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 2018  gennaio 08 Lunedì calendario

Allevatori di maiali in guerra

Sono arrivati un mercoledi mattina di dicembre, dopo un volo di undici ore che li ha portati da Parigi al Wuhan Tianhe International Airport: 658 maiali di razza, famosi per le loro numerose cucciolate, la rapida crescita e l’elevata proporzione della carne. Maiali produttivi da tutti i punti di vista. Sono i primi di quattro lotti prenotati da un allevamento nello Xiangyang, nella provincia centrale dello Hubei, una zona poco abitata, ideale per aprire nuovi allevamenti. La Cina è il più grande allevatore di maiali al mondo, un settore che mette in moto 1 milione di miliardi di dollari americani all’anno. Destinati a crescere. Tra gli allevatori è scoppiata la guerra per la terra: le società più grandi e nuovi allevatori appena entrati su questo promettente mercato si stanno accaparrando lotti di terreno, in particolare a nordest del paese – dove tradizionalmente si producono grano e altri cereali- perché in queste aree, scarsamente popolate e con temperature miti, trovano ampi spazi per costruire allevamenti sempre più grandi, moderni ed efficienti. Otto società quotate hanno annunciato i loro piani per iniziare a produrre nel nordest circa 17 milioni di maiali all’anno. Tra questi Guandong Wen’s Foodstuff Group, il numero uno, quotato alla borsa di Shenzen. Secondo le stime diffuse dalla Reuters, i nuovi allevamenti dovrebbero fornire nel complesso oltre 120 milioni di nuovi maiali l’anno, quasi il doppio di quelli forniti attualmente nelle aree di Heilongjiang, Lianoning, Jilin e nella Mongolia interna. «Entro pochi anni, il 20% dei maiali cinesi verrà trasferito nei nuovi territori – ha dichiarato Feng Yonghui, chief analyst di Soozhu.com – È il corrispettivo dei maiali macellati in un anno in tutti gli Stati Uniti». Tra i nuovi produttori figura anche Beijing Dabeinong Technology, società specializzata nella fornitura di cibo per animali e che ora ha deciso di diversificare nell’allevamento dei maiali. Il maiale, uno dei dodici animali dell’oroscopo cinese considerato portafortuna, è sempre presente sulle tavole dei cinesi e per soddisfare la richiesta non bastano le importazioni. N el 2013 Shuanghui International’s, oggi Wh Group, big delle carni ha pagato 4,7 miliardi di dollari americani per comprare Smithfield Foods, il più grande e storico brand di prosciutti e bacon degli Usa.