24 gennaio 1980
Sequestratore si fa scoprire perché innamorato della rapita Marina Casana
CAGLIARI — I membri dell’«Anonima sequestri» non dimenticheranno facilmente Salvatore Fais, un ragazzotto di Santulussurgiu (Oristano) loro complice. «È lui che ci ha perduti» ha detto uno degli arrestati. Fais, soprannominato «Speedy Gonzales» si era innamorato di Marina Casana; era incaricato della custodia della ragazza torinese e del fratello Giorgio. Non staccava per un attimo gli occhi dalla prigioniera. Aveva perso la testa fino a regalarle una catenina d’oro, imprudenza imperdonabile: da quella catenina gli inquirenti sono risaliti al commerciante che l’aveva venduta, all’acquirente e infine a «Speedy Gonzales» e alla banda. Fais ha appena fatto in tempo a scappare, guadagnando le campagne poco prima che la polizia bussasse all’uscita di casa. Ora è latitante, insieme a Salvatore coinu, cassiere della banda e custode dei 500 milioni pagati dal Casana per riavere i ragazzi.