Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 1973  luglio 18 Mercoledì calendario

Che cos’è l’Afghanistan, esportatore di uva passa e debitore dell’Urss

L’Afghanistan si trova in una zona dell’Asia centrate, ai confini con il Pakistan, l’Unione Sovietica (2000 chilometri di frontiera), la Cina (cento chilometri di frontiera) e l’Iran, che presenta una grande importanza strategica. Fino a oggi era una monarchia costituzionale con un parlamento diviso in due Camere, una  Assemblea Nazionale eletta a suffragio universale diretto, composta di duemila membri, e un Senato, con 87 membri di cui solo un terzo eletto dal popolo e i rimanenti scelti dal re (un terzo) e dalle Assemblee provinciali (un terzo). La sua superficie è di 250 mila miglia quadrate e la sua  popolazione è di 13,6 milioni, dei quali almeno 2,5 milioni sono tribù nomadi. La capitale è Kabul (456.342 abitanti nel 1967); altre città d’una certa importanza sono Kandahar, 115.000, Herat, 62.000, Gardez. 46.000, Jalabalad, 44.000 e Mezar-i-Sharif. 40.000. La  popolazione è di religione musulmana sunnita. L’Afghanistan è essenzialmente un paese montuoso e arido, e possiede solo piccole zone fertili, situate nelle vallate dei fiumi; produce in non rilevante quantità frumento, orzo, riso mais; più abbondante la frutta e in particolare mele, pesche, mandorle, albicocche, uva, di cui esporta l’uva passa. L’industria è prevalentemente concentrata a Kabul, dove ci sono industrie tessili, della lana e del cotone, del cuoio, vetrerie per la costruzione di materiale prefabbricato per l’edilizia. I russi vi hanno costruito un grosso centro per la vendita di macchinari con una sezione in grado di costruire parti di ricambio per gli stessi. L’Afghanistan ha relazioni commerciali soprattutto con l’Unione Sovietica (alla quale vende il gas naturale estratto dal suo territorio), la Cecoslovacchia, la Polonia, la Cina, l’India e il Pakistan. La relativa dipendenza del paese dall’Unione Sovietica è  dimostrata dal fatto che l’esercito afgano, composto di 75-85.000 uomini, è interamente equipaggiato dai russi. Fra le armi di cui è dotato, vi sono carri armati T-54 e missili terra-aria. L’aviazione comprende seimila uomini e 250 aerei, fra cui una trentina di Mig-21  supersonici ed una cinquantina di bombardieri llyuscin. Le forze di polizia comprendono 13.000 uomini.