18 febbraio 1958
Nasser vuole impadronirsi del Sudan
L’Egitto ha chiesto al Sudan la cessione di tutto il territorio che si trova a nord del ventiduesimo parallelo. Esso comprende un triangolo che si estende lungo il Mar Rosso e la zona di Uadi Halfa sul Nilo. Delle intenzioni egiziane, ha rivelato Mahgoub in una conferenza-stampa, il Governo di Kartum ha avuto notizia ufficiale qualche giorno fa. Il Cairo ha offerto come contropartita al Sudan una piccola zona più a sud. Il territorio sul quale il Presidente Nasser intende imporre la sovranità egiziana, occupa all’incirca seicento miglia quadrate. La richiesta egiziana ha forma indiretta: vale a dire, nella nota datata 16 febbraio, il Governo del Cairo informa quello di Kartum che ha intenzione di estendere anche al territorio in questione, venerdì prossimo, il plebiscito indetto in Egitto e in Siria per la creazione della nuova « Repubblica araba unita », e che per controllare le operazioni ha deciso di inviare sul posto una commissione con una guardia armata di scorta.
Aspra è stata la reazione sudanese. Il Consiglio dei ministri, riunitosi questa notte e rimasto in seduta fino all’alba, ha deciso di inviare Mahgoub al Cairo, e ha riaffermato decisamente la sovranità sudanese sulla zona. Il Primo ministro Abdullah Khalil ha cercato di raggiungere Nasser per telefono, ma è riuscito a parlare solo con i funzionari del Ministero degli Interni egiziano. Khalil ha comunque ricordato che i confini della zona contesa furono fissati ben cinquantasei anni fa, e che da allora la regione è sempre stata amministrata da Kartum. Quando l’Egitto riconobbe l’indipendenza sudanese, affermò specificamente che il riconoscimento era valido per il territorio del Sudan nei confini esistenti. Il 29 gennaio 1958 si e