ItaliaOggi, 20 gennaio 2018
Diritto & Rovescio
Il presidente della repubblica francese, Emmanuel Macron, viene ammirato perché è un politico che decide. È l’opposto dei dc d’un tempo, rotti a tutti i compromessi. Macron invece ciò che dice mantiene. Questo, almeno, è ciò che ha fatto capire sinora. Ma adesso ha indecentemente calato le braghe davanti alle resistenze di una specie di No-tav che si opponeva, da decenni (e con la violenza negli ultimi anni), alla costruzione dell’aeroporto civile di Notre-Dame-de-Landes. Il progetto era stato concepito mezzo secolo fa. Su di esso erano state emesse ben 179 sentenze, tutte sempre favorevoli all’aeroporto. Nella campagna elettorale, Macron, incurante delle proteste degli estremisti, aveva annunciato solennemente che l’infrastruttura sarebbe stata fatta senza «se» e senza «ma». Adesso, otto mesi dopo, Macron ha dichiarato che l’aeroporto non si farà più, dando così ragione ai violenti che si opponevano alla realizzazione dell’opera. «Lo stato ha battuto in ritirata», ha commentato Le Figaro. Grazie all’indecisionista in capo.