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 2018  gennaio 20 Sabato calendario

Agli uomini piacciono i bigodini

Sarà perché sono un simbolo di forza, come dice la Bibbia. O perché, vicini alla testa, trattengono pensieri e memorie, come recitano le credenze Navajo. O, più semplicemente, perché una chioma folta, ben curata, è attraente. E modaiola. Lo dice lo specchio, lo star system lo ha consacrato con le immagini in bigodini di Bruno Mars e Bradley Cooper, lo confermano le passerelle di moda maschile. E, ovviamente, i parrucchieri. Sì perché, tra forbici, cere, henné e colore, gli uomini sembrano essere diventati i clienti migliori e più assidui di hair spa e saloni. Obiettivo, avere il taglio perfetto, che sia per un appuntamento o, banalmente, per un selfie. CONSAPEVOLEZZA
«L’attenzione maschile per i capelli è aumentata sensibilmente – dice Virgilio Fonte, salone all’Appio – Ci occupiamo di acconciature, anche al maschile, da oltre 55 anni. I più attenti oggi sono gli uomini dai 25 ai 45 anni: hanno risorse economiche, consapevolezza di sé e la possibilità di scegliere quello che più si adatta loro in tema di look. Il problema è che gli uomini in generale tendono a seguire le tendenze, senza badare a ciò che dona o non dona, o al taglio più adatto a personalità ed esigenze. I capelli rivelano molto della persona e del suo stile di vita». 
E, più ancora, forse delle sue aspirazioni, almeno a giudicare dalle acconciature in della prossima stagione secondo le sfilate, che hanno portato sotto i riflettori tagli curatissimi, chiome lunghe, anche con semi-raccolti, finti spettinati. Largo a frange, sia lunghe sia corte, ricci, trecce, stile bagnato, mod cuts e buzz cut (ovvero taglio effetto informale, non scolpito, e, viceversa il cortissimo fatto con il rasoio), con buona pace delle critiche social, come quello recentissimo del principe William. «Oggi a piacere sono soprattutto i look da surfer – prosegue – con capelli curati ma con un effetto naturale. A determinare il successo di tali tagli è pure il fatto che si prestano a lavori di testurizzazione e colore per ottenere riflessi cangianti». 
Le tinture, infatti, sono una novità della stagione moda primavera estate, che sembra aver tratto ispirazione proprio dal cambio di abitudini quotidiane.COLORAZIONI
«La colorazione, specie quella naturale, interessa un numero sempre crescente di uomini. Le più richieste sono le schiariture. Non si tratta di colpi di sole con righe ben visibili, ma, in particolare, di shatush, ben oltre il concetto di colpi di sole con le cartine, concepiti per le teste maschili e realizzati con una tecnica ad hoc». Anche qui, la lezione arriva dalle passerelle. Bene il capello scuro, a tinta piena, e bene il biondo o tocchi di luce sul castano.
A dare consigli anche il marchio David Haward che, segnalando i tagli trendy 2018, non manca di guardare alle tinte: «Le dissolvenze sono perfette. Il rosso, misto ad altri colori vivaci è super trend sui social quest’anno». Le colorazioni sono sdoganate nei saloni milanesi L’Italiano Parrucchieri. Tra i trucchi, «imbiondire le lunghezze per dar luce al viso senza effetti troppo artificiosi o poco armoniosi».CONTRASTI
Non solo schiariture. «Chi ha i capelli bianchi – aggiunge Fonte – opta per il brizzolato, sempre con colorazioni naturali, in modo da regalare giovinezza al viso e non avere problemi di ricrescita, che sulle teste maschili si fa ben più evidente di quanto non lo sia per le donne. Tanti si tingono senza dirlo alle mogli». Tinte pure per la barba. «Quando comincia a imbiancare, si interviene con le colorazioni, regalando quel gradevole effetto massa». Il fine è regalarsi un look da star. D’altronde, come dice Steve Martin, «Una celebrità è una qualsiasi star della tv o del cinema che trascorre più di due ore al giorno a sistemarsi i capelli». Può bastare una bella chioma per sentirsi divi.