28 gennaio 1980
L’ospedale San Giovanni di Roma mette per protesta i letti in strada
ROMA — All’ospedale San Giovanni, uno del più grossi della capitale, i malati sono troppi. Non c’è più posto, ma nessuno provvede. Per protesta, un centinaio fra infermieri e portantini hanno bloccati ieri per alcune ore, la strada di fronte all’ingresso del nosocomio. Hanno trasportato anche alcuni letti, formando quasi una barricata. Il traffico in via Amba Aradam, sempre molto intenso, è rimasto fermo fino a quando sono intervenuti alcuni agenti di polizia, che hanno fatto sgomberare i manifestanti. Al San Giovanni, ci sono 900 posti letto. Attualmente, i ricoverati sono circa 1.500. Le brande invadono corridoi, uffici e perfino l’anticamera della direzione. Medici e infermieri sono costretti a turni stressanti. Da due giorni, il personale ha deciso di chiudere il reparto accettazione, salvo nei casi urgentissimi e di estrema gravità. Ma non si tratta d’un fatto isolato. Anche negli altri ospedali la situazione è «esplosiva».
Si è appreso che gli Ospedali Riuniti hanno inviato un fonogramma all’autoparco della Croce rossa affinché gli ammalati vengano trasportati in ospedali che non dipendano dai «Riuniti»: alcuni casi gravi sono stati dirottati anche a Frascati.