17 gennaio 1980
Nel Psdi l’85% è d’accordo con Longo: niente crisi
ROMA — Il nuovo corso del PSDI (rinnovamento interno, rilancio di «un’area laica e socialista» che condizioni la DC e faccia muro contro il compromesso storico) è condiviso da una maggioranza vastissima: all’incirca l’85 per cento dei delegati al diciottesimo congresso si riconoscono, infatti, nelle posizioni di Pietro Longo. Ieri comunque la minoranza ha fatto sentire la sua voce: ha parlato Pierluigi Romita, vice presidente della Camera, e ha dissentito, con toni garbati ma fermi, dalle tesi del segretario. Secondo Romita occorre preparare una diversa fase della politica di solidarietà nazionale, una fase che non sia più «dominata dalla presenza egemone della DC e del PCI». Ma soprattutto è necessaria una convergenza strategica dei partiti socialisti e democratici volta ad aggregare la sinistra italiana, «a sviluppare e ad approfondire il confronto con le nuove posizioni emergenti nel partito comunista e ad avviare la costruzione di una autentica alternativa democratica e progressista rispetto alla Democrazia cristiana».