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 2018  gennaio 11 Giovedì calendario

Lo smartphone e la crescita in calo

Da un po’ di tempo, gli economisti si interrogano sul calo della crescita della produttività nelle economie avanzate che si è registrato da una decina d’anni. Un grafico e un articolo pubblicati a fine novembre sul blog non ufficiale della Banca d’Inghilterra, Bankunderground, da Dan Nixon (che lavora nel dipartimento strategie della Old Lady) ha suscitato un dibattito interessante. Nixon ha messo a confronto l’andamento della produttività dal 1970 con il numero di smartphone arrivati sul mercato. Fino al 2007, iPhone e simili non erano di fatto venduti e la crescita annua della produttività è stata attorno all’ 1% dal 1975 in poi (negli anni precedenti era arrivata a sfiorare il 3% ). Dal 2007, in coincidenza con la diffusione degli smartphone, la produttività smette di aumentare e anzi cala in media dello 0,4 – 0,5% negli anni successivi (per poi avvicinarsi allo zero di recente). C’è una relazione tra il vostro iPhone o il vostro Galaxy e la vostra produttività? Il rapporto tra causa ed effetto tra le due statistiche è tutto da dimostrare: è probabile che la Grande Crisi, iniziata proprio nel 2007, abbia avuto un’influenza maggiore sul calo della produttività di quanto l’abbia avuta Steve Jobs. È però probabile che un effetto, anche significativo, i nuovi strumenti di comunicazione l’abbiano sul nostro modo di lavorare, cioè che l’innovazione tecnologica in certi casi invece di aumentare la produttività contribuisca a farla diminuire. Nixon ricorda un survey del 2013 nel quale si calcolava che in media le persone controllassero il telefono 150 volte al giorno, ogni sei minuti e mezzo. Uno studio più recente indica invece che tocchiamo lo smartphone in media 2.617 volte al giorno, due ore e mezzo in 76 sessioni. A ciò, l’economista Tim Harford ha aggiunto (sul Financial Times ) un dato calcolato da Gloria Mark della University of California, Irvine. La professoressa sostiene che, dopo un’interruzione, riorientarsi su ciò che si sta facendo tende a prendere tra i 20 e i 25 minuti. Inevitabile che, più diamo retta a Facebook e Instagram, la nostra produttività cali. Non solo. Harford nota che smartphone e computer sono in contrasto con la specializzazione del lavoro, cioè con ciò che aumenta la produttività. Se attraverso di essi cerco di fare tutto, spesso impiegherò più tempo degli specialisti con risultati più scadenti: dal prenotare un aereo al preparare una slide su PowerPoint.