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 1958  febbraio 14 Venerdì calendario

Il significato dell’unione tra Giordania e Iraq

«[...] Tutti capiscono che la  costituzione di un vincolo  federale fra le due monarchie arabe ha lo scopo precipuo di controbilanciare l’Unione araba fondata per iniziativa di Nasser, e sotto il  patrocinio della Russia sovietica, dalle due Repubbliche del Cairo e di Damasco. I due nuovi enti statali  rappresentano nel Medio Oriente, per lo meno tendenzialmente, i due blocchi mondiali che fanno capo a Washington e a Mosca. La nascita della  federazione irako-giordana può  essere considerata come un  contributo alla pace nella  misura in cui ristabilisce  l’equilibrio turbato pochi giorni fa dalla formazione della Unione egitto-siriaca. Essa dev’essere accolta con  soddisfazione in Europa, in quanto unifica il territorio per il quale passano alcune delle principali condotte che portano il petrolio  mesopotamico al mare  Mediterraneo. Lo Stato d’Israele, stretto finora tra quattro Nazioni arabe che gli sono  ugualmente nemiche, ne avrà  solo due ai suoi fianchi. Non sembra a prima vista che la posizione di Tel Aviv sia peggiorata, giacché se da un lato può essere più  facile l’accordo fra due  Governi per aggredire gli ebrei e tentare di spingerli nel  mare, dall’altro lato i Governi emergenti dalle due fusioni sono più rivali tra loro che non fossero, prima di  questo sviluppo, i quattro  elementi statali originari [...]» (dal Corriere d’Informazione).