il Giornale, 11 settembre 2017
Tags : Anno 1901. Personaggi maschili. Germania. Scienza e tecnologia. Fisica
Da Oxford alla Sorbona quanto costa iscriversi alle facoltà più esclusive
Scegliere la migliore università tra i tanti atenei europei può essere spesso una questione economica. I più blasonati istituti hanno infatti rette da capogiro. Con qualche eccezione. Ecco allora che vale la pena fare una scelta legata al proprio corso di laurea. Dalla fisica, all’economia, passando per ingegneria e lettere non basta scegliere una facoltà di livello, ma una tra le migliori in quella particolare disciplina. Graduatorie e classifiche si sprecano, e vengono aggiornate ogni anno. Ecco una piccola guida con qualche consiglio su dove orientarsi per ogni specifico corso di laurea, rette comprese. A premessa chiariamo che le due università di Cambridge e Oxford, chiamate col nome collettivo di Oxbridge, saranno citate solo qui perché valgono come eccellenze per qualsiasi corso di studi. Le loro rette vanno da 9.200 a 10.900 euro l’anno
MATEMATICA E FISICA. L’ETH Swiss Federal Institute of Technology, questo Istituto di Zurigo, si classifica nelle top 10 a livello mondiale sia per matematica che per fisica. L’ETH è un’università pubblica molto antica che conta circa 30.000 studenti. La retta va da 1.700 a 5.400 euro l’anno. L’Imperial College of London, è un’università con un alto livello di ricerca, ha prodotto in passato risultati importanti quali la penicillina, le fibre ottiche e l’olografia. Retta: 9-10mila euro l’anno. L’École Polytechnique di Parigi: il focus principale è sulle scienze, l’eccellenza è matematica. Un migliaio di euro l’anno la retta grazie alla copertura dei fondi statali. L’eccezione nel campo. Infine, per quanto riguarda l’Italia, la Sapienza di Roma è rinomata per fisica, matematica applicata, spettroscopia, chimica medica e fisica matematica. Qui l’assegno a fine anno varia. È gratis per gli Isee fino a 14mila euro e poi va da 1.200 a 2.800 euro l’anno a seconda del corso di studi e del reddito.
ECONOMIA. Tra le più blasonate figura la LSE (London School of Economics), dove ben dodici persone, tra ex studenti e membri del corpo accademico, si sono meritati un Premio Nobel per l’economia. Portafoglio alla mano, solo il primo anno costa 8.500 sterline. L’Università Pompeu Fabra di Barcellona, dove insegna Andreu Mas-Colell, autore di «Microeconomia Theory», uno dei testi più utilizzati in microeconomia, ha un costo che si aggira sui 2.500 euro l’anno; l’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano prevede un investimento economico annuale di circa 12mila euro e tre fasce di contribuzione agevolata da 5.400 a 9.900 euro; l’UCL (University College of London), uno degli atenei più citati in articoli economici. Costo 9mila sterline l’anno. E la School of Economics di Stoccolma (SSE) che ha «sfornato» il premio Nobel Gunnar Myrdal. Come in tutti i Paesi scandinavi i suoi corsi sono gratis.
INGEGNERIA. ETH Zurich – Swiss Federal Institute of Technology: Al Politecnico federale di Zurigo Albert Einstein ha preso qui il suo diploma nel 1901. Costo, 1.300 franchi l’anno; l’Imperial Collage di Londra, dove la retta è di 9mila sterline l’anno; e il Politecnico di Milano che si aggira da 883 euro a 3.800 euro l’anno.
GIURISPRUDENZA. I migliori futuri avvocati tedeschi sono i laureati del Ruprecht-Karls-Universität di Heidelberg. Frequentare questo ateneo prevede il pagamento di una piccola tassa da 150-250 euro. Altre prestigiose scuole di diritto in Europa includono la belga Katholieke Universiteit Leuven che ha però tasse elevate (da 1.900 a 3.850 euro l’anno) e la francese Université Paris Panthéon-Sorbonne. Nonostante il prestigio la Sorbona ha un sistema di tassazione molto bassa, al massimo 500 euro. L’Italia ha alcune eccellenze come La Sapienza di Roma e l’Alma Mater Studiorum di Bologna, l’istituzione universitaria di più antica fondazione nel mondo occidentale (1088) è gratis per Isee fino a 23mila euro e poi varia in base al reddito.
LETTERE. La Friedrich-Schiller-Universität Jena: punto d’incontro dei più famosi romantici tedeschi. Vi insegnarono Fichte e Hegel e vi studiarono Hölderlin, Novalis, Schopenhauer. Non ci sono tasse d’iscrizione; l’Université Paris-Sorbonne: attiva già dal 1257, è l’erede della classe di Lettere e Scienze umane dell’antico Collège della Sorbona. In Italia, La Normale di Pisa, che ha avuto tra gli allievi Enrico Fermi, è a costo zero. Le tasse sono pagate per intero dalla Scuola.
Infine, l’Università degli studi di Trento: nel campo umanistico si distingue per le facoltà di filosofia e psicologia, grazie ai suoi professori conosciuti in tutta Europa. Gratis per Isee fino a 21.500 euro, poi varia a seconda del reddito da 340 euro a 3.300 euro.