19 luglio 1973
Giustiziati a Kabul decine di filomonarchici
Il capo di stato maggiore dell’esercito, generale Abdul Ali Shah, e «decine» di ufficiali filomonarchici sono stati giustiziati dopo il colpo di Stato che ieri ha posto fine al regime monarchico in Afghanistan. Lo ha riferito l’agenzia di stampa pachistana citando notizie di testimoni oculari. L’emittente di Kabul ha annunciato che Mohamed Daud è il presidente della nuova Repubblica. L’artefice del « putsch » assumerà anche le cariche di ministro della difesa e degli esteri. Sembra che la maggior parte degli ufficiali contrari al colpo di Stato sia attualmente prigioniera nel giardino zoologico di Kabul, mentre un reggimento di fedelissimi al re si mantiene in assetto di guerra. Nel Paese vige la legge marziale e le stazioni radio affermano che la pace è stata ristabilita ovunque col pieno controllo delle forze fedeli a Daud. Corrono intanto notizie contrastanti circa la sorte di Sardar Abdul Wali, genero del re, che era ministro della difesa nel vecchio governo e comandante di una importante guarnigione a Kabul. Alcune notizie danno Wali agli arresti, altre lo danno ucciso nel bombardamento della sua residenza o giustiziato assieme ad altri ufficiali fedeli al re.