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 1949  luglio 16 Sabato calendario

Romanzi messicani e guatemaltechi contro le dittature

«Il Messico fino ad alcuni anni fa era all’avanguardia ed i suoi romanzi della rivoluzione  (ricordo fra i migliori quelli di Martin Luis Guzmán, L’aquila e il serpente, e di Maurizio  Magdaleno, Il deserto di calce,  tradotti anche in italiano) hanno la stessa importanza di testi di storia; si potrebbe dire se mai che la fantasia o la grazia  dell’autore ha piuttosto addolcito che inasprito certe crudezze  della realtà. Recentemente ne sono apparsi due anche nel  Guatemala, uno dei Paesi  dell’America centrale che nel passato ha più sofferto dalle dittature (quasi altrettanto che dai  terremoti mi diceva un amico): Ecce Pericles di Rafael Arévalo Martinez e El Señor Presidente di Miguel Angel Asturias,  entrambi già tradotti in varie  lingue europee. L’apparizione dei romanzi sulle dittature è il primo segno dello scampato  pericolo, la sirena del cessato  allarme; non solo, ma gli stessi  libri, in verità poco edificanti, che prima avrebbero procurato ai loro autori arresto e galera, vengono diffusi con lo stesso  spirito propagandistico con cui gli’ enti turistici diffondono  opuscoli sulle bellezze panoramiche del loro Paese.»