16 gennaio 1980
Tre ipotesi per sanare la spaccatura nel Psi
Al Comitato centrale del Psi si cerca un’intesa tra Craxi e i suoi oppositori. Le ipotesi sono tre:
• 1 - Si riunisce la commissione politica che deve redigere il documento finale. Ogni corrente è rappresentata. Si raggiunge un accordo su un testo che accentua la richiesta tassativa alla DC (secondo la sinistra poco esplicitata nella relazione del segretario) di un governo d’emergenza con i comunisti. Si avvia una gestione più collegiale del partito. Craxi resta al suo posto sia pure in una situazione di instabilità. • 2 - La commissione politica non raggiunge l’accordo. Si votano ordini del giorno distinti. Vince Craxi e se, come sembra probabile, con una maggioranza minima, resta al suo posto per gestire un congresso a breve scadenza. • 3 - Prevale il «cartello» degli oppositori. Craxi si dimette. Viene eletto dal comitato centrale un nuovo segretario (i nomi che circolano: Ololittl, Signorile, Zagarl, Arte) e il congresso si tiene ad ottobre. (Antonio Padellaro sul Corriere della Sera)