11 gennaio 1980
L’arma del grano funzionerà? Intanto il mercato è crollato e Carter ha dovuto sospenderne la trattazione a Chicago, Kansas City e Minneapolis
Poiché Carter combatte i sovietici negando loro il grano promesso, potrebbe formarsi, nel mondo, un cartello del grano simile al cartello del petrolio dei Paesi dell’Opec?
Però il petrolio è un prodotto naturale che può essere conservato sotto terra senza limiti di tempo e di quantità. Mentre il grano è un bene prodotto, che può essere conservato solo per qualche tempo e poi deve essere venduto. Impossibile per i produttori di grano dedicarsi all’organizzazione mondiale della penuria nella speranza di dettare il prezzo del grano (oggi quattro dollari a bushel) così come l’Opec impone il prezzo del petrolio (oggi 35 dollari al barrel).
Inoltre: se la quantità di grano non venduta ai sovietici venisse riversata sul mercato deprimerebbe i prezzi in modo grave. Il prezzo del grano infatti è già crollato, e Carter ha dovuto sospenderne le quotazioni alle borse di Chicago, Kansas City e Minneapolis. Gli americani possono vendere ai russi senza autorizzazioni del governo fino a un massimo di 8 milioni di tonnellate (accordo del 1975). Quest’anno, prima dell’Afghanistan, Carter aveva concesso ai russi 25 milioni di tonnellate. Si tratta dunque di un surplus di 17 milioni di tonnellate, parte delle quali saranno vendute alla Cina (ne ha parlato con Pechino il ministro della Difesa Harold Brown durante il suo ultimo viaggio). Un’altra quota, comprata dal governo, andrà a beneficio dei paesi poveri. Un’altra ancora servirà alla produzione di carburanti. L’agricoltura americana - industria ad alta tecnologia e investimenti giganteschi - occupa meno del 4% della popolazione e esporta per 35 miliardi di dollari.
Gli agricoltori protestano contro l’embargo (il candidato alle presidenziali George Bush: «Colpisce più noi dei russi), ma l’Afghanistan è l’ottava nazione caduta in cinque anni sotto il controllo sovietico, dopo Angola, Mozambico, Etiopia, Benin, Yemen del Sud, Laos, Cambogia. Adesso i sovietici sono a meno di 500 miglia dallo stretto di Hormuz e il vuoto di potere dell’Iran può suscitare sull’Urss un’attrazione crescente (abstract dell’editoriale di Alberto Ronchey).