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 1955  settembre 29 Giovedì calendario

Protesta inglese per le armi cecoslovacche all’Egitto

LONDRA - Il governo britannico ha ordinato all’ambasciatore al  Cairo di esprimere al colonnello Nasser il proprio allarme per l’accettazione, da parte  dell’Egitto, delle forniture d’armi cecoslovacca e sovietica.

La decisione di fornire armi  all’Egitto, che rimane in stato di guerra con Israele ed è  irritato per l’accordo militare  turco-anglo-iracheno, ha lo scopo di far penetrare l’influenza  sovietica in una parte del  mondo, dove essa finora aveva  trovato le porte chiuse: anche il tentativo d’infiltrazione in  Persia fallì, come tutti  ricorderanno, dopo la caduta di  Mossadeq. L’influenza dì Mosca si manifesta come un elemento di spostamento dell’equilibrio esistente: avvelena le  relazioni fra l’Egitto e gli  Occidentali, disturba il rapporto di  forze fra Egiziani ed Ebrei  faticosamente mantenuto  dall’Inghilterra e dagli Stati Uniti con ben dosate forniture di armi agli uni e agli altri in modo da evitare un nuovo scoppio di ostilità.

I fini più lontani della  mossa russa sono ancora più  grandiosi. Tutte le popolazioni di colore sono assai vulnerabili dalla penetrazione comunista: la miseria degli strati più bassi della popolazione e l’odio per le classi dominanti  tradizionali si combinano col  risentimento verso gli Europei  occidentali, formando un ambiente  favorevolissimo alla diffusione del comunismo. L’influenza  sovietica porterà probabilmente a un rafforzamento in tutto il Medio Oriente delle correnti sovvertitrici, alla superficie, o in clandestinità. Se è vero,  come si prevede, che Mosca  manderà una missione al Cairo, questa potrà diventare una centrale di azione irresistibile.

Nasser, che reprime il  comunismo, e ha eliminato, almeno esternamente, l’influenza della Fratellanza musulmana, dove i comunisti avevano messo  piede, si crede naturalmente  sicuro del proprio dominio  intemo.