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 2017  dicembre 27 Mercoledì calendario

Tuban le vacche chiocciano

STAMATTINA 27-12-2017

Mercoledì 27 dicembre 2017

Ragazzi, posso ricordarvelo ancora oggi, domani e dopodomani: se non vi abbonate, da martedì prossimo, 2 gennaio 2018, l’Anteprima non vi arriva più. Il sito è www.anteprima.news. Ciao, ci vediamo dopo le lettere.

Clamoroso

Lucia Senatore, di anni 87, vive ancora nel container numero 59 di via Luigi Ferrara, frazione Pregiato a Cava dei Tirreni (Salerno). Cioè quello che le assegnarono, come abitazione temporanea, trentasette anni fa, quando Lucia aveva 50 anni e faceva la bidella. Era il 23 novembre 1980, dopo il terremoto dell’Irpinia. Naturalmente «un’indagine dei carabinieri ha poi scoperto che più di venti assegnazioni erano state fatte sulla base di “dichiarazioni mendaci”: alloggi dati a persone che non ne avevano diritto. Non erano neppure terremotati» [Zancan, Sta].

Prima pagina

• Mattarella scioglie le camere domani o dopodomani. Si vota il 4 marzo.

• Nel consiglio dei ministri di domani si deciderà l’invio in Niger, a scaglioni per tutto il 2018, di 470 soldati. Avranno a disposizione 120 mezzi e due aerei e dovranno addestrare le truppe nigerine. Dal Niger passano i migranti che vogliono raggiungere il Mediterraneo e l’Italia. Nel confinante Sahel i jihadisti trafficano alla grande in armi, droga e esseri umani.  La mossa è stata concordata con Macron, che tiene laggiù quattromila militari. Attacchi e accuse di Mdp a Minniti. Ci vorrà comunque un voto del parlamento.

• Tra Natale e Santo Stefano, le navi della Guardia costiera e di tre ong hanno compiuto quattro salvataggi in mare recuperando 375 persone. I salvati erano soprattutto sudanesi e pachistani. Altri venivano da Bangladesh, Nepal, Guinea Bissau, Etiopia, Sierra Leone, Ciad (17 nazionalità in tutto). Gli scafisti hanno drasticamente abbassato il prezzo delle traversate (secondo il Giornale la traversata si paga adesso 400 euro, la Guardia costiera libica vigilerebbe meno di prima).

• In vista delle politiche, i cinquestelle prepareranno le loro liste col solito sistema delle parlamentarie, vale a dire i voti in rete degli iscritti. Si prevedono, tra Camera e Senato, diecimila candidature alla candidatura. Berlusconi alle prese con i mille curricula di gente che spera di entrare in parlamento (secondo Libero tra questi c’è pure Rocco Siffredi).

• Renzi correrà per il Senato.

• Il ministro Carlo Calenda, intervistato dal Corriere, propone l’elezione di un’assemblea costituente.

• La cosiddetta «firma del contratto degli statali» (dopo otto anni di blocco) riguarda in realtà solo i 250 mila che fanno parte delle cosiddette «funzioni centrali», tipo i ministeri (vedi dettagli più avanti). Gli statali sono in tutto tre milioni.

• Gli italiani per Natale hanno speso dieci miliardi (+2% sul 2016) comprando soprattutto cibo, elettronica e hi-tech. In venti milioni hanno preferito riciclare i regali che avevano ricevuto. Nel 2016 erano stati 18 milioni (dati Codacons e Confcommercio).

• L’Abusdef calcola che tra gas, energia, banche e polizze ogni famiglia italiana pagherà nel 2018 952 euro in più.

• Nell’ultima seduta di Borsa prima della riapertura di oggi, il bitcoin ha perso il 40%. Nelle tre settimane precedenti aveva guadagnato il 13, il 44 e il 32%. Tutto il mercato delle criptovalute è risultato sotto pressione: Ethereum è andato giù del 22, il litecoin del 21, Coinbase ha sospeso vandite e acquisti, salvo riprenderli nella fase finale delle contrattazioni. Israele vuole proibire il bitcoin.

• A Natale l’euro ha perso in pochi minuti il 2%.

• È morto a 87 anni il grande chef Gualtiero Marchesi (rifiutò, tra l’altro, le tre stelle Michelin).

• Roma è sommersa dalla spazzatura, l’Atac è costretta ad abbassare i prezzi della pubblicità su autobus, filobus e tram.

• L’Isis ha fatto saltare l’oleodotto di Marada in Cirenaica, quello che porta il greggio al terminale di Al Sider. La Al Waha Oil costretta a ridurre la produzione da 260 mila barili a 170 mila. A Londra il petrolio si scanbia a 66 dollari. La zona dell’attentato è controllata dal generale Haftar.

• Trump taglia 285 milioni di versamenti alle Nazioni Unite: è la vendetta per il voto contrario alla decisione americana di riconoscere Gerusalemme capitale d’Israele. Dopo il Guatemala, anche Romania, Slovenia e Repubblica Ceca pronte a trasferire a Gerusalemme le loro ambasciate.

• La condanna a otto anni di carcere del dissidente cinese Wu Gan.

• L’oppositore di Putin, Aleksej Navalny, è stato escluso dalle elezioni presidenziali del prossimo 18 marzo in  quanto condannato a cinque anni di carcere per appropriazione indebita (la pena però è sospesa). l mondo giudica la condanna come squisitamente politica. Navalny invita a boicottare le elezioni, «gli inviti a boicottare le elezioni verranno valutati scrupolosamente, ha chiarito il portavoce Dmitrij Peskov» [Scott, Sole].

• Il presidente del Perù Pedro Pablo Kuczynski ha accolto la domanda di indulto presentata dall’ex dittatore Alberto Fujimori. Costui è già uscito dalla sua prigione nella sede dell’Esercito dove stava scontando la condanna a 25 anni per grave violazione dei diritti umani (scandalo Odebrecht, vedi più avanti). Il presidente Kuczynski, con questo perdono, paga il prezzo degli otto voti che gli hanno consentito di restare in sella ed evitare la destituzione «per manifesta incapacità morale». Proteste di piazza.

• Secondo il Washington Post «la regina Elisabetta usa il discorso di Natale per dare il benvenuto a Meghan Markle».

• Suicidio con un colpo di pistola alla testa di William Graham, editore del Post e figlio di Philip e Katharine Graham. Anche il padre s’era tolto la vita allo stesso modo.

• Pierfrancesco Favino ha firmato, e condurrà il Festival di Sanremo con Michelle Hunziker e Claudio Baglioni, dal 6 al 10 febbraio.

• Luca Barbareschi ignora l’anatema generale pronunciato contro Fausto Brizzi per presunte molestie sessuali e annuncia che produrrà tre suoi film (la firma del contratto però non c’è ancora). Poveri ma ricchissimi, l’ultimo film di Brizzi, è quello che a Natale ha incassato di più (916.313 euro con 125.275 spettatori, battuto anche Star Wars).

• Vittorio Cecchi Gori, 75 anni, ricoverato d’urgenza al Gemelli la vigilia di Natale è uscito dal coma farmacologico. S’è trattato d’un attacco ischemico (tia). La Rusic, che non lo vedeva da sette anni, è partita da Miami per venirlo a trovare. Accorsa al capezzale anche la Marini.

• Coppa Italia: la Lazio elimina la Fiorentina (1 a 0), stasera Milan-Inter (20.45, Raiuno).

Marchesi

«Sui miei piatti sarebbe meglio bere acqua, il vino può turbarne l’equilibrio» (Gualtiero Marchesi) [Mura, Rep].

Lucia

Lucia Senatore, quella che sta ancora nel container che le avevano assegnato 37 anni fa, è stata operaia alla manifattura tabacchi, poi bidella, oggi prende 830 euro di pensione. Dice: «Mi hanno spiegato che la mia prima domanda per le case della ricostruzione era sbagliata, aveva un vizio di forma. La seconda andava bene, ma nel frattempo non ero più in cima alla graduatoria. Poi, tre anni fa, mi hanno offerto un’altra abitazione provvisoria. “Una casa parcheggio“, la chiamano loro. Ma era senza camera da letto. Dopo tutto questo tempo di attesa, mi sono sentita presa in giro e ho capito che stanno solo aspettando che io muoia» [Zancan, cit].

Container

Stato dei container che si trovano in via Luigi Ferrara, frazione Pregiato, Cava dei Tirreni: «Fra le case nuove e i vecchi container, c’è un campo da calcio da cui ogni tanto arrivano le urla di un allenatore. I prefabbricati di via Luigi Ferrara sono spettrali. La porta del numero 10 è chiusa con due giri di cordino, piante rampicanti occupano il 42, qualcuno ha usato il numero 16 come bagno, il 40 è completamente distrutto come se fosse stato preso a mazzate. Il penultimo container è abitato da una famiglia povera con tre figli, fra topi e rifiuti. Il container della signora Senatore si riconosce. È verdino. Curato. Con una pianta accanto all’ingresso e un piccolo cane alla catena sul retro» [ibid.].

Grazie

Wu Gan, ascoltata la condanna a otto anni di carcere, ha ringraziato i giudici cinesi: «Sono grato al partito per avermi concesso questo alto onore. Rimarrò fedele alla nostra aspirazione originaria, mi rimboccherò le maniche e mi impegnerò ancor di più». Si tratta di un collage delle frasi maggiormente usate dal presidente Xi Jinping [Salom, CdS].

Apple

La Geekbench ha scoperto che la Apple ha introdotto nei suoi modelli un meccanismo di invecchiamento automatico che fa spegnere all’improvviso il cellulare anche se la batteria è ancora carica. La gente si stanca, crede che cambiare la batteria sia impossibile, si persuade a comprare un apparecchio nuovo. La rivelazione ha provocato  in America tre class action contro l’azienda di Cupertino. Tra le altre accuse, quella di aver taciuto ai clienti l’esistenza del meccanismo [Gi.Ma., Giornale 24/12]. La vendita degli iPhone X andrebbe male, 30 milioni di pezzi invece dei previsti 50. Sarebbero stati decisi tagli alla produzione, la Foxconn, che in Cina monta i telefonini, ha smesso di assumere, ecc. [Massaro, CdS].

Sprechi Onu

«Per capire l’agenda politica dei tagli voluti da Trump, basta leggere un editoriale pubblicato sul Wall Street Journal dal suo consigliere John Bolton, ex ambasciatore neocon all’Onu, noto per aver detto che abbattendo una decina di piani del Palazzo di Vetro nessuno avrebbe notato la differenza. Bolton suggerisce di eliminare lo Human Rights Council perché è anti israeliano, e ha chiesto ad un professore liberal di fare uno studio sulla povertà negli Usa. Discorso simile per l’Unesco, da cui infatti gli Stati Uniti sono usciti. I cinque consigli economici e sociali regionali non servono a nulla, così come l’Ufficio per il disarmo e quello per lo sviluppo, Undp, che promuove politiche progressiste, incluso l’aborto. Bolton salverebbe solo tre agenzie tecniche, Aiea, Fao e Oms, perché se non esistessero bisognerebbe inventarle, per gestire il nucleare, lo sviluppo agricolo e le emergenze sanitarie. E il Consiglio di Sicurezza, per il poco che serve, perché tanto gli Usa possono bloccarlo sempre col veto» [Mastrolilli, Sta].

 

Onu

«Nel biennio 2018-2019 il Palazzo di Vetro prevede di spendere 5,4 miliardi di dollari per le spese regolari. Cioè meno di un centesimo del bilancio del Pentagono, un quindicesimo di quello del Comune di New York, un quinto della finanziaria italiana, e poco più di un ventesimo della ricchezza personale di Bill Gates. Per le operazioni di pace, invece, prevede di spendere 6,8 miliardi nel biennio 2017-2018. Ci sono sprechi, come riconosce lo stesso Guterres. L’ex presidente dell’Assemblea Generale John Ashe, ad esempio, era stato incriminato per una tangente da 1,3 milioni di dollari presa da un uomo d’affari cinese, per favorire i suoi interessi. La burocrazia è inefficiente, alcune agenzie ridondanti, varie consulenze inutili, e le missioni di pace spesso costano più di quello che rendono. Però si tratta di spiccioli, rispetto ai bilanci degli Stati, e la missione più costosa, quella in Congo, butterà pure un sacco di soldi ed è piagata dagli abusi sessuali, ma stende anche l’asfalto nelle strade di un Paese che senza i caschi blu esploderebbe» [ibid]

Alebri di Natale

«Fanculo i panni stesi e i pittoreschi richiami, fanculo l’eterna commediola italiana inchiodata alle quattro assi di un palcoscenico inguardabile» [Michele Serra su Rep, a proposito dell’albero di Natale della Galleria rubato a Napoli].

Cani

Il sindaco di Savona, Ilaria Caprioglio, ha vietato di portare i cani a far pipì o cacca al porticato di via Paleocapa, sui marciapiedi di Corso Italia e piazza Sisto IV, comprese le zone pedonali, e in genere in prossimità degli elementi edilizi/architettonici e di arredo urbano presenti nelle suddette aree e cioè «facciate degli edifici, colonne dei portici, pali e paline, aiuole, panchine, cestini raccogli rifiuti e quant’altro presente». Felici i commercianti, proteste degli animalisti che hanno organizzato, il 23 pomeriggio, un presidio proprio in piazza Sisto IV. La sindaca ne fa anche una questione economica (pulizie col bicarbonato, undicimila euro spesi per la realizzazione di un’area cani, ecc). A Savona esiste anche un Comitato Aree Canine che si lamenta di non essere stato consultato [Tebano, CdS].

Cani

Poiché nutrire i cani abbandonati e ricoverati nei canili comunali costa ogni anno la vita a ventimila polli, diecimila tacchini e mille agnelli per un totale di 150mila chili di cibo, le associazioni vegane di Los Angeles hanno chiesto al sindaco di imporre ai cani una dieta vegetariana [Bizio, Rep].

Leoni

Kissinger quand’era segretario di Stato (epoca Nixon) andò in visita a Gerusalemme, qui lo portarono allo zoo biblico, con stupore Kissinger vide che in una gabbia stavano insieme, e pacificamente, un leone accovacciato e un agnello che brucava. Dunque, esclamò Kissinger, s’è avverata la profezia messianica dell’agnello e del leone che vivono in perfetta armonia! «No, rispose il direttore dello zoo, cambiamo agnello ogni giorno» [Gianfranco Ravasi, citato da List].

Dio

Dio disse al contadino: «Chiedimi quello che vuoi. Ma, qualunque cosa tu mi chieda, il tuo vicino ne avrà il doppio». Il contadino rispose: «Dio, per favore, cavami un  occhio» [Fubini, CdS].

Campagna

Nel Regno Unito e anche in Catalogna e in Austria, votano in genere contro l’unità le campagnbe, mentre le città sono sempre per non dividersi né dall’Europa né dalla Spagna [ibid].

IEuro

«Il 25 dicembre, più o meno attorno all’ora di pranzo per chi stava in Europa (la mattina presto a New York), i terminali Bloomberg hanno iniziato a registrare un movimento piuttosto insolito: l’euro, che trattava sonnacchioso su un livello poco inferiore a 1,19 dollari, ha cominciato ad avvitarsi al ribasso per perdere in meno di un’ora oltre il 2% del proprio valore: un’enormità quando ci si riferisce a un mercato, quale quello valutario, che è molto differente da quello dei Bitcoin, dove l’ammontare in gioco è enorme (ogni giorno vengono scambiati in media oltre 5mila miliardi di dollari) e dove di solito gli spostamenti si misurano in centesimi, se non addirittura in millesimi.
Il fatto che in quella voragine la valuta comune sia rimasta praticamente senza alcun motivo fondamentale per poco più di 5 ore prima di riportarsi indietro fino al punto di partenza, come se nulla fosse e senza altrettanto valide ragioni, non deve trarre in inganno, né portare a sottovalutare quanto accaduto. In quel lasso di tempo relativamente ristretto, mentre la maggior parte dei professionisti era impegnata a scambiarsi i doni, a gustare o digerire il pranzo di Natale, qualcuno fra i meno disattenti e i più abili avrà sicuramente avuto modo di portare a casa un bel regalo, e in modo più o meno inatteso. Cosa abbia dato il via al classico flash crash è d’altra parte difficile da stabilire» [Cellino, Sole].

Spazzatura

Roma è sommersa dai rifiuti perché «l’azienda pubblica Ama può contare solo sulla metà dei mezzi di raccolta, gli altri sono fuori uso e non vengono riparati adeguatamente. I recenti bandi di gara per il rinnovo del parco vetture sono andati deserti. Ma il vero tallone d’Achille è l’impiantistica. La capitale dispone solo di due impianti di trattamento meccanico biologico, per il resto dell’indifferenziato si serve dei due stabilimenti privati dell’ex dominus della spazzatura, Manlio Cerroni, a Malagrotta. Basta che qualcosa in questo fragilissimo equilibrio non funzioni per mandare in tilt Roma, come sta succedendo in questi giorni, con i due Tmb Ama strapieni e i compattatori che fanno la fila per scaricare. Ore fermi, perdendo la possibilità di effettuare altri giri di svuotamento». La Toscana s’è rifiutata di dare una mano, e adesso la Raggi ha chiesto aiuto all’Emila, cioè prima di tutto a Parma governata dal sindaco Pizzarotti che fu eletto con i cinquestelle e poi ripudiato da Grillo per non aver demolito l’inceneritore di cui adesso la stessa sindaca cinquestelle chiede il soccorso. L’assessore emiliano all’Ambiente, Paola Gazzolo: «L’impianto di Parma è il più moderno e tecnologico, oltre ad avere una grande capacità residua di smaltimento, visto che lì la differenziata è arrivata a quota 74%» [Gentile, Rep]. A Roma la differenziata sta al 40% [Rizzo, Rep]

Tonnellate

Roma produce 4.650 tonnellate di rifiuti al giorno [Rizzo, cit]

Export

L’Austria si prendeva ogni giorno 100 mila tonnellate di rifiuti romani, per trasportarli fin lassù il comune spendeva 14 milioni l’anno. Un altro po’ di rifiuti viene mandato in Portogallo, a 2.500 chilometri di distanza. Per il resto «centottanta tir portano ogni giorno la spazzatura dalla capitale alle discariche pugliesi e toscane, agli impianti di compostaggio di Pordenone, agli inceneritori: anche lombardi ed emiliani» [ibid].

Bus

L’Atac offre agli inserzionisti 2.607 tra autobus, filobus e tram a un prezzo decurtato rispetto al 2015: l’asta partirà infatti da 20,5 milioni per tre anni invece che dai 29 del 2015. Paolo Simioni, presidente, ad e direttore generale dell’azienda: «Il contesto romano disincentiva i grandi investitori nazionali e soprattutto internazionali». L’Atac nel 2009 incassava 16,2 milioni dalla pubblicità, nel 2016 s’è fermata a 8,3 [D’Albergo, Rep].

Polonia

«Siamo nei guai perché abbiamo democraticamente eletto gente irresponsabile» [Lech Walesa ad Andrea Tarquini di Repubblica].

 

Statali

I 250 mila dipendenti pubblici delle cosiddette funzioni centrale hanno ottenuto aumenti in bista paga compresi tra i 67 e i 113 euro (media 85 euro) elargiti in modo da non deprimere gli ottanta euro renziani del 2014. A febbraio intascheranno 545 euro tutti insieme per saldare gli arretrati. Buste paga a regime da marzo.

Ius soli

Un sondaggio Swg mostra che il 53% degli italiani è contrario alla legge dello Ius Soli. I favorevoli sono al 47%, meno 12% rispetto a un sondaggio identico commissionato nel 2015 [Pirone, Mess].

Palle

L’autentica palla di Mozart è ripiena di crema di marzapane e gianduia, è stata rotolata con un bastoncino nel cioccolato fondente, la confezione mostra il viso di Mozart in blu, profilo rivolto a destra, nasone e codino nobiliare annessi, soprattutto è prodotta artigianalmente dalla pasticceria della famiglia dell’inventore, il pasticcere Paul Fürst, che la inventò nel 1890 e fu premiato per questo con medaglia d’oro all’Esposizione di Parigi del 1905. Quindi - ha decretato la Corte suprema viennese - le «Salzburger Mozartkugel» (confezione marroncina, Mozart che guarda a sinistra, proprietà della Nestlé) sono fuori legge e non possono più essere messe in vendita. La Fürst fabbrica un milione e mezzo di praline l’anno [Tortello, Sta].

Cioccolate

Ferrero, che ha già comprato in America le caramelle di Ferrara Candy e i cioccolatini di Fannie May, vuole spendere adesso due miliardi per Crunch e Buttelfilger, proprietà della Nestlé. Il 25 per cento di tutti i dolci del mondo si vende negli Stati Uniti, ma per Ferrero è solo un mercato emergente, dato che rapprersenta appena un cinquantesimo del suo fatturato (percentuali forse in miglioramento dopo l’apertura dei Nutella Bar a Chicago e a New York). Giovanni Ferrero, erede del patriarca Michele, ha scelto lo sviluppo per acquisizioni, cominciando dal cioccolato inglese Thorntons e continuando con i biscotti belgi Delacre. Tutto finanziato dalle banche, perché i Ferrero, per scelta antica, non vogliono andare in Borsa [Galbiati, Rep].

Al Waleed

Lo sceicco Al Waleed, che fu già socio di Berlusconi in Mediaset, girava il mondo su navi e aerei rifiniti in oro massiccio, dal 4 novembre è invece prigioniero nel Ritz Carlton Hotel di Riad (2.500 euro a notte, è tutto prenotato fino a metà febbraio). Per liberarlo, il principe Mohammed bin Salman, prossimo re d’Arabia e detto anche MBS, vuole Al Waleed versi nelle casse dello Stato saudita sei miliardi di dollari, un terzo di quello che possiede. Al Waleed si rifiuta. Le azioni delle sue aziende, intanto, precipitano. Lo sceicco è socio di Murdoch e di Bill Gates, ha partecipazioni in citigroup, Apple e nella catena di alberghi Four Seasons. Chiusi al Ritz Carlton con Al Waleed ci sono altri 207 sceicchi, prigionieri con le stesse motivazioni [Caferri, Rep].

Riad

Il re dell’Arabia Saudita, Salman bin Abd-al-Aziz, 82 anni, molto malato, un braccio paralizzato da un ictus, forse demente, sarebbe in procinto di abdicare in favore di questo figlio Mohammed, l’autore della retata del 4 novembre. «Gli arrestati, uno a uno, ammettono implicitamente di aver pagato o ricevuto tangenti, gonfiato i contratti pubblici, di aver estorto o praticato la corruzione danneggiando il regno e le sue finanze. E in cambio della libertà firmano assegni a sei o a nove cifre per restituire ciò che avrebbero preso illegalmente dalle casse pubbliche. L’assegno più ricco - un miliardo di dollari - è stato staccato qualche settimana fa dal principe Miteb bin Abdullah, 65 anni, uno degli uomini più potenti del Paese, considerato un rivale di MBS per il trono... Il governo, alla fine di una inchiesta durata tre anni, accusa gli arrestati – tra i quali ci sono undici principi, quattro ministri, decine di ex ministri, una trentina di alti esponenti religiosi, uomini d’affari, ma anche attivisti, intellettuali e oppositori – di aver tolto alle casse pubbliche 100 miliardi di dollari che sarebbero serviti per alimentare la «corruzione sistemica» che regna nel Paese dei petrodollari. Cento miliardi è l’equivalente del debito pubblico saudita.  [Barlaam, Sole 22/12].

Riad

«Quel che è certo è che il principe Mohammed in queste settimane ha consolidato enormemente il suo potere. Continua ad annunciare primavere e riforme. Non è più reato per le donne guidare: dal 2018 potranno prendere la patente per auto, moto e perfino per i Tir. A settembre per la prima volta le donne arabe hanno potuto assistere a una partita di calcio accedendo liberamente allo stadio di Riad. Lo scorso 14 novembre, il ministero dell’Industria e del Commercio ha incluso lo yoga nella lista delle attività sportive consentite, disciplina strettamente legata all’induismo: i sauditi possono praticare yoga e anche studiare per diventare istruttori. Il 7 dicembre l’Arabia Saudita ha ospitato il primo concerto di una donna, l’artista libanese Hiba Tawaji che si è esibita a volto scoperto in un auditorium. Dopo 35 anni di divieto religioso MBS ha deciso di riaprire anche i cinema dal 2018: obiettivo, al 2030, è di avere almeno 300 multisala con 2mila schermi: le società occidentali di entertainment Imax e Amc sono già alla finestra. L’erede al trono ha appena varato un piano di aiuti per i cittadini arabi meno abbienti. Un sostegno mensile alle famiglie numerose e ai lavoratori a basso e medio reddito per compensare l’aumento delle tasse, della benzina e il taglio dei sussidi. Il primo assegno è stato spedito il 21 dicembre. La settimana scorsa il governo ha annunciato un piano di investimenti pluriennale da 19 miliardi di dollari per la crescita del settore privato» [ibid].

Corruzione

«La Odebrecht è un importantissimo gruppo industriale brasiliano che opera nei settori di ingegneria, industria, ambiente, trasporti, infrastrutture, petrolio. Anzi è il numero uno. Fanno di tutto ovunque (è presente in 27 paesi) e per farlo hanno per anni pagato tutti. Lo scandalo Odebrecht in Brasile, che non sta risparmiando letteralmente nessuno, ha assunto dimensioni planetarie. Si tratta, attualmente, del più grande scandalo al mondo. Il giudice che sta conducendo l’inchiesta, l’ormai famoso Sergio Moro, era partito con l’Operação Lava Jato (“Operazione Autolavaggio”), indagando sulla Petrobras, la compagnia petrolifera nazionale. Quello che alla fine è venuto fuori supera ogni immaginazione. Al confronto Mani Pulite è un giochetto da bambini.

Descrizione: http://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2017/04/Odebrecht-630x988.jpgMarcelo Odebrecht, presidente del gruppo, in carcere dal 2015, ha aperto il vaso di Pandora e così hanno fatto altri 77 manager indagati o arrestati, nella speranza di una diminuzione della pena. Hanno parlato tutti, come se niente fosse, davanti alle telecamere, e i video sono stati trasmessi a piene mani sulle reti nazionali. Parlano di tangenti che vanno da centinaia di migliaia di reali fino a 40 milioni di dollari, come se fossero noccioline. Un popolo che spesso deve fare i salti mortali a fine mese per 10 o 20 reali, vede dei miliardari al potere che parlano di cifre assurde. E sono coinvolti letteralmente tutti, inclusi Dilma e Lula, inclusi decine di funzionari del Pt (Partito dei Lavoratori), tra i quali Fernando Pimentel, beneficiario di una tangente di 4 milioni di euro, ricevuta quando era ministro dello sviluppo nel governo Dilma. Ma anche altri partiti, come Pmdb e Psdb.

Coinvolti il Perù, con l’ex Presidente Alejandro Toledo, ma anche i suoi successori. Coinvolti Messico, Venezuela, Ecuador e altri paesi sudamericani e non. Ed è solo l’inizio. In uno dei video si vede un funzionario seduto in poltrona che, rilassatissimo, parla di tangenti di milioni di dollari e aggiunge candidamente che si è sempre fatto così, da decenni, che questo è il sistema e non ne esiste proprio un altro. Si fa così e, aggiunge, è del tutto fuori discussione che si potesse pensare a una campagna elettorale senza i finanziamenti della Odebrecht» [Villone, Fatto].

Giudici

«Grasso? Un politicante. Perché solo un politicante può dire che governerà l’Italia essendo ora a capo di un partitino... prende in giro gli elettori perché col tre per cento o poco più non si governa un bel nulla» (Antonino Ingroia, che si presentò alle ultime elezioni e il 3% non lo raggiunse) [Fraschilla, Rep].

Marchesi

«Una volta mi hanno chiamato dalla cucina perché una signora si lamentava: la costoletta alla milanese non era ben cotta. Le ho detto: signora, sono Gualtiero Marchesi: le mie costolette non sono ben cotte ma cotte bene» (Gualtiero Marchesi) [Maffioletti, CdS].

Tempo

Tempo pessimo. Temporali su gran parte d’Italia. Soprattutto in Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania. Nubifragi accompagnati da forti raffiche di vento. Tanta neve sulle Alpi sopra i 500 metri e sugli Appennini sopra gli 800. Rischio valanghe in Veneto. Il sole s’affaccia solo su Calabria, Sicilia e Puglia.

 

Smog

A Torino le polveri sottili dovrebbero scendere sotto i 100 mcg/mc, ma i diesel euro5 non possono circolare. A Milano c’è il blocco degli euro4, il veto di accendere riscaldamenti a legna o stufe di classe energetica inferiore alle 3 stelle. La temperatura all’interno delle abitazioni non deve superare i 19 gradi. Blocchi anche a Pavia, Mantova e Bergamo.

 

Funerali

Nella chiesa della Madonna degli Angeli di Torino, alle 11, si svolgono i funerali di Sebastiano Provvisiero, l’imprenditore edile che realizzò la Gam, la galleria di arte moderna di Torino (leggi qui).

• Nella chiesa parrocchiale di Parre (Bergamo), alle 15, si dà l’ultimo saluto a Claudio Scarpellini, l’escursionista morto dopo un volo di duecento metri dalla cima di Pizzo Corzene. Aveva 26 anni (leggi qui - L’Eco di Bergamo).

• Nella chiesa di San Giuseppe a Faenza, alle 10, si celebrano i funerali di Giovanni Liverani, l’operaio morto cadendo da una gru mentre stava lavorando a un impianto di illuminazione. Con lui c’era anche uno stagista diciottenne che è rimasto gravemente ferito. Liverani aveva 45 anni (leggi qui - Il Resto del Carlino).

• Nella chiesa parrocchiale di Villa d’Ogna (Bergamo), alle 14.30, ci sono i funerali della piccola Giulia Rossi, una bambina, affetta da una brutta malattia sin dalla nascita, che se ne è andata il giorno di Natale. Aveva 12 anni.

• Nel Duomo di Saluzzo (Cuneo), alle 15.30, esequie di Francesca Bovo, la giovane mamma che, dopo aver perso il controllo della sua Citroën, è finita contro un muro di cemento. Aveva 24 anni, sua figlia ne ha due (leggi qui - La Stampa).

• Nella chiesa della Santissima Annunziata a Sturla (Genova), alle 10, si celebrano i funerali di Fabio Gardella, il bagnino che, con il suo scooter, sabato scorso s’era andato a schiantare contro un furgone all’incrocio tra via Tea Benedetti e il ponte del Polcevera. Aveva 46 anni (leggi qui - Il Secolo XIX).

• Nella Chiesa di Loretino a Calolziocorte (Lecco), alle 14.30, c’è la cerimonia funebre di Amarilli Elena Corti, la ragazza investita da un’auto mentre rincasava con la sua bici a Città Alta (Bergamo). Aveva 22 anni (leggi qui - LeccoNotizie).

Autopsia

• A Vicenza, il medico legale Alberto Furlanetto dovrebbe eseguire oggi l’autopsia sul corpo della donna trovata cadavere in un sacco dell’immondizia sul Monte Grappa. L’esame rivelerà se si tratta di Sofiya Melnyk, l’interprete ucraina di 43 anni scomparsa il 15 novembre scorso. Furlanetto è il medico che ha eseguito l’autopsia anche sul corpo del convivente della donna, Daniel Pascal Albanese, che si è impiccato subito dopo averne denunciato la scomparsa lo scorso 26 novembre (leggi qui - TgCom).

• E fissata per oggi, a Napoli, l’autopsia sul corpo della 74enne morta strangolata la sera del 22 dicembre nella sua casa di Battipaglia, in provincia di Salerno. Per l’omicidio è stato fermato il figlio (leggi qui - la Repubblica)

 

Processi

A Palermo, c’è l’udienza di convalida per il ventisettenne palermitano che, con la sua Nissan Micra, ha travolto un ciclista, l’ex maresciallo Giuseppe Schiera, senza fermarsi a prestare soccorso. Schiera, 60 anni, è morto in ospedale nelle prime ore del 24 dicembre (leggi qui - Giornale di Sicilia).

• Udienza di convalida per il tunisino di 30 anni che, la sera di Natale saliva e scendeva i vari piani di un condominio di via Grandi a Livorno. All’arrivo dei carabinieri, l’uomo ha iniziato a prenderli a calci e pugni. Arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, è ora agli arresti domiciliari presso l’abitazione della sua convivente (leggi qui - Firenze Post).

• A Phoenix, negli Usa, si tiene il processo a Robert Resendiz, il papà che ha letteralmente piegato in due il figlioletto di 6 mesi che non smetteva di piangere. Il bambino è in fin di vita (leggi qui - Il Messaggero).

• A Terni, il gip ascolta il consulente Roberto Camporesi nell’ambito dell’Operazione Spada, l’inchiesta sui presunti affidi illeciti di consulenze esterne che nei giorni scorsi ha portato agli arresti dell’assessore al Bilancio del comune di Terni, Vittorio Piacenti D’Ubaldi (leggi qui il comunicato).

Referendum

Dopo la Catalogna, la Lombardia e il Veneto anche la Sardegna vuole un referendum che ha come obiettivo il riconoscimento dell’insularità nella Costituzione italiana. Al tribunale di Cagliari vengono oggi depositate le circa 90mila firme raccolte in tutta la Sardegna. La conferenza stampa è prevista per la 10.30 (davanti al palazzo di giustizia. Leggi qui - L’Unione sarda).

Agenda politica

Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni interviene alla cerimonia di firma dell’intesa con la Regione Sardegna per la bonifica e il rilancio economico e turistico dell’arcipelago de La Maddalena (alle 12, a palazzo Chigi).

• Il presidente del Senato, Pietro Grasso, tiene un Convegno sul 70° anniversario della firma della Costituzione della Repubblica Italiana (alle 16, sala degli Atti parlamentari). Alle 18 poi, Grasso partecipa alla proiezione di un video sulla Costituzione, alla presenza di protagonisti della scienza, dell’arte, dello sport nati il 27 dicembre.

• L’ufficio di presidenza della Commissione bicamerale d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario si riunisce oggi pomeriggio per impostare il lavoro sul documento finale (alle 15).

All’Ars si discute di Unione europea e si votano le commissioni legislative permanenti e la commissione per l’esame (alle 12, nella sala d’Ercole a Palermo).

• Umberto Bossi torna a parlare in pubblico al Berghem frecc’, la tre giorni di festa in programma ad Albino, in provincia di Bergamo. Nel suo discorso, il fondatore della Lega esprimerà tutto il suo disappunto per il nuovo simbolo del partito che vede al posto della parola «Nord» la scritta «Salvini premier».

Ribelli

Le autorità ucraine hanno trovato un accordo con i ribelli separatisti per un scambio di prigionieri. I separatisti rilasceranno oggi 74 persone in cambio di 306 ribelli. Non è ancora chiaro se si tratta soltanto di prigionieri di guerra (leggi qui - Ansa).

 

Città

• A San Cassiano (Macerata), oggi dovrebbero essere consegnate nove Sae, le casette per i terremotati. Il sindaco di Sarnano, però, si è lamentato dei ritardi dei lavori e della sporcizia: «Se alle 15 di domani (oggi per chi legge, ndr) non sarà tutto ultimato e funzionante in ognuna delle nove casette, non procederò alla consegna delle chiavi agli assegnatari, visto che la tempistica che era loro stata prospettata è stata già ampiamente disattesa». Le casette dovevano essere consegnate il 22 (Leggi qui - Casette sporche e incomplete a Sarnano…).

• Oggi, a Capaci, viene presentato l’inno ufficiale della cittadina composto da Teresa Nicoletti su testo della poetessa Giuseppa Angela Onorato (alle 19, nella Chiesa Madre di Capaci).

• A Dubai, negli Emirati Arabi, c’è la dodicesima edizione dell’International Sports Conference. Tra i presenti il presidente della Fifa, Gianni Infantino, Pierluigi Collina, Diego Armando Maradona, Marcello Lippi, Fabio Capello, Francesco Totti, Javier Tebas, Diego Pablo Simeone. Una due giorni in cui non si parlerà solo di calcio giocato ma anche di diritti tv, marketing, sponsorizzazioni, proprietà straniere (leggi qui - la Repubblica).

 

Cultura

• A Bagheria (Palermo), Giuseppe Tornatore presenta il suo ultimo libro Diario inconsapevole (HarperCollins). Una raccolta di «testi disparati – spiega l’autore – che ho creato accidentalmente nell’arco di circa trentacinque anni» (alle 16.30, alla Libreria Interno95 di via Dante. Leggi qui un estratto - Il Fatto quotidiano).

• Annullato per «insormontabili ostacoli alla realizzazione di indispensabili supporti tecnici» il concerto di Christian De Sica al San Carlo di Napoli (leggi qui - il Messaggero).

• A Capri, Paolo Virzì riceve il premio per il miglior cast per Ella&John - The Leasure Seeker con Helen Mirren e Donald Sutherland nell’ambito della 22 esima edizione di Capri Hollywood (alle 16,30, in piazzetta).

• Biagio Antonacci è al Pala Giovanni Paolo II a Pescara; Vinicio Capossela al Vidia Rock Club di Cesena; Gigi D’Alessio canta al Palapartenope di Napoli; Nicola Piovani suona al Parco della Musica a Roma; gli Angels in Harlem Gospel Choir sono al Blue Note di Milano.

Tv

• Questa sera su Rai3 Renzo Arbore racconta Mariangela Melato in Mariangela!, un documentario di Fabrizio Corallo (alle 23.40).

• Rino Gaetano è il protagonista di Mio fratello è figlio unico, la nuova puntata di 33 giri - Italian Masters (alle 21.15 su Sky Arte Hd)

Calcio in tv: per la Coppa Italia oggi derby Milan-Inter. Chi vince va alle semifinali (alle 20.35, su Rai1. Leggi qui - La Gazzetta dello Sport).

Questa rubrica è curata da Jessica D’Ercole. Per segnalazioni scrivere a anteprima@bcd-srl.com.

Santi di oggi

San Giovanni, beato Alfredo Parte, santa Fabiola di Roma, beato Giuseppe Maria (José Maria) Corbin Ferrer, santi Teodoro e Teofane.

Vangelo di oggi

Nel giorno dopo il sabato, Maria di Magdala corse e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».

Uscì allora Simon Pietro insieme all’altro discepolo, e si recarono al sepolcro.

Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro.

Chinatosi, vide le bende per terra, ma non entrò.

Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide le bende per terra,

e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un luogo a parte.

Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette [Giovanni 20, 2-8].

Compleanni (nati il 28 dicembre)

L’ammiraglio Philippe de Gaulle (96), il fumettista Stan Lee (95), il mezzosoprano Luisella Ciaffi (84), l’imprenditore Ratan Tata (80), l’imprenditore Luciano Gaucci (79), il magistrato Pietro Calogero (78), l’economista Luigi Paganetto (77), l’attrice Anna Malvica (76), l’economista Attilio Celant (75), il biochimico premio Nobel Kary Mullis (73), l’attore Nello Mascia (71), il calciatore Villiam Vecchi (69), il politico Vladimiro «Mirello» Crisafulli (67), l’attore Denzel Washington (63), il politico Michaela Biancofiore (47), la conduttrice televisiva Barbara Gulienetti (47), il giornalista Furio Zara (47), l’attrice Jane Alexander (45), il calciatore Salvatore Monaco (45), l’attore Joe Manganiello (41), l’allenatore Luigi Riccio (40), il cantante John Legend (39), l’attrice Noomi Rapace (38), l’attrice Sienna Miller (36), il cantante Salvador Sobral (28), la pugile Irma Testa (20).

Altro compleanno

Maggie Smith (Margaret Natalie Smith), nata a Illford, in Inghilterra, il 28 dicembre 1934. Attrice. Terza figlia di un docente universitario inglese e di una segretaria scozzese, a quattro anni si trasferì con la famiglia a Oxford, nella cui università il padre aveva ottenuto la cattedra di Patologia. A sedici anni interruppe gli studi superiori per dedicarsi alla recitazione nella scuola teatrale dell’Oxford Playhouse, dove esordì nel giugno 1952 nei panni di Viola, l’eroina della commedia shakespeariana La dodicesima notte. Di poco successivi furono sia l’esordio televisivo (nel 1955, in un programma della Bbc) sia quello cinematografico (nel 1956, in Child in the House di Cy Endfield), contemporaneo al suo debutto a Broadway (nella rivista teatrale New Faces of ’56). Tre percorsi paralleli – quello teatrale, quello cinematografico e quello televisivo – ai quali l’attrice avrebbe improntato, all’insegna di una straordinaria versatilità, tutta la sua carriera artistica, ottenendo in ciascuno di essi un grande successo coronato da numerosissimi riconoscimenti: Maggie Smith è infatti uno dei pochi attori ad aver conseguito la cosiddetta «Triple Crown of Acting» («triplice corona della recitazione»), avendo raggiunto i massimi traguardi sia nel cinema (due premi Oscar) sia nel teatro (un Tony Award) sia nella televisione (quattro Emmy Award). La prima candidatura all’Oscar risale al 1965, per la sua acclamatissima interpretazione di Desdemona nell’Otello al fianco di Laurence Olivier, trasposizione cinematografica del dramma a lungo recitato dagli stessi attori a teatro; la statuetta le fu però consegnata per la prima volta nel 1970, come miglior attrice protagonista in La strana voglia di Jean di Ronald Neame, e per la seconda volta nel 1979, come miglior attrice non protagonista, al fianco di Michael Caine, in California Suite di Herbert Ross. Tre dei quattro Emmy si devono invece alla sua magistrale interpretazione dell’aristocratica lady Violet Crawley della serie Bbc Downton Abbey (2010-2015), che l’ha resa nota al grande pubblico televisivo così come la «sua» professoressa Minerva McGonagall l’aveva fatta conoscere anche ai più piccoli spettatori della saga cinematografica di Harry Potter (2001-2011). «È buffo ritrovarmi alla mia età assediata quando esco per strada. Non mi era mai successo prima. Ci voleva la tv. È terribile. Io amo andare a zonzo e non posso più farlo. Aveva ragione Bette Davis: la vecchiaia non è per femminucce. E non si addice alla televisione, che costringe a una vicinanza pericolosa. A teatro, invece, sei lontana dal pubblico. E questo consente di mantenere il mistero» (a Giuseppina Manin) • Due matrimoni alle spalle: il primo (1967-1974), con l’attore Robert Stephens, concluso con il divorzio, il secondo (1975-1998), con il drammaturgo Beverley Cross, troncato dalla morte del coniuge; due figli dal primo marito, Chris Larkin e Toby Stephens, entrambi attori • Tra le varie onorificenze, il titolo di dama e quello, ancor più esclusivo, di membro dell’Ordine dei compagni d’onore, entrambi conferitile dalla regina Elisabetta II del Regno Unito • «Attrice straordinaria, l’Inghilterra fatta persona. Nel mio film, Un tè con Mussolini, raccoglie in sé l’anima della sua terra e la respinge al tempo stesso. Ma se qualcun altro osava parlare male della sua patria, prorompeva: devo farlo io, voi non ne avete il diritto» (Franco Zeffirelli).

Vent’anni fa

Domenica 28 dicembre 1997. «Soverato (Catanzaro) – C’erano 825 curdi sul mercantile turco “Ararat” che l’altra notte s’è arenato a 200 metri dalla spiaggia dopo essere stato abbandonato dall’equipaggio in balia delle onde. Il comandante e i suoi uomini sono fuggiti con una scialuppa che è stata ritrovata alla foce di un torrente nella Locride: si pensa a un coinvolgimento della ’ndrangheta nel traffico di profughi, ai quali il viaggio costa più di 5 milioni di lire a persona e per i quali l’Italia è una tappa sulla via della Germania e dell’Olanda. Il ministro dell’Interno Napolitano chiede alle autorità di Ankara di fermare l’esodo. La maggior parte dei clandestini saranno espulsi. Per Rifondazione, invece, non vanno respinti perché sono da considerare profughi» [Corriere della Sera 28/12/1997].

Cinquant’anni fa

Giovedì 28 dicembre 1967. Per la prima volta una donna, l’agente di intermediazione finanziaria Muriel Siebert, entra a far parte della Borsa di New York. «Nella sua autobiografia, pubblicata nel 2002 e intitolata Changing the Rules: Adventures of a Wall Street Maverick, scrisse: “Avevo un sogno, quello di guadagnare la stessa cifra dei miei colleghi maschi. Così chiesi ad un amico quale grande azienda mi avrebbe pagato allo stesso modo. Lui mi rispose che l’unica possibilità che avevo era quella di comprarmi un posto al New York Stock Exchange”. Decise di farlo. Chiese numerose sponsorizzazioni per la propria candidatura, ma le vennero sempre rifiutate, fino a quando ottenne uno scambio: l’ammissione le sarebbe costata 445mila dollari e sarebbe andata a buon fine solo se avesse presentato una lettera di garanzia da parte di una banca che si impegnava a coprirle la cifra richiesta con 300mila dollari. Le banche a cui si rivolse si rifiutarono di concederle un prestito. Dopo quasi due anni ottenne i 300mila dollari di cui aveva bisogno dalla Chase Manhattan Bank ed entrò a far parte della Borsa di New York il 28 dicembre del 1967. Fu un momento storico che non si ripeté per molto tempo: “Per 10 anni, del New York Stock Exchange facevano parte come membri 1.365 uomini. In più, c’ero io”. Nel 2007 celebrò il quarantesimo anniversario del suo successo suonando la campanella di chiusura della Borsa di New York» [il Post 28/8/2013].

Settant’anni fa

Domenica 28 dicembre 1947. Ad Alessandria d’Egitto muore a 78 anni, in seguito alla degenerazione di una congestione polmonare, Vittorio Emanuele III di Savoia, che era stato re d’Italia dal 29 luglio 1900, giorno dell’assassinio del padre Umberto I per mano dell’anarchico Gaetano Bresci, al 9 maggio 1946, quando aveva abdicato in favore del figlio Umberto ed era partito da Napoli alla volta dell’esilio. «Il conte di Pollenzo, come Vittorio Emanuele si faceva chiamare in esilio, al suo arrivo in Egitto, il 14 maggio 1946, era stato accolto personalmente dal re Faruk, che voleva così assolvere il debito di gratitudine contratto dal suo avo, il Kedivè Ismail, che, dopo aver abdicato, aveva goduto fino alla morte, con la famiglia, l’ospitalità dell’Italia. Faruk non aveva fatto, del resto, che seguire l’esempio di suo padre Fuad, che aveva sempre tributato a Vittorio Emanuele la più cordiale amicizia. Nelle due modeste ville che aveva acquistato nei sobborghi di Alessandria, l’ex-sovrano viveva nella ristretta cerchia dei familiari e di pochi intimi, occupandosi soprattutto di riordinare i materiali per le sue memorie, con le quali intendeva giustificarsi di fronte alla storia insistendo sui suoi tentativi di resistenza all’azione di Mussolini e sul commiato finalmente dato al dittatore. […] All’infuori di questo lavoro, le giornate dell’ex-sovrano erano dedicate a lunghe letture di opere di storia e di numismatica, allo studio delle monete dell’epoca greco-romana raccolte in Egitto e nell’Asia Minore, e al prediletto svago della pesca alla lenza, sia sui laghi salati vicini ad Alessandria, sia sulla riva del mare, non lontano dal porto vecchio» [Corriere della Sera 29/12/1947].

Le spoglie mortali di Vittorio Emanuele III furono tumulate dopo i funerali nella cattedrale cattolica di Santa Caterina ad Alessandria d’Egitto, e solo settant’anni dopo, il 17 dicembre scorso, sono state traslate in Italia, nella cappella di San Bernardo del santuario di Vicoforte, al fianco della moglie Elena, la cui salma era stata rimpatriata e collocata in quella sede due giorni prima.

Ottant’anni fa

Martedì 28 dicembre 1937. A Parigi muore, a 62 anni, il compositore e direttore d’orchestra Maurice Ravel, autore, tra l’altro, del celeberrimo Boléro.

Centovent’anni fa

Martedì 28 dicembre 1897. Debutta, al Théâtre de la Porte-Saint-Martin di Parigi, Cyrano de Bergerac, commedia in cinque atti di Edmond Rostand. «Ci telegrafano da Parigi, 29 dicembre, mattina: “Al teatro della Porta San Martino, Cyrano de Bergerac, dramma in versi di Edmondo Rostand, ottenne ieri sera un successo strepitoso. Questo dramma appartiene al genere falso, illustrato da Dumas padre, ma nel caso presente rialzato da una versificazione che viene giudicata splendida. I critici unanimi gridano stamani: “Abbiamo un grande poeta”. Si prevedono trecento rappresentazioni del fortunato lavoro. Ecco in breve la favola del dramma: Cyrano, cadetto guascone, valoroso, manesco, ma brutto, con un lungo naso, ama la sua cugina Roxane, ma questa ama e sposa Christian de Neuvillette, altro cadetto guascone, bello, ma senza istruzione, né spirito. Cyrano trova conforto nel dettare all’amico Christian lettere e madrigali che il Christian fa credere suoi e destina alla bella Roxane. Cyrano conserva per 14 anni il segreto del proprio amore per Roxane; ma, prima di morire, le confessa che tutta quella poesia che la infiammava tanto non era opera di Christian, ma sua. Coquelin ainé fu un Cyrano ammirabile, avendo anche la bruttezza richiesta dal personaggio”» [Corriere della Sera 30-31/12/1897].

«Coquelin ainé» era l’allora famoso attore Benoît Constant Coquelin, detto «aîné» («il primogenito») per distinguerlo dal fratello minore Ernest, attore e scrittore, detto «Coquelin cadet».

Lettere

Mescolare alla rinfuas quelle notizie è molto piü simpatico.

Lucia Orelli Facchini

Maestro, con tanta stima e tanto rispetto, non perda tempo con questi deliziosi e (si spera) remunerativi giocattoli e fondi un altro bel settimanale, che se ne sente la mancanza.

Francesco Pacifico

Giorgio, i numeri sono numeri. Quindicimila morti ammazzati su trecentoventi milioni di abitanti sono niente, statisticamente parlando. Che Emiliani se ne faccia una ragione.

Mauro della Porta Raffo

Buongiorno, per prima cosa: la rubrica che preferisco è quella delitti e suicidi, con quel sublime passato remoto. In queste ultime Anteprime si è notevolmente ridotta, non so se per scelta stilistica o per mancanza di materia prima - che sarebbe una bella notizia. Apprezzo molto la rubrica cose di cui parlano tutti, perché riassume in uno/due righe argomenti che non meriterebbero spazio ulteriore (e che invece costituiscono gran parte dei contenuti dei quotidiani). Sarebbero utili, di volta in volta, articoli di approfondimento, come fatto nel caso dei bitcoin (sintesi molto efficace di un argomento cruciale). Suggerimenti: qualche giorno fa leggere le frasi di Achille Campanile in rassegna stampa mi ha svoltato la giornata. Più che una rubrica degli scacchi, io aggiungerei una rubrica di frasi di Achille Campanile. Una al giorno è sufficiente per vivere meglio.

Isidoro Meli

Buongiorno, io rinuncio malvolentieri alla rubrica Cose di cui parlano tutti... è una sorta di copertina, di selezione della selezione. Interessante in più perché dice a che cosa soprattutto si dà spazio e valore

 Monica Pedralli

 

 

 

 

Ci sono ancora un mucchio di lettere sul problema della rubrica “Cose di cui parlano tutti”, che molti giudicano insufficiente. Intanto la sto riformando. I delitti sono molto diminuiti rispetto a un tempo, e la rubrica non esce tutti i giorni proprio per questo. Tranne oggi: durante le feste ce ne sono stati sei o sette, troppi e non avevo voglia di fare il titolo troppo ovvio “Delitti di Natale”. Non dimenticate di andare sul sito www.anteprima.news e abbonarvi. Manca poco.

 

 

Anteprima di Giorgio Dell’Arti

Anno I numero 38

Mercoledì 28 dicembre 2017