la Repubblica, 10 gennaio 2018
Kodak lancia una criptovaluta e vola in Borsa
Milano È stato uno dei marchi più famosi al mondo. Ha rischiato di scomparire travolto dalle nuove tecnologie digitali ma ora potrebbe conoscere un nuovo rinascimento. Di sicuro, il marchio Kodak è tornato a essere protagonista a Wall Street almeno per un giorno, arrivando a guadagnare oltre il 100 per cento, raddoppiando la sua capitalizzazione in poche ore.
Ma cosa è accaduto di così clamoroso? La storica società delle pellicole e delle macchine fotografiche “compatte”, tornata in Borsa nel 2013 dopo aver dichiarato istanza di fallimento l’anno precedente, ieri ha annunciato che lancerà una piattaforma basata sulla blockchain, la tecnologia che permette le transazioni dei bitcoin, pensata per «dare ai fotografi e alle agenzie più potere nel prendere un maggiore controllo nella gestione dei loro diritti sulle immagini».
In pratica, i fotografi pubblicheranno i loro lavori sulla piattaforma che sarà chiamata KODAKOne e chi intende acquistarli o utilizzarli dovrà registrarsi e pagare per il servizio offerto o per la licenza. Gli scambi finanziari non avverranno in dollari, ma in base a una nuova criptovaluta che sarà “coniata” appositamente e che è già stata battezzata con il nome di KODAKcoin.
Tanto è bastato perché a New York i titoli della Kodak – che dopo aver dato l’addio alle pellicole ora basa i suoi ricavi sui servizi software e hardware di imagining – uscissero dal torpore in cui erano caduti negli ultimi mesi: dal novembre scorso, le azioni Kodak erano ferme appena sopra i 3 dollari, mentre ieri sono arrivate fino a un massimo di 7,2 dollari.
L’azienda ha messo le mani avanti, ammantando di filosofia hi- tech il nuovo progetto e negando di aver studiato il modo migliore per trarre il massimo vantaggio dall’annuncio: «Per molti – ha spiegato il ceo di Kodak, Jeff Clarke – blockchain e criptovalute sono termini alla moda. Ma per i fotografi che da tempo hanno difficoltà a far valere il controllo sul loro lavoro e su come viene usato, queste parole alla moda sono fondamentali per risolvere un problema ritenuto quasi irrisolvibile. Kodak ha da sempre l’obiettivo di democratizzare la fotografia. Queste tecnologie concedono alla comunità della fotografia una modalità nuova e innovativa per farlo».
Sarà come dice il manager, ma non c’è dubbio che l’onda delle criptovalute sia particolarmente affollata da chi intende cavalcarla. Ci sta pensando anche Telegram: il social network di messaggistica istantanea sta lavorando alla più grande Ico (initial coin offering) di sempre: in pratica, intende raccogliere l’equivalente di 500 milioni di dollari per sviluppare le proprie attività offrendo la propria moneta virtuale che ha chiamato “Gram”, sfruttando il fatto di avere già una base consistente di utenti.