Corriere della Sera, 16 gennaio 2018
L’export vale 600 milioni. E siamo i principi del gelato
Sapevate che in Italia ci sono 39 mila delle 60 mila gelaterie presenti Europa? Che possiamo vantare duecento tipi di pane, con più di 1.500 varianti? E che i finlandesi (11 chili a testa all’anno) bevono quasi il doppio di caffè rispetto a noi (6 chili, ogni nostro bar serve in media 175 tazzine al giorno)? Dal 20 al 24 gennaio, a Rimini, si parlerà di questo, si incoroneranno re e regine delle arti dolciarie, si analizzeranno le ultime tendenze guardando al futuro, si ribadirà che dietro cioccolato e creme c’è un settore economico in crescita: 15 miliardi di euro il valore del mercato mondiale del gelato artigianale.
Si alza il sipario del Sigep 2018, 39esimo salone internazionale di gelateria, pasticceria, panificazione artigianale e caffè: cinque giorni dedicati alla vita dolce nel quartiere fieristico della città di Federico Fellini. Un’edizione record, con i padiglioni sold out in tutti i 129 mila metri quadrati, occupati da 1250 imprese e l’attesa per 160 mila visitatori (33.000 dall’estero provenienti da 180 Paesi). Riflettori accesi sulle quattro filiere del gusto tra materie prime, ingredienti, impianti e attrezzature, arredamento e servizi ma anche tanto show, per la felicità dei più golosi. Tra gli eventi da segnalare la coppa del mondo di gelateria e quella di pasticceria femminile, poi le gare per trovare i migliori baristi, cioccolatieri e pasticcieri italiani: in totale 32 competizioni di cui 7 internazionali (423 tra concorrenti e giudici).
Sigep è la punta di diamante di Italian Exhibition Group, società nata dall’integrazione tra le fiere di Rimini e Vicenza, e ha una spiccata vocazione al confronto tra gli operatori e alla formazione: 279 relatori si alterneranno in 92 convegni e presentazioni, con la possibilità di importanti stage con i Maestri di questi settori. Un palco d’eccezione sarà quello offerto da Ieg e Seed&Chips con la conferenza tematica «Food service 5.0», che il 20 gennaio aprirà la manifestazione: la sessione si concentrerà sul mercato e sulle più recenti innovazioni internazionali offrendo una panoramica a livello globale. Nell’ambito di questa sezione il 21 gennaio ci sarà anche la possibilità per 10 start up dedicate al cibo di presentarsi per aggiudicarsi un premio finale. «Sigep comunica al mondo queste filiere italiane molto dinamiche, ricche di valore e capaci di affermarsi per la loro creatività – dice Lorenzo Cagnoni, presidente Ieg —. Questo evento rientra a pieno titolo nell’élite delle fiere del food». Quest’anno la kermesse offrirà anche un focus sugli Stati Uniti: «un mercato interessantissimo e dal grande sviluppo», commenta Corrado Facco, direttore generale di Ieg.
Per dare una dimensione della portata economica del settore basta citare la stima fornita da Confartigianato che calcola in 600 milioni di euro il valore annuo dell’export italiano nella pasticceria artigianale: è la Francia il Paese che apprezza maggiormente i nostri dolci (122 milioni, il 20% dell’esportazioni italiane), segue la Germania (108 milioni, il 18%). Boom nel 2017 anche delle esportazioni negli Usa (+31,4%) per le 43.063 imprese italiane di pasticceria che danno lavoro a oltre 155mila addetti.