18 luglio 1973
L’ex re d’Afghanistan è giunto a Napoli
Mohamed Zahir Shah, il deposto re dell’Afghanistan, ha appreso nella mattinata di ieri la notizia del colpo di stato organizzato dal cognato Sardar Mohamed Daud. Secondo alcuni la notizia gli sarebbe stata telefonata dall’ambasciatore dell’Afghanistan a Roma che poche ore dopo ha raggiunto l’ex-sovrano a Lacco Ameno, uno dei sei comuni dell’isola d’Ischia dove Mohamed Zahir Shah dimorava da alcuni giorni e dove aveva preso alloggio all’hotel « Royal Sporting », una dépendence dell’albergo «Regina Isabella». L’ex-re si era trasferito ad Ischia alcuni giorni or sono per una cura termale, essendo affetto da dolori reumatici. Altre fonti, invece, sostengono che la notizia del colpo di stato gli sia stata riferita dal commissario dirigente l’ufficio di pubblica sicurezza di Ischia, dottor Barrea, verso le 10 di stamane. Il funzionario, di lì a poco, faceva sbarrare tutte le vie di accesso al «Royal Sporting»
Sembra che l’ex-sovrano non abbia rilasciato alcuna dichiarazione. È rimasto chiuso nel suo appartamento dopo aver fatto regolarmente la sua quotidiana cura termale. Fra le dodici e le tredici gli è stato servilo il pranzo il cui menù era composto di pasta asciutta, vitello alla griglia, vino bianco d’Ambra e frutta. Avrebbero fatto colazione con lui il suo segretario particolare Ben Sedik Rahim e l’ambasciatore dell’Afghanistan a Roma. Anche dopo il pranzo l’ex-sovrano non ha lasciato il suo appartamento, cosa che ha fatto soltanto poco prima delle diciotto quando ha raggiunto il porticciolo di Lacco Ameno per prendere posto su un motoscafo di alto mare, un « Riva Aquarama », che ha lasciato le acque dell’isola alte 18.10. L’ex-re è arrivato a Napoli alle diciannove e, appena sceso dal motoscafo, ha preso posto su una macchina americana scortata da auto con i personaggi del seguito e della polizia. Alle 19.30 la vettura che trasportava l’ex-re ha imboccato l’autostrada diretta a Roma. (L.C. sul Corriere della Sera).