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 2017  dicembre 31 Domenica calendario

Una sola portata ma speciale

Paolo, sono riuscito a contagiarti con qualche mia abitudine: mangerò volentieri anch’io il tuo cappone con il cavolo dell’orto, mentre in molti ristoranti di Langa, i menu, che sono rimasti esorcismi di un’atavica fame, riportano solo portate di carne e, per concessione, un cucchiaio di carote al burro. Ma davvero hai ancora fame dopo dieci cene degli auguri, otto pranzi dai parenti, cenone della Vigilia, pranzo di Natale e banchetto del 26? Cinque chili in più non sono pochi durante le feste… e ti toccherà rimetterti a dieta a insalatine.
Invece è proprio la parola «dieta» che deve esser
e cancellata dal vocabolario. Il mio consiglio per i pazienti, come per i lettori del libro «L’apericena non esiste», è quello di imparare a godere del cibo ogni giorno con consapevolezza, che non significa «privazione» ma capacità di decidere. Durante le feste si pensa di dover sempre esagerare, cosa che non ha nulla a che fare con la soddisfazione del gusto, che non si realizza quando si mangia tutto, ma quando si è in grado di scegliere tra questo o questo o quello: la gioia del sapore sta nella scelta.
A casa scegliete allora di cucinare qualcosa di davvero raro e speciale e lasciate che sia il protagonista assoluto della cena, senza annegarlo in dieci altre portate. La mia ricetta è di un pesce pescato accompagnato dal suo brodo e da radici tipiche di questo periodo.
Al ristorante scegliete di dimezzare il numero di portate e di inserire almeno una verdura fresca, di un contadino che non utilizzi pesticidi e fertilizzanti, per alzarvi da tavola felici e leggeri.
E se proprio dovete assecondare gli amici in qualche veglione danzante, dove il cibo e gli alcolici siano di pessima qualità, beh, quella è la vostra occasione! I migliori alleati della dieta sono i cenoni in discoteca, perché, nella maggior parte dei casi, il cibo è talmente inutile che rinunciarvi non è poi un grande sforzo.
E così un possibile attentato al girovita, centimetri barattati a poco prezzo con pizzette e superalcolici di dubbia provenienza, si trasforma in un’eccezionale occasione per perdere qualche etto e per provare, se possibile, a svagarsi invece che a rimpinzarsi di porcherie, evitando il devastante senso di colpa del giorno seguente.
L’ultimo dell’anno, scegliete di divertirvi!
federicofrancescoferrero.com