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 1954  dicembre 07 Martedì calendario

Impiccato con altri cinque l’attentatore di Nasser

Il Cairo - Sei membri della «  Fratellanza Musulmana»,  condannati a morte dai Tribunale  straordinario del Cairo, sono stati impiccati questa mattina  all’alba alla periferia del  Cairo. Essi sono Mahmud Abdel Latif, che sparò su Nasser cinque colpi di rivoltella  andati a vuoto, Hindawy Dweir, che fornì all’attentatore la  pistola, il segretario generale della Fratellanza Musulmana Abdel Kader Oda, il  mercante Talaat, che era il capo  delle cellule terroristiche della organizzazione della  Fratellanza, Mohamed Fargali, un membro dell’ esecutivo della Fratellanza, e Ibrahim  elTayeb. capo di una delle  cellule. Soltanto per il capo della Fratellanza, Hussein  el-Hodeìby, la pena di morte è  stata commutata in quella della detenzione a vita.

Il primo ad affrontare il patibolo è stato Abdul  Latif, l’attentatore di Nasser II giovane operaio si è diretto con passo fermo verso la  «camera della morte», ove  l’attendeva la forca, e, prima di essere bendato, ha gridato con voce sicura : « Che Allah  perdoni i miei peccati. Noi  apparteniamo ad Allah e  ritorniamo ora al suo regno ». Latif era vestito della tunica rossa che viene fatta  indossare ai condannati a morte ed era accompagnato da un  funzionario di polizia che lo ha condotto innanzi al  comandante della prigione, il quale ha letto al condannato il  dispositivo della condanna che 10 riguardava. Quindi Latif, fiancheggiato dal boia e dal suo aiutante, è entrato nella cella della morte: gli astanti hanno udito un grido rauco, quindi più nulla.  L’attentatore di Nasser era morto, una botola si era aperta sotto i suoi piedi ed egli, il collo nel laccio, penzolava ormai inerte.

Intanto in tutto il mondo musulmano si moltiplicano le proteste per la esecuzione dei membri della Fratellanza  Musulmana. Dal Pakistan è  annunciata una giornata di  lutto religioso, cui partecipano tutti i sacerdoti musulmani del Paese.