Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2018  gennaio 18 Giovedì calendario

Gli italiani ignorano il resto del mondo

Chi segue la politica italiana ha l’impressione che i partiti ritengano il Paese il centro del mondo e il resto del pianeta periferia non interessante. In parte è normale, soprattutto durante una campagna elettorale, quando la legittimità a governare si conquista al livello nazionale. Sappiamo però che la politica internazionale ha influenza sulle nostre vite. Il problema è che forse i partiti hanno qualche ragione per trascurarla: uno studio condotto su 38 Paesi dal Pew Research Center ha rilevato che l’Italia è il Paese con il minor numero di persone che seguono con regolarità la politica internazionale sui media. Sembra che a gran parte degli italiani il resto del mondo non interessi. Coloro che sostengono di seguire le notizie di politica internazionale sono il 5% : la quota sale al 53% se si aggiungono le persone che le seguono più o meno. Nessuno dei Paesi analizzati da Pew ha un disinteresse maggiore. I più vicini sono gli ungheresi: l’ 8% segue le news estere con regolarità, un altro 41% ogni tanto. Le mediane dei 38 Paesi considerati – cioè i livelli che dividono in due la classifica – sono rispettivamente, per molto interessati e moderatamente interessati, 16 e 57% : sopra ci sono nazioni come la Francia ( 16 e 66% ), il Regno Unito ( 19 e 73% ), la Germania ( 29 e 77% ), gli Stati Uniti i cui abitanti spesso sono considerati poco propensi a guardare fuori casa ( 17 e 68% ); sotto la mediana troviamo nazioni meno propense a interessarsi della politica estera ma comunque con un nucleo duro esposto ai fatti internazionali un po’ più consistente di quello italiano, come la Corea del Sud ( 8 e 57% ), il Vietnam ( 7 e 43% ), la Turchia ( 17 e 51% ), Israele ( 14 e 48% ). Le ragioni per le quali gli italiani sono poco spinti a informarsi sui fatti non strettamente di casa sono numerose. Una certa responsabilità probabilmente l’hanno i media stessi. Lo studio del Pew Center indica che in Italia la fiducia nei mezzi d’informazione – indipendenza e qualità – è tra le più basse. Coloro che ritengono buona o abbastanza buona la copertura degli eventi importanti sono il 60% : al 30° posto sui 38 Paesi analizzati (i tedeschi, per dire, si fidano all’ 85% ). Solo il 36% degli italiani ritiene che la copertura delle questioni politiche sia equilibrata ( 33° posto) e il 45% che le notizie siano date con accuratezza ( 32° posto). Un problema della politica, della società, dell’informazione.