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 2018  gennaio 09 Martedì calendario

Fca, si prepara il grande accordo. Marchionne giocherà la carta Jeep

TORINO Alla fine Fca chiude la seduta sopra quota 18 euro per azione. E il rally di inizio anno del gruppo del Lingotto diventa un caso.Gli analisti sognano spin off, cessioni, un grande accordo entro il prossimo dicembre, conti record, debiti azzerati. Nessuno crede che Sergio Marchionne trascorrerà l’ultimo anno alla guida di Fca senza centrare risultati spettacolari o annunciare un grande accordo.
«La salita del titolo – sintetizza Monica Bosio, analista di Intesa non ha un’unica spiegazione. Si basa piuttosto su previsioni positive per Fca su diversi piani».
In Usa gli analisti scommettono soprattutto su Jeep. Sia dal punto di vista delle vendite sia sotto l’aspetto delle operazioni finanziarie. Al salone di Detroit che si apre la prossima settimana a Motor City, verrà presentato il nuovo Cherokee, uno dei modelli simbolo del marchio. Il nuovo Wrangler 2018 è stato invece già svelato a dicembre al salone di Los Angeles. «Le previsioni per il mercato Usa nel 2018 sono stabili ma su livelli elevati», osserva Dosio. Anche Morgan Stanley parla di «un anno estremamente importante», per Jeep e ipotizza che Marchionne possa decidere di «estrarre valore» dal brand simbolo della motorizzazione americana. Lo scenario di Ms è che l’ad del Lingotto voglia replicare con Jeep e Ram, il marchio dei camioncini, il sistema già applicato in Ferrari: staccare Jeep da Fca creando una società a parte e distribuendo i nuovi titoli Jeep agli attuali soci Fca. In questo modo Exor, la finanziaria degli Agnelli, manterrebbe il controllo del brand Usa. Un titolo che rappresentasse Jeep e Ram potrebbe valere da solo 22 euro, diceva ieri Morgan Stanley. Cioè più dei 18 euro che rappresentano oggi il valore dell’intero gruppo. Ipotesi. Ma anche suggestioni alle quali la Borsa mostra ormai di credere, soprattutto se davvero nel 2018 il marchio raggiungerà da solo i due milioni di pezzi venduti.
Anche se fino ad oggi Marchionne si è sempre mostrato restio a ipotizzare una separazione di Jeep, la carta più forte che ha oggi in mano il Lingotto per tentare una grande alleanza con un altro costruttore. Il deal continua a stuzzicare gli analisti: «C’è l’attesa che Marchionne annunci un grande accordo entro fine anno», osserva Vincenzo Longo di Ig.com. «L’amministratore delegato – aggiunge – ci ha abituati ai colpi di scena e alle operazioni capaci di creare valore. Tutti attendono per il 2018, ultimo anno della sua guida, risultati molto importanti. E molti scommettono sul fatto che riesca ad azzerare il debito», principale obiettivo finanziario del piano industriale che si chiude il 31 dicembre.
Che il 2018 sarebbe stato «un anno da Toro per Fca» lo aveva previsto il mese scorso anche l’agenzia di rating Fitch che aveva assegnato al titolo del Lingotto un prezzo obiettivo di 21 euro. Per gli analisti di Intesa il prezzo obiettivo è oggi di 19 euro «immaginando – dice Dosio – una riduzione significativa della multa di 4,6 miliardi in origine ipotizzata in Usa per le auto diesel del gruppo di Torino».
È difficile credere che davvero si arrivi entro fine 2018 al grande accordo che Sergio Marchionne ha sempre definito necessario in questi anni. Ben più probabile che l’intesa, se si farà, verrà realizzata dal suo successore. Il nome sarà reso noto nei prossimi mesi ma già a metà anno, all’investor day per il piano industriale 2018-2020, si potranno capire molte cose sulla strategia di Torino. Prima di allora comunque ci sono ancora quattro importanti appuntamenti. Il primo sarà la conferenza stampa di Marchionne programmata lunedì mattina al Salone di Detroit. Il secondo è per fine gennaio quando il consiglio di amministrazione di Fca si riunirà per esaminare i conti del 2017.
Una nuova occasione per capire meglio le strategie del gruppo sarà a marzo al salone dell’auto di Ginevra. Infine ad aprile a Amsterdam Marchionne e John Elkann parleranno all’assemblea degli azionisti. Quattro mesi intensi per conoscere il futuro della principale azienda privata italiana.