15 gennaio 1980
Centoquattro paesi votano all’Onu la risoluzione che invita l’Urss a ritirarsi dall’Afghanistan
L’assemblea dell’ONU ha approvato una risoluzione che condanna l’intervento sovietico in Afghanistan e chiede il ritiro delle truppe «straniere» da quel Paese. La risoluzione non ha alcun valore pratico, ma acquista un grande significato politico. A parere degli osservatori è stata una delle più gravi sconfitte di Mosca all’ONU. Sono stati Infatti ben 104 i Paesi (tra cui Iran e Jugoslavia) che hanno votato a favore della risoluzione; appena 18 i contrari e altrettanti gli astenuti. Romania e Libia figurano tra I Paesi che non hanno partecipato al voto. Ieri l’URSS ha posto il veto alle sanzioni chieste da Washington contro l’Iran. Nonostante il veto, gli USA sono decisi ad applicare le sanzioni. Corrono voci di un possibile blocco navale e del minamento del Golfo Persico. Questi sviluppi si intrecciano con inquietanti notizie dai vari scacchieri della crisi. Secondo informazioni, ancora contraddittorie, una divisione sovietica sarebbe schierata In prossimità del confine afghano-iraniano. Inoltre il primo ministro israeliano ha denunciato il presunto pericolo di un attacco siriano. (dal Corriere della Sera del 16 gennaio)