ItaliaOggi, 18 gennaio 2018
Diritto & Rovescio
I due più alti magistrati della Corte di cassazione francese, e cioè il primo presidente Bertrand Louvel e il procuratore generale Jean-Claude Marin, hanno invitato, pubblicamente e formalmente, in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario, il presidente della repubblica, Emmanuel Macron a «tagliare il legame tra l’esecutivo e la magistratura». Lo hanno fatto invano. Infatti, nonostante il crescente mugugno dei magistrati, il governo francese non cede di un millimetro per cui i procuratori saranno, anche in futuro, nominati dal ministro della giustizia. Per Macron (ha scritto le Figaro) i principi vanno bene ma l’efficacia viene prima. E davanti ai magistrati che non erano convinti, Macron, sorridendo come al solito, li ha invitati «a fermarsi al buon posto». Cioè ha detto loro, nei fatti, de s’arreter de grogner, di smetterla di lamentarsi. Quale leader politico italiano avrebbe avuto la stessa determinazione?