Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 1980  gennaio 28 Lunedì calendario

In Italia ancora 280 mila persone senza luce

Nel 1965 erano un milione e duecentomila le persone senza l’elettricità in casa; alla fine del 1981, quando saranno  ultimati i lavori dell’Enel, questo numero sarà notevolmente  diminuito. Rimarranno  all’oscuro In Italia in 260 mila, più settantamila case rurali non  abitate {n maniera  continuativa. Per arrivare a tali  percentuali, l’Enel ha speso circa 400 miliardi; ne dovrebbe spendere altrettanti se dovesse  «elettrificare» chi è ancora al buio.

Lo sforzo è stato notevole — affermano all’Enel —, dal 2,3 per cento si è passati allo 0,45. Se non abbiamo potuto fare di più è per via della ubicazione di certe case che sono lontane da qualsiasi borgo e isolate dal resto della comunità». Falco Accame, deputato socialista, ha presentato giorni fa  un’interrogazione per sapere come mai, allora, la frazione di Pian dei Leggi, in provincia di  Genova, fosse ancora senza  corrente. Alla direzione centrale  dell’Enel è stata subito compiuta un’indagine, conclusione: la frazione è abitata da due sole famiglie, D’Amico e Garibaldi. Spesso veniamo accusati  ingiustamente — commenta un ingegnere —, questo è un caso emblematico, mi pare».

Quello che sta peggio è il Sud: 100.000 persone al buio in Sicilia, 24.000 in Puglia, 17.000 in Calabria, 6.000 in Basilicata. Secondo l’Enel «non si arriverà mai ad allacciare tutti».