13 gennaio 1980
Tito, 88 anni, ha affrontato bene l’operazione
BELGRADO — Il maresciallo Tito, che compirà 88 anni a marzo, operato nella notte tra sabato e domenica ad un’arteria della gamba sinistra, si sta rimettendo in maniera soddisfacente. L’operazione, limitata alla parte inferiore della gamba, consisteva nella sostituzione della parte malata di un’arteria. Questa notizia smentisce una voce diffusa prima dell’operazione secondo la quale la gamba del presidente Jugoslavo avrebbe dovuto essere amputata. Il cardiochirurgo Miro Kosak, che ha eseguito l’intervento, al centro clinico di Lubiana, si è dichiarato soddisfatto di come l’illustre malato reagisce ai postumi dell’operazione: non ha febbre e il polso è normale.
Portato in ospedale sabato sera, il maresciallo Tito è stato operato d’urgenza nella notte perché il suo stato di salute non era migliorato: malgrado le cure intensive prescritte dai medici curanti il 3 gennaio scorso. Ieri mattina sono giunti alla clinica di Lubiana centinaia di telegrammi augurali. Il segretario del Partito comunista italiano, Berlinguer, ha inviato un telegramma alla presidenza della Lega dei comunisti di Jugoslavia augurando a Tito pronta guarigione.
Un’ala intera è stata riservata per il maresciallo nell’ospedale di Lubiana che è il più moderno della Jugoslavia. In questo posto Tito si è sempre recato in passato per i normali esami medici. Tutta l’équlpe medica che ha l’incarico di curarlo è al suo capezzale. Anche il «numero due» dello Stato si è trasferito a Lubiana. Il Maresciallo era stato ricoverato il 3 gennaio per 48 ore nello stesso ospedale. Ufficialmente allora si disse che doveva essere sottoposto ad alcuni esami. (dal Corriere della Sera del 14 gennaio)