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 2018  gennaio 19 Venerdì calendario

Social e sponsor, il boom di Sofia. Sci: dopo la vittoria in Austria, oggi Goggia sfida Vonn nella libera a Cortina

Dopo il trionfo di Bad Kleinkirchheim, Sofia Goggia è la regina della velocità. A Cortina i riflettori sono puntati su di lei e l’azzurra non si nasconde: al contrario, rilancia la sfida. Perfino a Lindsey Vonn. Sofia gestisce senza stress il ruolo, naviga con intelligenza nel suo nuovo mondo che è fatto di grande ribalta mediatica, di sponsor che scommettono sul suo messaggio positivo, sul talento e su una non comune forza mentale.
La nuova Goggia si sta abituando a essere personaggio. «All’inizio non riuscivo mai a dire no a un’intervista, poi capisci il meccanismo e impari soprattutto a sprecare meno energia. È lo stesso concetto che applico nello sport».
Facebook, 75 mila amici
I risultati di questa vita da stella si rivelano sorprendenti: sono nove gli sponsor che l’hanno scelta dopo l’esplosione nella scorsa stagione, quella dei tredici podi consecutivi, e ha ben 88 mila followers su Instagram e 75 mila su Facebook. Una primadonna che buca il video con la simpatia e la spontaneità, ma non solo: in pista le sue imprese fanno sognare, come l’ultima vittoria sul difficilissimo tracciato austriaco, dove ha trascinato sul podio anche le compagne Federica Brignone e Nadia Fanchini.
Oggi si riparte, è già l’ora delle conferme. C’è la prima delle due discese in programma a Cortina e Sofia sa di essere una delle favorite. Ma per il podio dovrà vedersela con Lara Gut e soprattutto con la Vonn che, sulla Olympia delle Tofane, ha il record di vittorie, 11 in totale (6 in superG e 5 in discesa): «È chiaro che qui è lei la favorita, però non si mai – dice Sofia -. Con Lindsey c’è una bellissima rivalità, guarda le mie gare, ci studiamo ma io voglio batterla. Non vedo l’ora di essere al cancelletto e di buttarmi giù in pista con il sole. Il meteo? Non ci bado mai, io apro la finestra».
Non sente la pressione, Sofia. È raggiante e carica, ama tutto del contesto italiano e vive con profonda intensità ogni attimo della giornata, da quando prende la seggiovia da sola all’alba a quando scende per fare riscaldamento, tirando le prime curve cantando a squarciagola in pista. È la forza a farle affrontare tutto a cuor leggero: «Gareggiare in casa mi dà una carica incredibile».
Carattere di ferro
Alle spalle della stella dello sci azzurro c’è il lavoro di tecnici, preparatori atletici e dello staff dei manager (Andrea Vidotti e Carlo Giacosa) che curano l’aspetto mediatico, ma Sofia è diventata grande anche perché ha basi solidissime, dal suo mondo degli affetti al carattere. Un esempio? La determinazione con la quale si allena: «Il 31 dicembre dopo la cena di Capodanno sono tornata a casa a piedi alle undici di sera e ho pensato che i Giochi si stavano avvicinando. Così mi sono detta “basta, stacco il telefono e mi concentro solo sulle Olimpiadi”. Il sogno è ovviamente l’oro in discesa». Ma prima della Corea ci sono altri esami da superare, a partire dalla discesa di oggi. E Sofia ha le idee chiare.