Corriere della Sera, 19 gennaio 2018
In un gioco da tavola le suffragette sfidavano la polizia
Londra La storia è ricca di esempi di coraggio femminile: e un omaggio a questa galleria di figure lo celebra la mostra che si apre a marzo alla Biblioteca Bodleiana di Oxford, intitolata «Da Saffo al Suffragio: le Donne che hanno Osato», allestita in coincidenza con il centenario della concessione del voto alle donne in Gran Bretagna.
L’esposizione presenta oltre 80 oggetti che narrano le conquiste di scienziate, politiche, scrittrici, pirate e fotografe. Ma il pezzo forse più curioso è un gioco da tavolo dei primi del Novecento che si chiama «Suffragetto»: concepito per due giocatori, oppone alla squadra dei poliziotti quella delle femministe, che devono riuscire a entrare a Westminster. Il gioco era stato prodotto dalla Unione Politica e Sociale delle Donne, il gruppo militante fondato da Emmeline Pankhurst, la leader delle suffragette: e quello in mostra a Oxford è l’unico esemplare rimasto.
Accanto al gioco è in mostra molto altro materiale relativo alle suffragette: fotografie, poster, quaderni e cartoline, una delle quali annuncia «Mrs Pankhurst arrestata in Victoria Street, 13 febbraio 1908».
La vicenda narrata dalla mostra comincia con Saffo, la poetessa lirica greca del VII-VI secolo avanti Cristo, della quale la Biblioteca espone frammenti risalenti al II secolo a.C. Ma c’è anche il manoscritto originale di «Frankenstein» di Mary Shelley, corredato delle correzione del suo amante, il poeta Percy Bysshe Shelley.
Quindi si passa dalle note di Ada Lovelace, la figlia di Lord Byron i cui calcoli aprirono la strada ai moderni computer, ai manoscritti giovanili di Jane Austen, che contengono racconti brevi, minidrammi e poesie, per arrivare alle partiture di Fanny Mendelssohn, la sorella di Felix. La mostra resterà aperta fino all’anno prossimo.