Il Sole 24 Ore, 17 gennaio 2018
Svolta di McDonald’s per cibo meno «junk»
I suoi hamburger sono solitamente classificati nella categoria junk food, cibo spazzatura, ma sicuramente McDonald’s la spazzatura ha deciso di combatterla, almeno negli imballaggi. Il colosso della ristorazione veloce ha avviato una svolta green, con due nuovi obiettivi a livello globale per migliorare il packaging e ridurre gli sprechi. Entro il 2025, il 100% delle confezioni in cui offre ai consumatori i prodotti proverrà da fonti rinnovabili, riciclate o con certificazione della provenienza da aree non sottoposte a deforestazione (con preferenza per Fsc Forest Stewardship Council) e, inoltre, tutti i ristoranti McDonald’s potranno riciclare questi imballaggi. «Pur nella consapevolezza delle grandi differenze esistenti tra le infrastrutture, le normative e i comportamenti dei consumatori nelle diverse città e Paesi del mondo in materia di riciclaggio, l’azienda – spiega in un comunicato – intende impegnarsi nel rivestire un ruolo attivo nella ricerca delle soluzioni più efficienti e nel promuovere il cambiamento». Attualmente, già il 50% degli imballaggi di McDonald’s proviene da fonti rinnovabili, riciclate o certificate e il 64% degli imballaggi in carta è ricavato da fonti certificate o riciclate.