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 2017  dicembre 20 Mercoledì calendario

Tuban le vacche chiocciano

STAMATTINA 20-12-2017

Clamoroso

Sparatorie negli Stati Uniti dal 1° gennaio al 13 dicembre 2017: 58.199; Stragi (almeno quattro persone uccise): 330; Feriti: 29.755; Morti: 14.683 [Internazionale 15/12].

Cose di cui parlano tutti

Visco davanti alla commissione sulle banche («nessuna pressione da parte di Boschi»); la Raggi che non si ricandiderà sindaco di Roma («se arrivo viva alla fine: e poi rispetto la nostra regola dei due mandati»); il Congresso approva la riforma fiscale di Trump che taglia le tasse alle imprese dal 35 al 21% (nei prossimi dieci anni le casse dello Stato ci rimettono un miliardo e mezzo: manca ancora il sì del Senato), missile yemenita su Riad (intercettato), sulla questione della doppia cittadinanza l’Austria frena (il premier Kurz: «Sono un amico personale di Gentiloni e Alfano. Introdurremo il doppio passaporto soltanto in stretta cooperazione con l’Italia e con il governo di Roma»); dodici morti in Yucatan (Messico) per un bus turistico diretto alle piramidi Maya di Chacchobén e uscito di strada (due italiani feriti: Chiara Masullo e Pietro Pannarale); le proteste in Argentina per la riforma delle pensioni; Dybala rientra oggi col Genoa; il marocchino arrestato a Genova e che era pronto a immolarsi per lo stato islamico.

Italia

«“Dal 1967 al 1977 in Italia ci sono stati almeno otto tentativi di colpo di Stato, almeno venti attentati alle linee ferroviarie e a luoghi pubblici con l’obiettivo di creare paura e di instaurare una nuova forma di governo. Non hanno mai vinto, ma non hanno mai perso veramente… Un gruppo di orientamento nazista metteva bombe, raccoglieva finanziamenti, si assicurava coperture, tutto sotto l’efficiente organizzazione dell’ufficio Affari riservati del ministero dell’Interno, i cui dirigenti peraltro erano agenti segreti con grande curriculum, e a suo tempo erano stati, anche loro, mussoliniani e hitleriani… Il questore di Milano in carica nel 1969 (l’anno di piazza Fontana, ndr) era stato l’aguzzino del carcere per antifascisti di Ventotene”.

«Sono parole di Enrico Deaglio, dall’introduzione a Patria, un libro che entusiasma per la potenza del giornalismo e sconforta per l’inutilità del giornalismo. Le consegno alla vostra riflessione nel giorno in cui il fascista Tramonte, condannato per la bomba di piazza della Loggia insieme al fascista Maggi, viene estradato in Italia, 43 anni dopo quella carneficina di innocenti (tra le tante). Nel giorno in cui Rep. it ci informa che quasi nessuno degli studenti universitari di oggi sa qualcosa di preciso su piazza Fontana, e molti pensano sia stata opera delle Brigate rosse. Nel giorno in cui, come negli altri giorni, fascisti di vario calibro fanno normalmente politica, forti della memoria ormai cancellata: sulle stragi nere, sull’odio per la democrazia, sulla storia repubblicana quasi al completo» [Serra, Rep]

Atletica

«Il doping è la mia specialità. È il succo dell’atletica. Pensate che Justin non ne faccia uso? O che Dennis non l’abbia usato in passato? Tutti lo fanno!» (Robert Wagner ai cronisti del Daily Telegraph che, fingendosi mediatori per un film, erano andati a chiedere consiglio sui farmaci da usare per far sembrare il loro attore un vero atleta: Wagner, con Dennis Mitchell, ha offerto testosterone e ormone della crescita per 250 mila dollari. I due sono coach e agente dell’oro mondiale in carica Justin Gatlin che li ha subito licenziati. È stata aperta un’inchiesta) [Piccardi, CdS].

 

Thöni

«Tedesco io? Siamo seri, non scherziamo».

Nonostante le apparenze, le radici, la lingua e le tradizioni? «Certo, è naturale, provenendo da un paese e da una valle di confine, avere ascendenze germanofone, ma questo non mi rende meno italiano rispetto a un romano, a un milanese o a un siciliano. Ora, e quando ero un atleta. Ho sempre rispettato il tricolore, l’inno di Mameli e l’azzurro: sono la mia casa e i miei colori» [Gustav Thöni «appollaiato sullo Stelvio natìo, al calduccio nel suo albergo che si chiama Bella Vista e abbraccia due valli e tre Paesi, Italia, Svizzera e Austria» a Cosimo Cito, Rep].

 

Bressanone

«Meglio fare i settentrionali d’Italia che i terroni d’Austria» (un italiano di Bressanone ad Alberto Mattioli, che è andato a toccar con mano l’indifferenza generale, se non l’ostilità, di germanofoni e italofoni verso l’idea viennese del doppio passaporto) [Sta].

 

Salvini

Salvini è salito al Quirinale per gli auguri a Mattarella mettendosi la cravatta [La Mattina, Sta].

 

Elezioni

«Il centrodestra risulterebbe avere complessivamente 281 seggi (sommando scranni provenienti dai collegi uninominali e dal proporzionale), seguito dal M5S con 158 deputati, dal Pd con 151, e da Liberi e uguali con 27 seggi tutti provenienti dal proporzionale. Alternativa popolare al momento non raggiunge la soglia di sbarramento e non è stata considerata come alleata del Pd, tenuto conto delle divisioni che attraversano la formazione. Gli andamenti premiano con evidenza il centrodestra che, rispetto alle stime di poco più di un mese fa, guadagna 29 seggi, a scapito dei 5 Stelle (che ne perdono 15) e del Pd (che ne perde 13), mentre Liberi e uguali ne guadagna 3, anche grazie al mancato ingresso in Parlamento di Alternativa popolare» [Pagnoncelli, CdS].

 

Renzi

Matteo Richetti, capo della comunicazione del Pd: lei afferma che Renzi non mantiene la parola data. Si è già dimesso?

«Lasciamo stare. Mi ha appena chiamato proprio Renzi: “Ma che cavolo ti è venuto in mente?”, mi ha chiesto».

Ecco, appunto. Cosa le è venuto in mente?

«A Napoli, davanti ai ragazzi di Tempismo democratico, ho fatto un discorso sulla comunicazione. Ho affermato che bisogna stare attenti a quel che si dice: se prometti che ti candidi ad Arezzo e poi a Milano, e poi non lo fai, sui social diventa un problema. C’è un’etica della parola data. Vale per me, per Matteo, per altri. Dico di più».

Prego.

«Renzi ha sbagliato a dire che si sarebbe ritirato dopo il referendum. Perché messaggi come quelli rimangono indelebili, anche se poi cambi giustamente idea perché richiamato da tanti militanti».

Richetti poi ha aggiunto: «Noi del Pd siamo così, le cose ce le diciamo quando serve, eh? A Napoli ho parlato per tre ore definendo Renzi il miglior leader europeo, ma in un video è stato estrapolato in tutto un minuto di intervento dal quale risulterebbe il mio attacco al segretario. Surreale. E ridicolo».

L’importante è che Renzi abbia capito. Ha capito?

«Credo di sì. Altrimenti non mangio il panettone...» [Lauria, Rep].

 

Poveri

A Como, il sindaco ha proibito ai clochard della città, che in genere si sistemano sotto il portico dell’ex chiesa di San Francesco, di bivaccare, chiedere l’elemosina, vendere la loro mercanzia in tutto il centro storico, con multe da 50 a 300 euro. Il sindaco è il forzista Mario Landriscina. Il divieto, voluto soprattutto dalla sua vice Alessandra Locatelli (leghista), dura per tutto il periodo di Natale, calcolato in questo caso in 45 giorni. I vigili hanno cominciato gli sgomberi ieri, rendendo anche difficile la vita a una decina di volontari che ogni mattina portano ai senzatetto latte caldo e biscotti. La diocesi ha protestato: «L’ordinanza mette fuori legge anche Gesù». Il sindaco: «I vigili hanno chiesto a questi volontari che offrono la colazione di allontanarsi, e del resto i servizi sociali e le associazioni provvedono già all’emergenza freddo, non c’è un intento punitivo» [Liso, Rep].

 

Daspo

Il sistema dei Daspo, istituito un anno fa da Minniti, che dà ai sindaci il potere di chiedere ai questori «l’allontanamento da un’area circoscritta della città nei confronti di chi manifesta atteggiamenti indecorosi o si macchia di reati come lo spaccio o il commercio abusivo». Finora ne sono stati emessi 114, «da Milano a Messina, passando per Bologna e Roma» [Longo, Sta].

 

Cancro

Morti di cancro ogni giorno in Italia: 500. Nuovi casi di cancro ogni giorno in Italia: 1.000. Di cui guariranno: 250. Malati di cancro in questo momento in Italia: 3 milioni. Di cui sopravviveranno almeno cinque anni: il 60% [Mantovani, Sta 15/12].

 

Poveri

«Nel 1970 i paesi poveri sopportavano il 15% del carico globale di malattie tumorali. Nel 2008, la percentuale è salita al 56%, nel 2030 aumenterà al 70%. La maggior diffusione del cancro in questi Paesi è il riflesso di tre fattori. Innanzi tutto l’aumento della sopravvivenza: grazie anche alla diffusione dei programmi di vaccinazione, l’aspettativa di vita si è allungata e si aggira intorno ai 60 anni. In secondo luogo, l’adozione di uno stile di vita occidentale - pensiamo alla diffusione del fumo da sigarette - che porta a una maggiore incidenza del cancro al polmone, della mammella, del colon. Infine, ma non ultimo, la situazione di povertà cui sono legati alcuni tipi di tumori (cervice uterina, fegato, esofago)... un bimbo affetto da leucemia in Italia ha una speranza di guarigione dell’85%, in un paese in via di sviluppo la percentuale scende sotto il 20. Se consideriamo il cancro alla mammella, le donne vive a cinque anni dalla diagnosi sono oltre il 75% nei paesi ricchi, meno del 25% in Africa» [ibidem].

 

Ospedali

La «detenzione ospedaliera» che si pratica nell’Africa subsahariana, in India e in Indonesia. Le vittime sono persone povere che arrivano in ospedale in situazioni d’emergenza e che non possono pagarsi le cure. Vengono quindi imprigionate dentro l’ospedale, dove per anni si prestano ai servivi più umili oppure si prostituiscono. Migliaia di casi ogni anno [Lancet, citato da Internazionale 15/12].

 

Lebbra

L’ospedale di «dermatologia sociale», poco distante da Genova, in realtà un lebbrosario [Fortunato-Antonielli, Panorama 14/12].

 

Studenti

Gli studenti fumano a scuola e non potrebbero dato il divieto stabilito da una legge del 2013. Ma si chiudono in bagno e risulta impossibile impedirglielo. Fumatori in età di 15-16 anni: il 37% (è la percentuale più alta in Europa). Adesso il provveditore agli studi di Milano, Marco Bussetti, è invitato a far qualcosa di fronte alla decisione del liceo linguistico Alessandro Manzoni di via Grazia Deledda di riservare agli studenti fumatori una porzione del cortile. Al Manzoni pensano che nessun proibizionismo abbia mai funzionato [Giornale 16/12].

 

Intimo

Silvio Scaglia sta vendendo la quota di controllo della sua La Perla (1.650 dipendenti, di cui 650 in Italia e 400 in Portogallo, fatturato di un miliardo e 400 milioni, 160 punti vendita monomarca nel mondo) ai cinesi del gruppo Fosun International, che possiede già la squadra di calcio inglese del Wolverhampton, l’ex sede dell’Unicredit in piazza Cordusio a Milano e il Club Med. È in corso la due diligence, che durerà trenta giorni. Scaglia comprò il marchio La Perla dal tribunale di Bologna per 69 milioni. Era il 2013. Lo rilanciò poi con un investimento di 350 milioni [Sta].

 

Cina

«Per capire come evolverà l’Occidente basta osservare cosa succede in Cina, dove il ceo capitalism è già in una fase di implementazione molto avanzata. Per esempio, hanno un problema, come buttare fuori da Pechino una gran parte dei contadini immigrati dalle zone rurali, illusi di poter avere una vita migliore. Dopo essere stati spremuti come galline ovaiole per vent’anni, il PCC ha scoperto che non sono più utili. Peggio, la loro presenza è diventata insopportabile alle classi alte dei quadrilateri. E allora via all’epurazione, alla grande marcia all’incontrario. Che ha fatto il Sindaco, gerarca confuciano-comunista? Si è limitato a tagliare, nelle zone da bonificare degli abitanti, acqua ed energia elettrica, il freddo polare dell’inverno ha fatto il resto. Si sono avviati verso le campagne, il sogno è finito. Ecco cosa dice il gerarca-prufesur Hu Xingdou fingendo di essere contro i suoi padroni: “Stanno costruendo una fortezza come in Nord Corea dove vivono solo i ricchi, però questa separazione non risolverà il problema delle diseguaglianze, bla, bla,”. Parla come i nostri sociologi di regime. Abbia il coraggio di dire che il XIX Congresso del PCC ha scelto di realizzare il ceo capitalism, l’unico modello che riduce il 90% dei cittadini in zombie di regime. [Riccardo Ruggeri sul suo blog].

 

Pena di morte

«In Cina, nella regione di Guangdong, sul lato di una piazza che può contenere un migliaio di persone, è stato allestito un teatrino dove andranno a recitare la loro morte dieci persone. Il teatrino è elegante, tutto blu: la recita non ha niente di fantasioso, è reale, quei dieci vengono giustiziati in pubblico con una pallottola nella nuca, il cui costo deve essere risarcito dai famigliari del condannato. Anche il pubblico che assiste all’esecuzione è vero, è stato convocato nella piazza con ogni mezzo della comunicazione, dal web ai manifesti attaccati sui muri delle case. Qualcuno si è portato la sedia da casa per attendere più comodamente l’arrivo dei condannati, altri fanno trascorrere il tempo mangiando, facendosi i selfie con lo sfondo del teatrino blu... la gente partecipa allo spettacolo della morte, certamente con una curiosità morbosa, ma anche con un sentimento di reciprocità con il potere che dà la pena: io - si pensa - sono bravo e mi merito di vivere, tu sei malvagio ed è giusto che ti puniscano, anche con la morte» [Zecchi, Giornale 19/12].

 

Auto elettriche

«L’accelerazione nella produzione di auto elettriche è stata generata dalle nuove normative sulle emissioni appena approvate in Cina. Nel primo mercato mondiale per l’industria dell’auto, tra pochi mesi le case saranno obbligate a rispettare delle quote minime di commercializzazione per le auto a zero emissioni. Dal 2019 almeno il 10% delle auto vendute dalle società europee e americane dovrà essere con motore elettrico o ibrido. La quota si alzerà dal 10 al 12% nel 2020. L’obiettivo di Pechino è quello di arrivare ad avere il 20% del parco circolante alimentato a batteria entro il 2025. I produttori inadempienti, se non raggiungeranno la percentuale minima stabilita, saranno costretti ad acquistare dei crediti, sorta di bonus verdi, per poter continuare a vendere le loro auto. Con aggravi di costi che peseranno sulla competitività» [Barlaam, Sole 17/12].

 

Auto elettriche

Nel 2017 per la prima volta le vendite di auto elettriche e ibride nel mondo sorpasseranno il milione di unità. Lo stock complessivo di auto elettriche - le auto vendute più quelle circolanti - supera già i due milioni di unità (dati Iea). Ancora poco rispetto ai 96 milioni di auto vendute ogni anno (dati Acea 2016). Ma tanto, se si considerano i numeri esigui di questo mercato fino all’altro ieri, e quelli potenziali in arrivo nel futuro prossimo. Secondo un report Ubs nel 2025 le vendite di auto a batteria potrebbero raggiungere quota 16,5 milioni e una percentuale del 16% rispetto al totale delle vendite globali. 
Nel terzo trimestre le vendite globali di auto elettriche hanno registrato una crescita record del 63% rispetto allo stesso periodo del 2016. Un livello raggiunto proprio grazie alla forte domanda cinese: nel mondo negli ultimi tre mesi sono state vendute 287mila auto elettriche e ibride plug-in e la Cina pesa per oltre la metà sul totale. [ibid]

 

Spazio

Xavier De Kestelier, architetto anglo-belga, lavora all’ipotesi che esseri umani possano vivere nelle caverne della Luna e di Marte grazie a sciami di mini-robot costruiti con delle stampanti in 3-D che scavino nel terreno e ricavino in questo modo il materiale da costruzione. Il designer cinese Ma Yasong mostra che, quando saremo lassù, non potremo rinunciare a un tavolo da pranzo, una sedia «chaise longue», un candelabro, delle luci sospese ed un tavolino: non solo per ragioni pratiche, ma anche per la nostalgia della Terra. A Dubai Shik Mohammed bin Rashid progetta una città da 600 mila abitanti da costruire su Marte intorno al 2047 e ha ottenuto dagli Emirati 135 milioni di dollari e 176 kmq di deserto per le sperimentazioni. In California Elon Musk studia il problema del trasporto da un pianeta all’altro, almeno 100-200 persone per volta in modo da ridurre i costi. Gran successo in America, infine, del film The Martian (incassi di 55 milioni di dollari nelle prime 72 ore) in cui si racconta la storia di un astronauta sperduto nello spazio e costretto a sopravvivere su Marte [Molinari, Sta 17/12].

 

Dna

Poiché il dna può esser programmato in modo che si autoassembli secondo la forma desiderata, se ne usano adesso filamenti per produrre oggetti abbastanza grandi come componenti di dispositivi elettronici o sistemi di rilascio di farmaci [Nature, citato da Internazionale 15/12].

 

Investimenti

El Shaarawy ha investito un milione di dollari nella start up Whoosnap, in Satispay, un’app per i pagamenti col telefonino, nella piattaforma di crowdfunding Charity Star e in Facility Live, un motore di ricerca per aziende. Ciro Immobile ha puntato tutto sul food delivery della start up romana Moovenda [Millucci, CdS].

 

Roma

Oggi la Roma scende in campo contro il Torino (Coppa Italia) schierando sette mancini [Rep].

 

Ventura

La Federcalcio ha dato a Ventura il permesso di farsi intervistare dalle tv, «chiedendo di precisare data e programma e ricordando a Ventura i suoi vincoli contrattuali, gli stessi cui era tenuto quand’era in carica: non può rilasciare dichiarazioni lesive di altri tesserati né violare la loro privacy, e non può rivelare informazioni riservate apprese nel suo mandato. Il ct è ancora un dipendente e percepisce mensilmente regolare stipendio» [Rep].

 

Inter

Thohir starebbe vendendo in tutto o in parte la sua quota dell’Inter, Moratti in qualche modo rientrerebbe [Pisoni, Giornale].

 

Nebbia

«Nella Valle Padana, l’unica grande pianura del nostro Paese, la nebbia c’è per buona parte dell’inverno (sebbene ora sia un po’ in calo). Fa parte di quei fenomeni che rendono questa porzione di territorio irriguo. O al contrario: l’umidità delle zone irrigue e il loro riscaldamento produce la nebbia. Come ha scritto una volta Luciano Bianciardi, la nebbia “viene su dalle rogge fumiganti che vanno ad allagare le marcite, sì da consentire dieci tagli di fieno all’anno, e infatti ha l’odore di stalla”. Senza quei tagli d’erba, che diventa poi fieno, non ci sarebbe il cibo giusto per le mucche, che producono il latte, con cui poi si fa il Parmigiano Reggiano.

Il migliore è quello che si produce d’inverno, il Vernengo. Buonissimo. L’hanno probabilmente inventato i monaci che un tempo dominavano questa pianura, quando, eclissato l’Impero Romano e cadute in rovina le antiche città, erano sorti i monasteri benedettini dentro la Pianura e lungo i colli sovrastanti. Loro hanno trovato le tecniche per creare il più buon formaggio del mondo. Ma anche il Lambrusco non ci sarebbe senza la nebbia.

Un po’ di quella bruma finisce infatti dentro le bottiglie, che devono spumare per respingere la malinconia che la nebbia suscita nei cuori degli abitanti» [Belpoliti, Rep].

 

Tavola

«Mi definirei ex carnivora, nel senso che mangio poco volentieri gli animali. L’unica eccezione è qualche petto di pollo ogni tanto».
Che cosa c’è sulla sua tavola?
«Vegetali. Cereali. Legumi. Zuccheri e farine raffinate. Mi trovo molto bene con le verdure fresche a chilometro zero. Ho una dieta più salata che dolce. Anche a colazione. Tengo bassa la glicemia. Però, ammetto, non sono vegana».
Come è nata questa scelta?
«Ho letto The China study del nutrizionista Colin Campbell e ho cambiato vita. Poi è scientificamente provato che le carni rosse sono cancerogene. Quindi limitiamo i rischi» [Claudia Gerini a Stefano Giani, Giornale 19/12].

 

Menu

Menu di un pranzo in casa Savoia nel 1910: «Consumato alla Duchessa, Costolette di luccio alla polacca, Filetto di manzo con salsa Madera, Timballo di fegato grasso, Cardi alla piemontese, Pernici e quaglie arrosto, Insalata alla parigina, Gelato alla svedese, Pasticceria, Tortellino al parmigiano. Vini: Torre Giulia Savonelli, Barbaresco Manissero, Grande Spumante Cinzano, Amarascato Lante» [Giornale 19/12].

 

Ragù

Vittorio Emanuele III e la regina Elena, appassionati di tagliolini al ragù di coniglio [Minucci, Sta 19/12].

 

Centimetri
Vittorio Emanuele III era alto 153 centimetri [Delgado, Il Dubbio 19/12].

 

Piedi

I portieri di una volta erano alti 1,75, quelli di adesso stanno intorno agli 1,90, in Premier League addirittura 1,92 di media. E poi sono ormai giocatori come gli altri, adoperano i piedi come delle mezze ali. «Nel celebre 1- 7 del Bayern di Guardiola alla Roma, Neuer toccò più palloni con i piedi di quanto ne toccarono ben otto giocatori della Roma e la sua “heat-map” rivelò che aveva passato il 65% del tempo fuori dall’area di rigore con la palla fra i piedi» [Sisti, Rep].

 

Settima sinfonia

Alla prima esecuzione della Settima di Šostakovič (Leningrado, 5 marzo 1941) il direttore d’orchestra arrivò in ritardo per via del funerale di sua moglie che era morta di fame. I tedeschi assediavano la città ed erano ormai a poche centinaia di metri di distanza, abbastanza vicini per ascoltare quella musica composta contro di loro [Citati, Rep 19/12].

 

 

OGGI

Tempo

Bel tempo a Nord, nuvole e piogge sparse al Centro e al Sud. Neve in Sardegna sopra i 350 metri e sulle regioni adriatiche sopra ai 200. Stando a ilMeteo.it anche oggi farà un freddo polare. Il ciclone scandinavo Thor posta ancora correnti fredde.

Autopsia

Alle 9.30 all’ospedale di Orbetello (Grosseto) l’equipe di medicina legale di Siena effettuerà l’autopsia sul corpo di Altero Matteoli. La salma verrà poi trasportato a Roma dove, domani in senato, sarà allestita la camera ardente. Intanto la procura di Grosseto ha aperto un fascicolo per omicidio colposo nei confronti del conducente della Nissan Qashqai che si è scontrata con la Bmw anche se secondo una prima ipotesi della polizia stradale, pare sia stato il senatore a invadere la corsia opposta. L’avviso di garanzia rappresenta semplicemente un «atto dovuto».

Funerali

• A Viareggio (Lucca) si celebrano i funerali di Simonetta Puccini, ultima nipote nonché unica erede del grande maestro Giacomo. Ma Simonetta non nacque Puccini bensì Giurumello, il cognome della madre, che ebbe una relazione con Antonio Puccini, figlio di Giacomo. Solo dopo una dura battaglia legale riuscì a prendere il cognome e «difendere l’onore di Puccini». Aveva 89 anni (leggi qui).

• Alle 14.30, nella chiesa parrocchiale di San Pietro a Viadana (Mantova), si celebrano i funerali di Kim e Lorenzo Zeus Benatti, i due bimbi uccisi il 7 dicembre dalla madre Antonella Barbieri. Avevano 2 anni lei e 5 lui (leggi qui).

Nel Duomo di Avellino, alle 15, sultimo addio a Ugo Masucci, 66 anni, il dentista ucciso da un colpo di pistola nella sua villetta in contrada Archi, lunedì 11 dicembre. Mistero non ancora risolto. Vicino al corpo è stata trovata una pistola ma non si crede troppo all’ipotesi del suicidio. I carabinieri parlano di «morte violenta». Al momento le indagini si stanno concentrando sulla vita pubblica e privata di Masucci. Il dentista frequentava i salotti importanti di Avellino e aveva amicizie altolocate anche fuori provincia (leggi qui).

• A Primaluna (Lecco) esequie di Sergio Selva, l’imprenditore di Cortabbio morto dopo essere scivolato sul ghiaccio per un centinaio di metri durante un’escursione nella zona della Cima di Olino, in Alta Valsassina. Aveva 57 anni (leggi qui).

• Nella chiesa di Sant’Antonio a Sala Consilina (Salerno), si celebrano i funerali di Pietro Pica, l’elettricista morto sul colpo nel pomeriggio di domenica a Sito Alto, in seguito a un incidente di caccia. Il colpo mortale sarebbe partito dal fucile di suo fratello minore. Aveva 34 anni e tre bambini piccoli (leggi qui).

Aste

La collezione Aristophil di Gérard Lhéritier, meglio noto come il «Madoff dei manoscritti», viene oggi messa all’incanto da Drouot. A Claude Aguttes, titolare della casa d’asta più prestigiosa di Parigi, il compito di battere il martelletto per tentare di risarcire – anche se in piccola parte – i 18.000 risparmiatori truffati da Lhéritier, in uno dei più grandi scandali che il mondo dell’arte abbia mai conosciuto. Una frode bella e buona che, basandosi sul sistema Ponzi, ha creato un buco da 850 milioni di dollari. Scrive Stefano Salis sul Sole 24 Ore: «Al fatidico “aggiudicato”, dunque, il rotolo, datato 1785, del manoscritto de Le 120 giornate di Sodoma del divino e diabolico marchese de Sade, passerà ancora di mano, partendo da una valutazione di base di 4-6 milioni di euro: è il pezzo più celebre e mediaticamente più fruttuoso di Lhéritier, che lo aveva comprato nel 2014 (per i festeggiamenti del centenario di de Sade) e riportato a Parigi, con volo privato da Ginevra, in pompa magna: aveva speso 7 milioni di euro e ne aveva fatto una star da copertina, anche per i giornali cosiddetti popolari». Il de Sade non è che uno dei 130mila pezzi che verranno battuti in 300 tornate d’asta (leggi qui).

Processi

• Ad Aosta, nuova udienza del processo Valter Vigliecca, il broker cinquantottenne scappato a Capo Verde dopo aver truffato i suoi clienti per due milioni di euro (leggi qui).

• A Milano, il giudice Giusy Barbara è chiamato a decidere se mandare a processo per corruzione giudiziaria o prosciogliere Eni, Shell e altri 15 soggetti, fra cui l’ad di Eni Claudio Descalzi, il suo predecessore Paolo Scaroni e l‘ex presidente della Shell Foundation Malcolm Brinde. Il caso è quello delle presunte tangenti Eni in Nigeria (leggi qui).

• Il Tribunale di Potenza decide oggi sulla costituzione delle parti civili (circa 500) nel processo sulle estrazioni petrolifere in Basilicata. Alla sbarra si contano 47 imputati e dieci società, tra cui l’Eni (leggi qui).

• Al tribunale di Gela (Caltanissetta) vengono oggi processati sette imputati, accusati di reati ambientali. Sono i responsabili della costruzione del Muos, l’impianto satellitare statunitense realizzato all’interno della Sughereta di Niscemi. Tra questi il dirigente della Regione Siciliana Giovanni Arnone, che ha firmato le due autorizzazioni nel giugno del 2011 (leggi qui).

• A Roma, continuano davanti al giudice per le indagini preliminari Giulia Proto gli interrogatori in merito alla turbativa d’asta che si svolse al tribunale del Tempio Pausania e che è costata al giudice Alessandro Di Giacomo l’interdizione per un anno. Un provvedimento, voluto dalla Procura di Roma per «vizi macroscopici nella procedura di vendita» di una villa, acquistata a un prezzo di molto inferiore rispetto alla base d’asta iniziale, da due magistrati, Chiara Mazzaroppi, figlia dell’ex presidente del tribunale sardo, e Andrea Schirra che verrà ascoltato oggi dal gip Proto. Di Giacomo nega tutto (leggi qui).

• Inizia oggi a Caltanissetta il giudizio abbreviato che vede imputati i magistrati Tommaso Virga e Fabio Licata e il cancelliere del tribunale Elio Grimaldi coimputati nel processo sulla gestione dei beni confiscati con Silvana Saguto, ex presidente della sezione Misure di prevenzione del tribunale di Palermo. Silvana Saguto è accusata di corruzione e abuso di ufficio (leggi qui).

• Ad Agrigento il presidente del tribunale Pietro Maria Falcone dovrà decidere se azzerare di nuovo il processo a carico di dieci persone, fra cui il farmacista Mario Terrana ai domiciliari da tre anni, per una presunta maxi truffa nella vendita di farmaci. (leggi qui).

• Il tribunale dei minori di Catanzaro designa oggi un perito per stabilire se Alex Pititto, quindicenne figlio di un boss, era in grado di intendere e di volare nel momento in cui sparò e uccise il suo coetaneo e amico Francesco Prestia Lamberti. Era la sera dello scorso 21 maggio, Francesco, secondo Alex, aveva postato un like di troppo sotto la foto di una ragazzina (leggi qui).

• Stando al Mattino potrebbe essere stata fissata per oggi, a Salerno, l’udienza di Domenico Diele, l’attore che a Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno, investì e uccise, mentre guidava sotto l’effetto di stupefacenti, Ilaria Dilillo, 48 anni, che viaggiava a bordo di uno scooter . «E questo perché – scrive il Mattino – ci si è resi conto che il 26 dicembre prossimo scadranno i termini per la custodia cautelare preventiva. Insomma, Domenico Diele (detenuto ai domiciliari con il braccialetto) se si dovessero verificare dei ritardi potrebbe essere scarcerato e tornare in libertà fino a quando il percorso giudiziario sarà concluso» (leggi qui).

Porco

«Vediamo un fatto italiano, ancora lo scandalo di quel magistrato, consigliere di Stato, gran porco, che, come si sa, adesso finalmente è nel mirino della stessa magistratura». È così che, l’altra sera, Enrico Mentana, nell’edizione serale del suo tg su La7, ha lanciato il servizio su Francesco Bellomo, il consigliere di Stato indagato dalla Procura di Bari per estorsione. L’uomo avrebbe obbligato alcune sue allieve della Scuola di formazione magistrati a presentarsi ai corsi in minigonna, tacchi a spillo e con trucco marcato, pretendendo, inoltre, che non fossero sposate. In cambio offriva una borsa di studio. Oggi, a Roma, la Commissione speciale si riunisce per redigere la proposta di parere di destituzione del consigliere di Stato che verrà poi sottoposta all’adunanza generale del consiglio di Stato il prossimo 10 gennaio (leggi qui gli ultimi aggiornamenti – Corriere della Sera).

Esteri

Il nostro ministro degli Esteri, Angelino Alfano, a colloquio con la sua omologa austriaca Karin Kneissl. Tema all’ordine del giorno: il passaporto che gli austriaci vogliono concedere agli altoatesini

• Michel Barnier, capo negoziatore Ue, partecipa oggi a Bruxelles, al collegio dei Commissari per presentare, come ha anticipato a Antonio Pollio Salimbeni sul Messaggero, «le linee guida per la transizione dei due anni che permetteranno al Regno Unito di adattarsi alla Brexit. Le trattative inizieranno a fine gennaio e se tutto fila liscio a marzo comincerà la fase 2 del negoziato» (leggi qui l’intervista); A Bruxelles oggi il collegio dei commissari decide se chiedere al Consiglio l’attivazione della procedura ex articolo 7 dei Trattati contro la Polonia rea di aver approvato una riforma della giustizia che mette la magistratura agli ordini del potere politico (leggi qui); il neocancelliere austriaco Sebastian Kurz incontra oggi a Bruxelles il presidente del parlamento europeo, Antonio Tajani. Kurz avrebbe fatto marcia indietro sulla questione del doppio passaporto ai sud tirolesi (leggi qui).

• Il primo ministro turco, Binali Yildirim, è oggi in visita nei campi profughi allestiti nel sud del Bangladesh dove sono ospitati centinaia di migliaia di musulmani Rohingya fuggiti dalla repressione militare in Myanmar.

Mike Pence, che oggi doveva volare in Egitto e in Israele, ha dovuto rimandare ancora una volta il viaggio in Medio Oriente. La sua presenza è necessaria in Senato dove si vota la riforma delle tasse. L’incontro con Abdel Fattah al-Sisi al Cairo e con il premier Benjamin Netanyahu a Gerusalemme è slittato a gennaio (TgCom24).

 

Banche

• A Bruxelles la Commissione Ue propone oggi una stretta sulla regolamentazione delle grandi società d’investimento, che saranno assoggettate al regime delle banche.

• Dopo Padoan e Visco si presenta alla Commissione banche Federico Ghizzoni. L’ex ad di Unicredit dovrà dire se ha ricevuto o meno pressioni da Maria Elena Boschi per il salvataggio di Banca Etruria. Scrive Fabio Martini sulla Stampa: «Se dovesse confermare l’interessamento della Boschi per le sorti della Banca Etruria, come scritto in un libro da Ferruccio De Bortoli, sarà interessante approfondire se quel raccomandarsi riguardasse diversi istituti di credito in difficoltà o soltanto quello caro alla ministra» (leggi qui). Tuttavia la Boschi a Otto e mezzo, la scorsa settimana, ha ribadito che pur avendo discusso del caso Etruria con Ghizzoni, non ha mai fatto alcuna pressione (vedi qui il video della puntata).

 

Agenda politica

La Manovra approda in Aula (leggi qui le ultime novità – La Stampa).

• Al Mise nuovo incontro sull’Ilva. Oltre al ministro Carlo Calenda (Sviluppo economico) partecipano i ministri Beatrice Lorenzin (Salute), Gianluca Galletti (Ambiente), Claudio De Vincenti (Mezzogiorno) (leggi qui – Il Sole 24 Ore).

• Sindacati e Aran (l’Agenzia Rappresentanze Negoziali che tratta a nome del governo) discutono gli ultimi dettagli sul rinnovo del contratto degli statali. Si parla di un taglio della pausa pranzo da mezz’ora a dieci minuti e di un bonus che andrebbe ad aggiungersi agli 85 euro lordi di aumento mensile. Si vuole chiudere prima di Natale almeno per ministeri, agenzie fiscali, Inps e Inail) • A palazzo Madama si votano un centinaio di emendamenti alla riforma del regolamento del Senato. Al termine si terrà la conferenza dei capigruppo per stabilire il calendario delle ultime settimane della legislatura (dalle 9.30).

• Altre audizioni: la Commissione parlamentare di inchiesta sul livello di digitalizzazione e innovazione delle pubbliche amministrazioni ascolterà il ministro della Giustizia Andrea Orlando (alle 14); davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sull’uranio impoverito siedono Fabrizio Ciprani, dirigente superiore medico della Polizia di Stato (alle 9) e Vincenzo Tombolini, professore ordinario di radioterapia alla Sapienza (alle 14.30); la Commissione parlamentare per le questioni regionali svolge l’audizione del sottosegretario agli Affari regionali, Gianclaudio Bressa, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull’attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione, quello che riguarda l’autonomia di Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna (alle 8.45); La Commissione Finanze ascolta oggi Annamaria Lusardi, direttrice del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, sulle tematiche relative all’attività del Comitato (alle 15); la Commissione Ambiente svolge interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare. Risponde la sottosegretaria Silvia Velo (alle 13).

• Il ministro dell’Ambiente, Martina, risponde oggi a un’interrogazione del Pd in merito alla questione della xylella. Obiettivo: contrastare la campagna denigratoria delle riviste straniere. La stampa estere, dicono i parlamentari, «sostiene che il nostro Paese è infestato dalla xylella […] quando è noto che è limitata ad una zona della Puglia». Al ministro chiedono «di valutare la richiesta di una verifica da parte di una commissione fitosanitaria europea».

• Nella Sala Nassirya del Senato verrà presentato un appello trasversale antifascista rivolto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al governo, promosso dai senatori del Pd Daniele Borioli e Stefano Vaccari (alle 15.30).

• Il presidente dei deputati del Pd Ettore Rosato presenta nella sala stampa della Camera il libro  Rappresentanza politica e divieto di mandato imperativo: ieri, oggi e domani di  Nicodemo Oliverio e Felice Caristo, l’uno capogruppo Pd in Commissione Agricoltura, l’altro studioso di tematiche costituzionali.

• Alla III Conferenza del Territorio - Fare città... nel futuro partecipano, tra gli altri, Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; Riccardo Nencini, vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e Gianni Vittorio Armani, presidente Anas (alle 9 in viale Pola, 12).

• Dopo la nascita della cosiddetta Quarta gamba (l’alleanza di sei piccole formazioni di centro-destra guidati da Raffaele Fitto, Maurizio Lupi, Enrico Costa, Saverio Romano, Enrico Zanetti, Flavio Tosi), Stefano Parisi, leader di Energie per l’Italia, e l’Udc di Lorenzo Cesa si confrontano a Roma per cercare alleanze alle prossime politiche.

• Il ministro degli Interni Marco Minniti, il segretario della Cisl Annamaria Furlan e il presidente della Cei, Cardinale Gualtiero Bassetti, partecipano al convegno Il nuovo volto dell’integrazione (alle 14, all’auditorium Parco della Musica di Roma).

Presidi

• Presidio a Roma davanti al Senato di un gruppo di testimoni di giustizia in attesa di sapere se la legge che li riguarda verrà votata o meno: «Se la legge non verrà votata vi rimarremo a tempo indeterminato: siamo pronti a morire qui davanti, questa è l’unica legge che ci consente di avere salva la vita».

• Alle 17, a piazza Montecitorio a Roma, è prevista una fiaccolata per la Cittadinanza, promossa del movimento #Italianisenzacittadinanza e L’Italia sono anch’io. Chiedono al Senato di approvare la legge sullo Ius soli prima dello scioglimento delle Camere.

Città

• Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni è ad Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) per l’inaugurazione dello Stabilimento Tod’s (alle 11).

• Il ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, partecipa alla riapertura della basilica di Santa Maria di Collemaggio a L’Aquila.

• Paolo Nespoli si collega oggi alle 14 con l’Asi dalla base di Houston della Nasa dove sta trascorrendo i primi giorni di recupero dalla sua missione in orbita. È il primo collegamento ufficiale da quando è tornato sulla Terra. In questa sua terza missione, iniziata lo scorso 28 luglio, Nespoli ha stabilito il nuovo record di permanenza nello spazio per un astronauta italiano con 313 giorni trascorsi fuori dall’atmosfera terrestre. A bordo della Iss ha terminato tutti gli 11 esperimenti che gli sono stati assegnati e ne ha completati altri 200 circa (AdnKronos)

• A Milano da oggi ci si può sposare anche a villa Litta Modignani. Spiega una nota del Comune: «Un nuovo bellissimo luogo per celebrare un giorno speciale. Villa Litta si aggiunge a Villa Scheibler, Cascina Monastero e Cascina Turro, oltre che alla sede centrale di Palazzo Reale, la preferita dagli sposi, milanesi e non».

• A Firenze dalle 8 alle 20, il gruppo giovanile Interact del Rotary Club organizza una vendita di panettoni il cui ricavato sarà interamente devoluto al centro ustioni dell’ospedale pediatrico Meyer (all’interno della Villa del Poggio imperiale).

• Oggi a Piacenza Amazon incontra i sindacati.

• Asili e scuole elementari chiuse a Teheran e in molte città dell’Iran causa smog. L’inquinamento a Teheran, metropoli di 14 milioni di abitanti, è costantemente a livelli d’allarme. La causa principale è il fiume di auto che si riversa nelle strade della metropoli creando giganteschi ingorghi. A peggiorare un quadro ambientale disastroso, si aggiungono i gas emessi dalle fabbriche in periferia. Nel 2016, in soli venti giorni, lo smog causò la morte di 412 cittadini (leggi qui).

Cultura

Da oggi le Terme di Caracalla a Roma sono il primo grande sito archeologico italiano interamente fruibile in 3D. Grazie alla realtà virtuale si potranno vedere le Terme come erano nel 216 d.C., al momento della loro inaugurazione. La visita, articolata in dieci tappe di cui sei con la realtà virtuale, si fonda su ricostruzioni filologiche basate sugli studi degli ultimi trent’anni e curate per la parte scientifica da Marina Piranomonte, direttore del monumento (leggi qui – Il Messaggero).

• Roberto Bolle e Svetlana Zakharova sono in scena alla Scala di Milano con la Dame aux camélias, creata da John Neumeier e Marcia Haydée per il Balletto di Stoccarda  (leggi qui – La Stampa).

• Nel Duomo di Milano concerto di Natale, appuntamento che si rinnova da quasi sei secoli (leggi qui)

• Dopo cinque anni di assenza a Roma torna Juan Diego Flórez. In A Belcanto Christmas alterna Rossini, Puccini, Offenbach, Verdi, Mozart. Per la prima volta poi Flórez affronta il Roberto Devereux di Donizetti (all’accademia di Santa Ceciclia. Leggi qui – Corriere della Sera).

• Tiziano Ferro è a Roma nella sala B degli Studi Rai di via Asiago, con il suo Urban vs Acustic. Per la prima volta un suo concerto verrà trasmesso live da Radio2 (anche in streaming sul sito radio2.rai.it e in diretta sulle pagine Facebook della Rete. Vedi qui l’intervista di Fazio a Che tempo che fa).

• Da oggi in sala il film documentario Mondo Za di Gianfranco Pannone, dove Za sta per Zavattini. Il film verrà proiettato anche al cinema Apollo Undici di Roma, alla presenza del regista Gianfranco Pannone (alle 21); al Cinema Il Piccolo di Matera si terrà l’anteprima nazionale di Guerrieri di Fabio Segatori. Un film documentario dedicato alla straordinaria figura di Gerardo Guerrieri, uno dei più grandi intellettuali del teatro italiano e internazionale, di origine materana. (alle 18, in Via XX Settembre 14).

• Da oggi aperta al pubblico la mostra Outfit ’900. Abiti per le grandi occasioni nella moda di Palazzo Morando (nelle sale di Palazzo Morando fino al 4 novembre a Milano); Oggi si inaugura al Museo Archeologico Nazionale di Napoli la grande mostra Longobardi (ore 17.30).

 

Albero

• Su Chi in edicola oggi Belén Rodríguez fa sapere che sotto l’albero vorrebbe «una legge che punisse chiunque usi violenza fisica, verbale e psicologica contro le donne. A sua sorella invece basterebbe «diventare mamma».

 

Tv

Renzo Arbore e Nino Frassica con Andrea Delogu tornano per la seconda e ultima puntata di Indietro tutta 30 e l’ode. Nella prima puntata, andata in onda il 13, ha registrato 19,2% di share con quasi 4 milioni di spettatori e record di contatti su tutti i social network e su twitter.

• A Chi l’ha visto? si parla di Rosa, una quindicenne scomparsa (leggi qui) e del caso della storia di Wagner, il truffatore gentiluomo che ha tentato di raggirare anche l’assessore alla sicurezza di Tolentino, Giovanni Gabrielli (leggi qui) (in prima serata su Rai3).

• A Padre nostro Bergoglio ammette che per pregare ci vuole coraggio: «Credere è anche un grande rischio: e se non fosse vero? Osare, osare, ma tutti insieme» (alle 21.05 su Tv2000).

• Su Sky parte la quinta stagione di Marvel Agents of the Shields, la serie tv creata da Joss Whedon in cui si cerca di mantenere la pace in un mondo popolato da supereroi e altri esseri con poteri sovrumani (alle 21 su Fox); su Tv8 per la prima volta in chiaro ci sono I delitti del Barlume (ogni mercoledì alle 21.15).

Calcio in tv: per la Coppa Italia si giocano oggi Atalanta – Sassuolo (alle 14.45 su Rai Sport); Roma-Torino (alle 17.20 su Rai2); Juventus-Genoa (alle 20.30 su Rai 1).

Questa rubrica è curata da Jessica D’Ercole. Per segnalazioni scrivere a anteprima@bcd-srl.com.

Santi di oggi

San Liberato, santi Abramo e Core, san Baiulo, san Domenico di Silos, san Lorenzo Company, sant’Ursicino del Giura, san Zeffirino, beato Michal Piaszczynski, beato Vincenzo Romano.

Vangelo di oggi

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret,

a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.

Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te».

A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto.

L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.

Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.

Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

Allora Maria disse all’angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo».

Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.

Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio».

Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto».

E l’angelo partì da lei [Luca 1,26-38].

 

DOMANI

Compleanni (nati il 21 dicembre)

La ballerina Alicia Alonso (96), il compositore Franco Micalizzi (78), il giornalista Sandro Mayer (77), l’ex presidente cinese Hu Jintao (75), il giornalista Massimo Bertarelli (74), il dirigente Mario Resca (72), il politico Giuseppe Pizza (70), l’attore Samuel L. Jackson (69), lo stilista Thierry Mugler (69), lo scrittore Giordano Bruno Guerri (67), l’attore Martufello (66), lo scrittore Eraldo Baldini (65), il regista Giorgio Diritti (58), l’attore Sergio Rubini (58), lo stilista Alessandro Dell’Acqua (55), l’attore Andy Dick (52), l’attore Kiefer Sutherland (51), l’ex presidente georgiano Mikhail Saakashvili (50), il presidente francese Emmanuel Macron (40), l’attrice Sarah Maestri (38), il rapper Clementino (35), il calciatore Riccardo Saponara (26).

 

Altro compleanno

Jane Fonda, nata a New York il 21 dicembre 1937. Attrice. Figlia dell’attore Henry Fonda (1905-1982) e dell’ereditiera Frances Ford Seymour (1908-1950), che si uccise tagliandosi la gola con un rasoio quando Jane aveva 12 anni. Dopo qualche esperienza da modella fu iniziata alla recitazione nel 1958 da Lee Strasberg. Sul grande schermo debuttò nel 1960 al fianco di Anthony Perkins nella commedia romantica In punta di piedi, cui fecero seguito numerosi successi, tra i quali A piedi nudi nel parco (1967), che la vide recitare insieme a Robert Redford, e Barbarella (1968), singolare pellicola fantascientifica che la consacrò icona sessuale. Non paga di una simile immagine pubblica, tra la fine degli anni Sessanta e la metà degli anni Settanta l’attrice manifestò un fervente attivismo politico, soprattutto contro l’intervento statunitense in Vietnam. Particolare scandalo suscitò, nel luglio 1972, la sua visita ad Hanoi, nel corso della quale si fece fotografare seduta su un lanciamissili nordvietnamita, di quelli usati per abbattere i velivoli americani: l’immagine le valse rapidamente il soprannome di «Hanoi Jane», e le fu spesso rinfacciata in patria nei decenni successivi, anche dopo che l’attrice ebbe dichiarato di essersene pentita, chiedendo scusa a quanti se ne fossero sentiti offesi («Andrò nella tomba rimpiangendo quella foto. Era la cosa più orribile che potessi fare»). Nel frattempo Jane Fonda aveva conquistato due premi Oscar come miglior attrice, nel 1972 per Una squillo per l’ispettore Klute di Alan J. Pakula e nel 1978 per Tornando a casa di Hal Ashby. Del 1981 è invece Sul lago dorato di Mark Rydell, l’unica pellicola in cui recitò al fianco del padre Henry Fonda, già gravemente malato e alla sua ultima interpretazione (questo film fece vincere a Henry Fonda il suo unico Oscar, ritirato in sua vece proprio dalla figlia). Negli anni Ottanta Jane Fonda abbandonò progressivamente il cinema e si reinventò istruttrice di ginnastica aerobica, producendo fino alla metà degli anni Novanta una serie video di esercizi di grande successo. Dopo quindici anni di assenza, tornò sul grande schermo nel 2005 con Quel mostro di suocera, al fianco di Jennifer Lopez. Da allora non ha più smesso di recitare: da ultimo, nel 2015 è comparsa in Youth – La giovinezza di Paolo Sorrentino e in Padri e figlie di Gabriele Muccino. Nel 2017, alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. ha presentato insieme a Robert Redford  Le nostre anime di notte di Ritesh Batra, in cui i due attori sono per la quarta volta coprotagonisti. In tale occasione Redford e la Fonda hanno ricevuto il Leone d’oro alla carriera • Femminista, filo-palestinese, contraria alla guerra in Iraq, ambientalista, ex atea convertitasi al cristianesimo • Tre ex mariti (il regista francese Roger Vadim, l’attivista politico Tom Hayden e il fondatore della Cnn Ted Turner) e tre figli (di cui una adottiva), ultima relazione nota quella con il produttore discografico Richard Perry, durata dal 2009 all’inizio del 2017 • «Come faccio a restare in ottima forma? Lo devo per il 30% ai miei geni, per il 30% al buon sesso, per il 30% ancora allo sport e a uno stile di vita salutare. Per il restante 10% ringrazio la chirurgia plastica».

 

Dieci anni fa

Venerdì 21 dicembre 2007. Con 29.829 giorni di vita (81 anni – di cui 20 bisestili – e 244 giorni), la regina Elisabetta II diventa il più longevo monarca britannico, conquistando il primato precedentemente detenuto dalla regina Vittoria (29.828 giorni di vita: 81 anni – di cui 20 bisestili – e 243 giorni).

«Dalla mezzanotte il confine più tragico d’Europa, quello tra Germania e Polonia, dove milioni di uomini sono morti combattendo, si può attraversare con le mani in tasca, senza nemmeno mostrare i documenti. Da oggi l’Unione europea allarga l’area senza frontiere di Schengen ad altri nove Paesi: oltre alla Polonia, anche Estonia, Lettonia, Lituania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia e Malta. È la fine definitiva della Cortina di ferro» [Danilo Taino, Corriere della Sera 21/12/2007].

Cinquant’anni fa

Giovedì 21 dicembre 1967. A Città del Capo, in Sudafrica, muore a 54 anni, a causa di una grave polmonite, Louis Washkansky, il primo uomo ad aver subìto un trapianto di cuore. L’operazione, durata circa sei ore, era stata eseguita il 3 dicembre precedente nel Groote Schut Hospital di Città del Capo dal chirurgo sudafricano Christiaan Barnard, che aveva impiantato nel petto dell’uomo il cuore della venticinquenne Denise Ann Darvall, appena morta in un incidente stradale.

Ottant’anni fa

Martedì 21 dicembre 1937. Al Carthay Circle Theatre di Hollywood viene proiettato in anteprima il film d’animazione Snow White and the Seven Dwarfs (Biancaneve e i sette nani) di Walt Disney. La pellicola – il primo lungometraggio animato a essere prodotto negli Stati Uniti – riscuote un immediato, travolgente successo.

Novant’anni fa

Mercoledì 21 dicembre 1927. «Il fanciullo che nell’imminente ricorrenza del Natale riceverà il maggior numero di doni è certamente il piccolo Re Michele di Romania, che ha compiuto sei anni il 25 ottobre. Da tutte le parti del paese sono arrivati e continuano ad arrivare a Corte regali di ogni genere, dai giocattoli meccanici ai poneys vivi con relativa carrozzella, dalle uniformi militari ai costumi nazionali riccamente ornati. I municipi, le associazioni patriottiche e i privati, che in questo modo rendono omaggio al Sovrano, sono finora cinquemila. Ai loro doni vanno aggiunti quelli della Famiglia Reale. I giornali riferiscono che Re Michele, invitato a esprimere in proposito le sue preferenze, ha risposto che gradirebbe moltissimo una autopompa “grande al vero” (egli ricorda l’incendio, di cui fu testimone, avvenuto nella primavera scorsa nel palazzo di Cotroceni) oppure un canotto a motore che vorrebbe guidare personalmente dal Danubio al Mar Nero. Il suo desiderio più intenso è però di rivedere il padre ex-Principe Carol che vive in esilio a Parigi. Ma è forse questo l’unico dono che il Natale, con lui così generoso, non potrà concedere al giovanissimo Monarca» [A.B., Corriere della Sera 21/12/1927].

Michele di Romania, in seguito deposto dapprima dal padre, che tornò in patria e regnò col nome di Carlo II dall’8 giugno 1930 al 6 settembre 1940, e poi, definitivamente, dal regime comunista il 30 dicembre 1947, è morto il 5 dicembre scorso, a 96 anni.

«Fra le deliberazioni prese ieri l’altro dal Consiglio dei ministri, ce n’è una che aumenta da 3000 a 4000 lire la pensione straordinaria di cui dispongono i pochi vegliardi superstiti dei Mille di Marsala e fissa norme più favorevoli per l’attribuzione dell’assegno di ricompensa nazionale ai veterani delle campagne dal 1848 al 1870 e alle loro famiglie. […] Le condizioni economiche dei reduci della Spedizione dei Mille, – che in tutta Italia sono ridotti ormai a quattordici, compresi tre che hanno partecipato allo sbarco a Talamona, – non sono troppo liete. […] Di fisso, insomma, ricevono 5500 lire annue, cioè poco meno di 500 lire mensili, oltre i noti soccorsi del “Patronato Sciesa”. Alcuni Comuni hanno stanziato nel loro bilancio un contributo per aiutare i garibaldini, così che ad esempio i due soli milanesi ancora superstiti della spedizione dei Mille, il cav. Giovanni Cova, che ha 87 anni, e l’on. avv. Rinaldo Arconati, milanese di nascita ma residente a Varese, ricevono dal Comune di Milano 2000 lire all’anno. Il Comune di Figline Val d’Arno, per citare un altro esempio, ha fissato un assegno di 300 lire annue a un reduce che conta ora 88 anni, il cav. uff. Luigi Bolis, che è nato a Bergamo, ma risiede da tempo nel ridente paese toscano, le cui autorità si sono scusate col glorioso vegliardo se proprio il Comune non poteva fare di più… […] Chi sono e dove vivono questi quattordici superstiti della grande epopea nazionale? Oltre ai due milanesi e a quello di Figline Val d’Arno, che già abbiamo ricordati, ce ne sono due a Genova, Egisto Sivelli, di 84 anni, e il comm. Francesco Traverso, di 85; uno vive a Roma, il comm. prof. Francesco Grandi, che conta pure 85 anni; uno si trova a Pordenone, ed è l’ottantasettenne comm. avv. Enea Ellero; un altro di 85 anni è a Foligno e si chiama Giovanni Crucciani; un lodigiano di nascita, Luigi Bay, di 82 anni, il più giovane dei superstiti, vive a Silanus, in provincia di Sassari. Bergamo conta pure uno di questi reduci nella persona del comm. Carlo Guido Sylva, e di un altro infine, l’ottantaseienne Massimo Bianchini, va gloriosa Livorno, dove vivono e sono nati pure i tre soli superstiti dello sbarco a Talamona, Jacopo Gorini, di 85 anni, Palmiro Simoni, di 86, e il comm. Achille Valente, di 83. Non è a credere che tutti questi garibaldini siano decrepiti o infermi. Parecchi nelle giornate commemorative compaiono ancora in camicia rossa e il berretto alla brava: e se il loro incedere non è più marziale, brilla però ancora nel loro sguardo una fede che l’età non ha affiochita. Qualcuno anzi non rinuncia, anche praticamente, a stare all’altezza del progresso moderno, come il comm. C.G. Sylva, bergamasco, che a 83 anni, nella primavera scorsa, ha voluto provare l’emozione di un volo in aeroplano» [Corriere della Sera 21/12/1927].

I miei sbagli

Altacomba, o meglio Hautecombe, dove sono sepolti Umberto II e Maria José, non è naturalmente in Portogallo, ma in Francia.

Lettere

A proposito di Hautecombe, ma i giornali verificano quello che scrivono? Mi sa proprio di no. Niente di irreparabile se si tratta di un, pur deprecabile, errore di geografia (e anche un po’ di storia però) che sappiamo ormai essere materia ignorata e inutile. Ma che dire se l’errore è commesso su argomenti di cui il lettore non ha strumenti e conoscenze per accorgersene? Errore o bufala? Dati veri o falsi? Visione obiettiva o indotta? Purtroppo ho avuto modo di appurare che fatti reali una volta che finiscono sulla carta sono spesso assai diversi dalla realtà. La Sua pregevolissima rassegna, a cui mi sono abbonato, necessariamente soffre di riflesso la mancanza di precisione della stampa, ma ormai ne sono diventato dipendente e, in ogni caso, Lei fa quel geniale lavoro di ripulitura e lucidatura che fa emergere le cose interessanti dal mucchio informe delle notizie. Grazie, buon lavoro e ovviamente tanti auguri

Carlo Alberto Dondona

Chiarisco subito che io sarò bravo a ripulire, lucidare eccetera ma l’errore di Hautecombe è mio ed Enrica Roddolo è totalmente innocente. Nel pezzo, a poche righe di distanza, c’era la parola Portogallo, la coda dell’occhio mi ha ingannato, poi il Portogallo è effettivamente luogo tipico dell’esilio dei Savoia, eccetera eccetera. Tutte scuse, in realtà, è un caso di storditaggine e so già, purtroppo, che non sarà l’ultimo.

Buongiorno, dott.Dell’Arti, sulla questione del passaporto austriaco ai sud-tirolesi bisogna intanto capire che queste popolazioni non sono italiane, l’Alto Adige da un punto o di vista fisico-geogrtafico non appartiene alla regione italiana, (come l’Istria o Nizza...), per cui questi cittadini sono tedeschi di una minoranza in Italia. Lo stesso Cesare Battisti, irredentista famoso che combattè per l’annessione del suo Trentino, diceva esplicitamente che l’Italia finisce a Trento, e l’Alto Adige è geograficamente Austria. Le guerre hanno modificato i confini, ma le origini della popolazioni non sono cambiate per il fatto di essere da 70 anni sotto l’italia. A nulla vale neanche l’aspetto economico: se oggi si facesse un referendum, l’80% della popolazione voterebbe per andare con l’Austria. Ci sono poi le dichiarazioni dei politici, che sono finalizzate al proprio utile politico, l’Europa ha finito la stagione dei nazionalismi, dice Tajani, ma dove vive, se i nazionalismi stanno ritornando in tutta Europa, l’Est si è divisa su basi nazionalistiche, alcune volte in maniera pacifica, (vedi Cechi e Slovacchi), e diverse altre purtroppo in maniera cruenta, vedi guerre nella ex Jugoslavia, o in Ucraina...

Leonardo Minuscoli

Preoccupa la cocciutaggine e la sicumera con cui si continuano ad attribuire a Vittorio Emanuele III i massacri degli ebrei: prima del 25 luglio 1943 e prima dell’abbandono di Roma da parte del Re gli ebrei erano stati sì discriminati dalle leggi razziali, ma nessuno aveva torto loro un capello. Che storia insegnano nelle nostre scuole?

Fausto Carratù

Caro Giorgio, nei compleanni di domani ci sono anch’io, indicato come "giornalista". Magari mi facessero scrivere sui giornali,

sono soltanto più modestamente uno scrittore. Un abbraccio

Fulvio Abbate

 

 

 

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Ciao, ci vediamo domani

 

 

 

 

Anteprima di Giorgio Dell’Arti

Anno I numero 35

Mercoledì 20 dicembre 2017