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 2018  gennaio 13 Sabato calendario

Il professore del Tasso verso il processo per gli sms erotici alle alunne

Sospeso e indagato, il prof rischia il processo per molestie aggravate. L’inchiesta su Maurizio Gracceva, il docente di filosofia del liceo Tasso che, fuori dall’aula, inviava messaggini erotici alle sue studentesse, è a una svolta. Ieri mattina i magistrati Maria Monteleone e Francesca Passaniti lo hanno informato che le verifiche sono concluse e l’ipotesi investigativa iniziale è stata confermata. Il racconto che nei mesi scorsi era stato fatto ai magistrati da quattro studentesse dell’istituto (una sola di loro è maggiorenne) si è rivelato puntuale fino ai dettagli più sexy. Le testimonianze hanno trovato riscontro. E le accuse sono state formalizzate. 
Supportati dalla memoria dei cellulari delle ragazze, gli investigatori hanno riscontrato l’invio di migliaia di messaggi alle allieve distribuiti nel corso dell’ultimo anno. Una delle studentesse ha parlato di 2.600 sms con variazioni sul tema erotico. Si va dal giocoso: «Se dovessi aver bisogno di una consulenza sessuale sono a disposizione» al più esplicito: «Quando rientri ti bacio tutta se lo vorrai», passando per la provocazione: «Al posto del tuo amico ti avrei già spogliata». Molestie appunto, aggravate dalla circostanza che il professore si sarebbe servito del proprio ruolo come ulteriore strumento di pressione sulle ragazze. 
Sospeso dall’insegnamento, su richiesta del preside dell’istituto Paolo Pedullà, Gracceva al momento si è avvalso della facoltà di non rispondere. La strategia, suggerita dall’avvocato Antonio Carmelo Pirrone, è chiara: prima vediamo le accuse nei dettagli, poi ci difendiamo nel merito. Sui giornali il professore si era autoassolto parlando di «leggerezza» priva di intenti molesti e ridimensionando la vicenda: «Fra me e le studentesse solo rapporti confidenziali, ma nessuna avance».