Corriere della Sera, 21 dicembre 2017
Morto il cardinale Bernard Law, coprì gli abusi di Boston
Quando Bergoglio, appena eletto Papa, si recò nel 2013 a pregare in Santa Maria Maggiore, lui stava là, seminascosto nell’ombra. Il cardinale Bernard Law, l’ex arcivescovo di Boston morto ieri mattina a 86 anni, era scomparso da anni, travolto dallo scandalo dalle coperture sistematiche dei preti pedofili nella sua diocesi. Dal 2004 stava a Roma, solo ieri si è saputo che era malato in ospedale. Era stato costretto a dimettersi nel 2002 dopo l’inchiesta del Boston Globe rappresentata nel film premio Oscar «Spotlight». Si congedò con un lettera: «Chiedo scusa ed imploro il loro perdono». Era il tempo in cui nella Chiesa si insabbiava per «proteggere l’istituzione». Criminali che venivano trasferiti anziché denunciati. Due anni dopo, Law fu chiamato a Roma. E sparì. «Riaperte vecchie ferite», ha titolato il New York Times. Il cardinale O’Malley, che a Boston ha ricostruito sulle macerie, ripete le sue «scuse sincere». Negli Usa non dimenticano. Polemiche anche per il telegramma che il Papa, come sempre alla morte dei cardinali, ha mandato al cardinale Decano Angelo Sodano, che oggi celebrerà i funerali in San Pietro. Nessun accenno agli scandali, un testo peraltro stringatissimo: la consueta preghiera perché «il Signore, Dio ricco di misericordia», accolga il defunto «nella pace eterna», la «benedizione» a chi condivide il lutto.