24 febbraio 1955
"Patto di Baghdad" tra Turchia e Iraq
Il Primo ministro turco Adnan Menderes e il Primo ministro iracheno Nuri el Said hanno firmato stasera a Bagdad un trattato di difesa e di collaborazione fra i due Paesi. I due Primi ministri hanno firmato il trattato dopo sei ore il discussioni, iniziate nel po meriggio, interrotte solo per il pranzo e terminate verso mezzanotte (ora locale). Durante i colloqui, la delegazione turca e quella irachena hanno elaborato gli ultimi particolari del trattato. Sono stati firmati due testi del trattato, uno in lingua araba e l’altro in lingua turca. Si ritiene che il Parlamento iracheno si riunirà la prossima settimana per procedere alla ratifica del trattato. Il Primo ministro turco Adnan Menderes partirà probabilmente domani in aereo da Bagdad alla volta di Ankara. Secondo quanto si apprende da fonti diplomatiche, il Presidente della Repubblica turca, Celai Bayar, giungerà a Bagdad, proveniente da Karaci, il 5 marzo prossimo per una visita di cinque giorni.
A Istanbul l’ufficio informazioni dell’esercito turco ha definito oggi « completamente infondate » le notizie diffuse da un giornale del Cairo, secondo cui la Turchia avrebbe trasferito due divisioni alla frontiera con la Siria per far pressione sul Parlamento siriano, perché appoggi il patto turco-iracheno. Dal Cairo si apprende che un portavoce militare, annunciando che l’esercito egiziano ha ricevuto l’ordine di « tenersi pronto a qualsiasi evenienza », ha affermato: «Consideriamo come destinato a creare una situazione particolarmente grave il fatto che i paesi occidentali comincino ad esercitare pressioni sull’Egitto per indurlo ad accettare il patto turco-iracheno».
In Egitto la questione del patto turco-iracheno è considerata di tale gravità che l’Esercito « ha ricevuto l’ordine di tenersi pronto ad ogni eventualità », come ha dichiarato un portavoce ufficiale. Questi ha poi aggiunto: «Mantenendo la sua parola l’Egitto denuncerà il patto di sicurezza collettiva interarabo subito dopo la firma dell’accordo turco-iracheno».