la Repubblica, 18 gennaio 2018
Dall’Isis al Sahel così cambiano le nostre spedizioni (e costano di più)
• Cosa si è deciso ieri? E dove saremo impegnati nel 2018?
Ieri l’Italia ha approvato le missioni all’estero 2018, decidendo di concentrare i futuri sforzi militari e di cooperazione nel Nordafrica e nel Sahel, con nuove missioni in Niger e Tunisia e rinforzando quella in Libia. Si rimoduleranno le due principali missioni in cui siamo impegnati oggi: la sconfitta dell’Isis in Iraq e Siria permetterà di spostare circa 700 militari dall’Iraq e ritirare i mezzi pesanti. In Afghanistan verranno “liberati” 200 uomini (ne resteranno 700)
• In cosa consiste il nuovo impegno in Niger e Libia?
In Niger saranno inviati 470 militari «nell’ambito di uno sforzo congiunto europeo e statunitense per la stabilizzazione dell’area».
Obiettivo: combattere i trafficanti di uomini e limitare i flussi verso la Libia. Saranno utilizzati 130 mezzi terrestri e 2 mezzi aerei, per una spesa di 30 milioni di euro. Circa 400 uomini, invece, forniranno assistenza e supporto al Governo di Accordo nazionale libico: sostegno umanitario e sanitario, addestramento di forze di sicurezza e Guardia costiera, lavori in infrastrutture. Verranno utilizzati 130 mezzi terrestri, oltre a navi e aerei dell’operazione “Mare sicuro”. Costerà 34,98 milioni
• A quanto ammonteranno le spese nel 2018? E quanto abbiamo speso nel 2017?
La spesa complessiva per tutte le missioni all’estero nel 2018 sarà pari a un miliardo e mezzo circa di euro, in aumento rispetto a 1,427 miliardi del 2017. Il 26,5% di quest’ultimo budget (380 milioni) ha finanziato la missione in Iraq, mentre 174 milioni sono andati alla missione afgana
Quante sono le missioni italiane all’estero?
L’Italia è oggi impegnata in 37 missioni di cui 35 internazionali. Mobilitati circa 14mila uomini, 7200 impiegati in operazioni nazionali e 6800 in quelle internazionali.
Quali sono le più importanti?
L’impegno principale finora è stato quello iracheno, nella Coalizione dei volenterosi anti Isis, con 1500 uomini sul campo. Segue l’Afghanistan dove sono impiegati 900 uomini,148 mezzi terrestri, 8 aerei e un’unità navale
• In cosa consistono le altre missioni?
Gli scenari sono vari – dalla lotta al terrorismo al contrasto della pirateria in mare – e con diversi partner, dalla Nato all’Onu fino all’Ue. Siamo, fra gli altri, in Libano, Kosovo, Turchia, Libia, Somalia, Lettonia e Emirati Arabi (Eau)