13 gennaio 1980
Paracadutisti russi in Afghanistan
La resistenza dei guerriglieri islamici in Afghanistan continua, soprattutto nelle zone vicine alla frontiera con il Pakistan. Lanci di paracadutisti russi sono segnalati a Baricot, dove la guarnigione sovietica è assediata da qualche giorno. Il comando avrebbe deciso l’invio del «parà» per alleggerire la pressione. Secondo fonti dei ribelli, negli scontri sarebbero caduti un centinaio di sovietici. Si combatte anche a Jalalabad. Mosca ha dato notizia della morte di un generale: non si sa se sia caduto in combattimento In Afghanistan. DI fronte al deteriorarsi della situazione internazionale, le Casa Bianca ha annunciato che il presidente Carter sta preparando «un importante discorso» nel quale definirà nuove prospettive della politica estera americana: si prevede un notevole irrigidimento degli USA. Oggi torna in Europa il segretario di Stato aggiunto Warren Christopher.
Ieri il presidente del Pakistan, generale Zia, ha rinnovato le accuse all’Unione Sovietica. Oggi giunge a Islamabad — nuova tappe della missione che lo ha portato in Turchia, nell’Oman e in Arabia Saudita — il ministro degli esteri inglese, Lord Carrington. Venerdì sarà la volta del ministro degli esteri cinese Huang Hua (la Cina ha studiato con gli USA un piano di aiuti al Pakistan). Alle Nazioni Unite, l’Assemblea generale conclude oggi la discussione sull’intervento sovietico in Afghanistan, mentre il Consiglio di sicurezza è impegnato dalla richiesta americana di sanzioni contro l’Iran: all’esame ci sono le nuove proposte di Teheran per gli ostaggi. L’Unione Sovietica, che ha preannunclato il suo veto e ogni sanzione, ha ieri affermato di essere pronta a fornire aiuto «anche militare» all’Iran.