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 2017  dicembre 28 Giovedì calendario

Il bitcoin torna a cadere sotto quota 15 mila dollari

Il clima delle Feste non frena la volatilità del bitcoin. Anche ieri la criptomoneta è stata preda di nuove e forti oscillazioni, stavolta al ribasso, ed è precipitata di nuovo sotto i 15 mila dollari.
Intorno alle 20, il bitcoin valeva circa 14.970 dollari, dopo il nuovo balzo all’insù di venerdì scorso fino ai 16.500 dollari. Poco tempo fa la moneta virtuale era arrivata anche a 20 mila dollari.
E quella di oggi è considerata dagli analisti come una giornata chiave per la regina delle criptovalute: è possibile che si verifichi una nuova scissione del bitcoin, analoga a quella che ha portato alla biforcazione fra il «Bitcoin Cash» e il «Bitcoin Gold». L’obiettivo di queste scissioni (che gli addetti ai lavori chiamano «hard fork») è di migliorare la tecnologia Blockchain e di aiutare la moneta digitale a conquistare nuovi spazi nelle contrattazioni.
«L’hard fork in arrivo è quello di Segwit2X già previsto per novembre ma poi cancellato all’ultimo momento, per una risposta abbastanza blanda da parte della comunità» spiega Filippo Diodovich, market strategist di Ig. «Il capo progetto Jaap Terlouw è sicuro della buona riuscita del nuovo protocollo, che a suo giudizio dovrebbe finalmente convincere tutti a utilizzare il bitcoin come sistema di pagamento».
Tuttavia, al di là delle intenzioni di Terlouw, secondo Diodovich l’eventuale nuovo hard fork del bitcoin «sarà difficile da giudicare in tempi brevi», ma la previsione non è particolarmente favorevole. «Al momento – osserva l’esperto – soltanto il Bitcoin Cash è riuscito ad affermarsi come nuova criptovaluta, mentre tutte le altre monete discendenti dal Btc originario non hanno ottenuto lo stesso successo. Crediamo che il nuovo Btc avrà un compito arduo a convincere la comunità di programmatori e sviluppatori ad adottarlo e le Coin Exchange a quotarlo».