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 2018  gennaio 13 Sabato calendario

Così l’hi-tech cambia l’auto. Reti 5G, interfacce rivoluzionarie e addirittura comandi telepatici

C’era una volta il consumer electronics show di Las Vegas, il più importante salone mondiale dell’industria hi-tech, una vetrina di audio, video, smartphone pc e gadget. Poi nelle ultime edizioni l’automobile iniziò a fare capolino e adesso, nell’edizione 2018 del Ces, l’auto, non solo come automotive technology ma con prodotti completi pronti o quasi, per i concessionari, è stata protagonista. Addirittura la kermesse del Nevada ha visto il debutto di un inedito brand.
Si chiama Byton e ha svelato un suv dagli interni avveniristici, totalmente elettrico (oltre 500 km di autonomia), con guida autonoma di livello 3 (come una nuova Audi A8 ma con software studiato in California). La start-up, che da una parte alimenta l’idea che costruire auto sia un giochetto da startup (e non è così) in realtà ha basi solide: è sostenuta dal colosso hi-tech Tencent, vanta 320 milioni di dollari di finanziamenti e nel management ha ex pezzi grossi di Bmw e Nissan. Arriverà in Cina nel 2019, sfida la Tesla Model X e i futuri suv alla spina delle grandi case, intanto.
In vetrina al Ces anche due debutti di peso: la Kia Niro Ev, versione full electric del crossover della marca coreana finora offerto solo ibrido, e il suv Hyundai Nexo a celle a combustibile a idrogeno che conferma l’impegno della marca coreana sul fronte delle elettriche alimentate a fuel cell. È l’erede di ix35/Tucson Fcev ed è interessante anche perché Sergio Marchionne, rispondendo a una domanda diretta del sole 24 ore in occasione del lancio del team F1 di Alfa romeo ha dichiarato che spera in un’alleanza tecnica con Hyundai proprio sul fronte dell’idrogeno. Tra l’altro proprio al Ces, il gruppo coreano ha annunciato un accordo con Cisco per lo sviluppo di tecnologie per la prossima a generazione di vetture iperconnnesse. Del resto il 5G è una tema caldo anche nell’automotive.
Certo, al Ces non sono mancate le “sparate”, quelle che in genere piacciono agli storyteller profeti di mobilità improbabile a suon di droni e auto volanti, come il prototipo di auto telepatica di Nissan, che ha messo in vetrina un sistema Brain to Vehicle (B2V) per collegare il cervello alla vettura. Nissan, inoltre, ha deciso di investire un miliardo di euro in startup innovative. Ma al Ces è trionfo di intelligenza artificiale, cioè macchine che simulano intelligenze di software e silicio e addirittura comprendono il linguaggio naturale: è quanto avviene sulla nuova Mercedes Classe A con il nuovo sistema MBUX (nel parliamo nel pezzo in pagina), sul fronte della tecnologia per l’infotaiment delle auto connesse, spicca Harman (gruppo Samsung) che a Las Vegas ha presentato il Platform Digital Cockpit, ovvero uno studio di cruscotto tutto digitale del futuro addirittura adattabile a vetture già esistenti. Ma a stupire è sopratutto Bosch con numerose novità, tra cui l’assistente vocale Casey e Community-based parking. Il primo è il sistema che riduce le distrazioni a bordo grazie all’interazione con l’auto, disponibile in 30 lingue. L’altro mira alla riduzione del tempo sprecato nella ricerca del parcheggio. L’auto, infatti, è in grado di individuare lo spazio per la sosta e parcheggiare in autonomia. Sempre di parcheggio autonomo ha parlato anche Zf che, dallo sviluppo della meccanica, è passata alla tecnologia, appoggiandosi alla collaborazione con Nvidia. Insieme sono andati avanti nello sviluppo del sistema ProAI, ora con un’architettura modulare con intelligenza artificiale, in grado di avere diversi livelli di automazione, fino al 4 su 5. Oltre ad automazione, si è parlato anche di elettrificazione. Kia ha annunciato che entro il 2025 presenterà 16 modelli elettrificati, la prima sarà la Niro EV. L’altra coreana Hyundai ha annunciato il nome del veicolo a celle a combustione che darà avvio alla seconda generazione di questa tecnologia. Le anti-Tesla Fisker da 400 km di autonomia e tempi di ricarica di 9 minuti per 200 km e la supercar Byton, il suv elettrico. Allo stand Panasonic fa un po’ specie vedere una Model X e a fianco di una teca con dentro delle batterie contenute nei pacchi del veicolo: fa riflettere sul peso di un veicolo del genere. Così parte il 2018 “autotecnologico” e da Las Vegas è tutto. Almeno fino al salone di Detroit di settimana prossima.