Corriere della Sera, 22 dicembre 2017
Tutto il Mondiale su Mediaset. La Rai punta sulla Champions
«Senza l’Italia, spiace dirlo, le cifre sono più abbordabili. E con i diritti in esclusiva per tutte le piattaforme siamo sicuri che l’operazione sarebbe profittevole. Per Mediaset avere i Mondiali sarebbe un evento storico, oltretutto per la prima volta totalmente gratuito per il pubblico». Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mediaset, pochi giorni fa era fiducioso. E in effetti ne aveva motivo. La notizia è di ieri: Mediaset si è aggiudicata in esclusiva i diritti dei prossimi Mondiali di calcio in Russia.
La Rai accusa il colpo, perché per la prima volta il Mondiale non andrà sulle reti della tv pubblica (le ultime edizioni erano state appannaggio della coppia Sky-Rai), ma la consolazione potrebbe arrivare in forma di Champions: viale Mazzini confida di assicurarsi i diritti free per il triennio 2018-2021.
Mediaset invece festeggia perché ha acquisito i diritti per l’offerta in chiaro, pay e online delle 64 partite di Russia 2018. Che andranno in onda free su Canale 5 e Italia 1, le due reti scelte come vetrina della manifestazione; saranno visibili pay su Premium per gli abbonati; e si potranno guardare online sui device mobili e computer. In una sinergia di gruppo, verranno coinvolte anche le radio (nell’autunno 2015 è nato il polo con R101, Radio 105, Virgin e Subasio) che offriranno la radiocronaca di alcune partite. C’è chi ha parlato di un affare da 78 milioni di euro, ma c’è chi dice che la cifra vada ridotta intorno ai 50 perché pesa – molto – l’assenza dell’Italia. È stato anche questo il motivo per cui Mediaset ha deciso di partecipare per la prima volta a un’asta che aveva sempre evitato per i costi proibitivi che rendono la trasmissione dei Mondiali sempre in perdita. Ma ora, a prezzi ridotti, Mediasetconta di riuscire addirittura a guadagnarci.