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 2017  dicembre 30 Sabato calendario

Paulo, diritti d’immagine, agenti vecchi e nuovi. La Juve dentro la partita

In gioco non ci sono solo tre punti, ma anche parecchi milioni. Se Paulo Dybala partirà titolare a Verona, questo non significa che il caso debba considerarsi archiviato. La dialettica tra la società e il fratello del calciatore, Mariano, è ormai una prova di forza. L’ultima novità è una risposta alla domanda: cosa ha interrotto il dialogo tra le parti? Mariano Dybala entra in scena a settembre. La Juventus lo studia, lui fa altrettanto. C’è un primo incontro, si parla di un possibile allungamento del contratto di Paulo. È un buon inizio, anche l’ad Beppe Marotta sembra ottimista. Fino a quando la Juventus non propone una condizione, in apparenza una cortesia: alla grana sui diritti d’immagine penserà il club. L’offerta non piace. L’intrigo è noto: in estate l’argentino ha cambiato procuratore, passando da Pierpaolo Triulzi al fratello, e da lì sono cominciati i guai. Relegati in secondo piano, all’inizio, solo per una partenza da urlo: 10 gol nelle prime 12 partite. Poi le tre panchine nelle ultime quattro gare hanno spento la luce dello show, lasciando ben illuminato tutto il resto. Specialmente la faccenda dei diritti d’immagine, la maggior parte dei quali è ancora in capo all’ex agente, per un accordo da 5 milioni in 10 anni. Fra Triulzi e l’entourage di Dybala tira aria di battaglia legale. Senza contare che la prima grana è scoppiata da tempo, quella del marchio delle scarpe: Dybala continua a giocare con i piedi tacchettati dipinti di nero, perché lo sponsor tecnico è la prima vittima di questa guerra. Fino a gennaio era griffato Nike, ma da quando il contratto è scaduto, tutto si è oscurato. Nonostante un nuovo accordo con Puma, sottoscritto in estate da Triulzi e mai riconosciuto da Dybala and Friends. Per dare un assist al suo numero 10, la Juve avrebbe ricomprato i diritti di immagine per far rinnovare il contratto (che scade nel 2022) a Paulo. Ma il gioco si è complicato. La società non considera più Dybala incedibile e lo ha messo sul mercato: per 150 milioni. Il Psg ha ascoltato la proposta del fratello: «Io posso portarvi Paulo». Andrea Agnelli e Beppe Marotta sanno quanto costa mantenere una famiglia di campioni. Per restare ai massimi livelli serve mettere a bilancio adeguate plusvalenze. La prima sarà quella di Alex Sandro, poi resterà solo quella di Dybala. Servirà, forse, per acquistare un altro campione: questione di punti di vista. E di milioni.