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 2017  dicembre 20 Mercoledì calendario

Domande & risposte sul voto in Catalogna: se vincono i secessionisti cosa succede a Madrid?

1 Che cosa c’è in palio?
Il primo ottobre i catalani sono stati chiamati a votare per referendum sull’indipendenza dalla Spagna. Il voto organizzato dal governo regionale retto dal president Carles Puigdemont è stato dichiarato illegale dalla Corte Costituzionale e la polizia è intervenuta in alcun casi con violenza. Forte del sì alla secessione, il Parlament di Barcellona ha comunque votato il 27 ottobre una sorta di Dichiarazione di indipendenza e il governo centrale di Madrid è quindi intervenuto: istituzioni catalane commissariate, ordine di arresto per i politici secessionisti, elezioni anticipate per il 21 dicembre

2 Se Puigdemont vince?
Il president Puigdemont è fuggito in Belgio, il vice presidente Oriol Junqueras è stato incarcerato. Entrambi si sono comunque candidati alla testa dei rispettivi partiti e hanno partecipato alla campagna con messaggi audio o video. Se dovessero ottenere la maggioranza, uno dei due potrebbe diventare president di Barcellona e aprire un ulteriore «scandalo» politico per tutta Europa con la polizia costretta ad arrestare un leader democraticamente eletto

3 Che cosa sostengono gli unionisti?
I partiti che appoggiano l’unità con la Spagna hanno impostato la campagna sul bisogno di legalità, armonia nella stessa comunità catalana e con il resto della Spagna. Hanno enfatizzato i costi economici che l’avventura secessionista ha già provocato chiedendo di voltare pagina

4 Cosa dicono i sondaggi?
Le previsioni di voto parlano ancora di un elettorato catalano sostanzialmente spaccato in due a favore o contro l’indipendentismo. A fare da ago della bilancia potrebbe essere l’unica formazione che non si è schierata e che fa riferimento alla sindaca Ada Colau e al segretario di Podemos, Pablo Iglesias