Corriere della Sera, 11 gennaio 2018
Dalla Luna alla Terra, speranze e sconfitte di una generazione
Può sembrare curioso, per ricordare il cinquantenario del Sessantotto, partire dal periodo 1943-48. Ma la nuova serie delle Lezioni di Storia milanesi, organizzate da Laterza, inserisce la contestazione in un ciclo più ampio di trasformazioni politiche, sociali e culturali che hanno interessato l’Italia e il mondo. Tant’è vero che l’iniziativa si chiama Vogliamo la Luna, slogan di chiara ispirazione sessantottesca, ma prosegue con il sottotitolo 1948-1978 utopie e conflitti.
«Abbiamo voluto porre l’accento – dichiara l’editore Giuseppe Laterza – sulla tensione tra spinte ideali e risultati concreti che ha percorso il dopoguerra nel nostro Paese, allargando però lo spettro anche alle vicende internazionali. Si parlerà di conquiste civili e indubbi progressi, ma anche di conflitti violenti e utopie tradite, fino alla stagione tragica del terrorismo».
Si comincia il 14 gennaio con Emilio Gentile, che si occuperà degli eventi attraverso i quali, dopo la guerra partigiana e il referendum istituzionale del 1946, si arrivò a varare la Costituzione repubblicana. Quest’anno a Milano le Lezioni si tengono ogni due settimane alla domenica mattina presso il Teatro Franco Parenti, diretto da Andrée Ruth Shammah, con inizio alle ore 11: il biglietto d’ingresso costa 8 euro, che diventano 5 per le persone di età inferiore ai 26 anni o superiore ai 60.
Dopo Gentile sarà la volta, il 28 gennaio, di Mario Campus, che prenderà le mosse dai trattati europei di Roma per analizzare la costruzione del welfare. Poi Alberto Melloni, l’11 febbraio, amplierà la prospettiva in chiave internazionale ricordando il Concilio Vaticano II, che segnò una svolta nei rapporti tra la Chiesa cattolica e il mondo moderno.
Con Marcello Flores, il 25 febbraio, si arriva al nodo dei movimenti giovanili. E anche qui la prospettiva non può che essere planetaria, con tre punti di riferimento: la California delle prime occupazioni studentesche; la Cina della tragica rivoluzione culturale scatenata da Mao Zedong attraverso i ragazzi delle guardie rosse; il maggio francese, che vide vacillare la leadership del generale Charles de Gaulle di fronte alla rivolta.
Giovanni De Luna, l’11 marzo, si soffermerà sul biennio 1968-69, con le agitazioni studentesche e l’autunno caldo nelle fabbriche italiane, ma anche un evento che colpì l’immaginario collettivo come pochi altri: lo sbarco sulla Luna. Infine un punto d’arrivo contraddittorio con gli anni Settanta, di cui si occuperà il 25 marzo Simona Colarizi: da una parte le riforme civili, dall’altra le stragi e gli anni di piombo, culminati nel 1978 con il rapimento e l’omicidio di Aldo Moro.