10 novembre 1956
I francesi si ritirano da Porto Said
PORTO SAID - Alcuni reparti alleati hanno già cominciato a sgomberare la città di Porto Said, appena tre giorni dopo averla occupata. Il primo battaglione del reggimento paracadutisti è sbarcato oggi a Cipro. Il comandante del battaglione ha detto che se l’avanzata fosse continuata, le truppe anglo-francesi « sarebbero passate attraverso tutta la zona del Canale come un coltello attraverso il burro ». È evidente un certo rammarico fra i comandanti alleati per l’improvvisa tregua, che ha loro impedito di eseguire i piani per la completa occupazione della zona del Canale.
Caratteristico è, del resto, il tono dell’ordine del giorno odierno del comandante francese, ammiraglio Barjot, in cui si dice: «Soldati, marinai e aviatori, nel momento in cui voi siete penetrati vincitori nella città principale del Canale di Suez una tregua è stata ordinata per ragioni politiche di cui il Governo è il migliore giudice. Anche se interrotto, il vostro intervento è presagio favorevole per l’avvenire della Francia ». Entro pochi giorni i paracadutisti e i « commandos » che hanno conquistato Porto Said verranno sostituiti da unità di fanteria, mentre si prevede il rientro in Gran Bretagna di alcune squadriglie di apparecchi da caccia e da bombardamento, attualmente a Cipro. Non sono ancora giunti a Porto Said gli osservatori dell’O.N.U. ma si ritiene imminente il loro arrivo. In città la vita sta tornando lentamente alla normalità (da un articolo di Arrigo Levi).