31 ottobre 1956
Alle 17 sono cominciati i bombardamenti anglo-francesi sulle città egiziane
TEL AVIV - Alle 20.50 ora locale squadriglie di bombardieri a reazione della Rovai Air Force hanno attaccato simultaneamente gli obiettivi militari egiziani del Cairo, di Alessandria, di Porto Said. di Ismailia e di Suez. Contemporaneamente, l’esercito israeliano ha reso noto che un suo gruppo corazzato d’attacco è entrato in territorio egiziano per tagliare fuori la striscia di Gaza. Altre forze israeliane avanzano sulla strada per Ismailia, avendo infranto le difese egiziane ad Abu Agheila. L’attacco aereo di stasera, portato dalle basi di Nicosia e Akrotiri (cipro), senza reazioni da parte della contraerea egiziana, è durato dodici minuti.
Un primo attacco agli obiettivi del Cairo si era registrato nel pomeriggio, alle 18.30 (17.30 italiane), pure da parte di bombardieri a reazione della R.A.F. e da parte di aerei francesi. Prima dei bombardamenti, gli aerei da ricognizione britannici avevano lanciato appelli, attraverso manifestini, alla popolazione perché evacuasse immediatamente le abitazioni nelle immediate vicinanze degli obiettivi militari e obbedisse alle precauzioni già ordinate dal Governo egiziano. Nonostante questi appelli, Radio Cairo informa che nel primo i bombardamento sette civili sono rimasti vittime degli spezzoni britannici e francesi, mentre i danni risultano « ingentissimi».
Entrambi i bombardamenti sono stati massicci, effettuati da centinaia di aerei di ogni tipo. Bombe di grosso calibro e spezzoni incendiari sono stati sganciati sugli obiettivi militari, segnatamente sulle caserme, sul concentramento di truppe pronte a partire per la linea del fronte, e sugli aeroporti. Tale operazione, che il Comando franco-britannico ha definito « operazione-ombrello », è stata ordinata evidentemente allo scopo di assicurare il completo dominio del cielo egiziano, e di preparare l’eventuale entrata in azione delle truppe avio-trasportate e dei paracadutisti. L’incrociatore inglese « New Foundland » ha affondato una fregata egiziana. L’annuncio è stato dato dall’Ammiragliato britannico.