31 dicembre 1979
Pakistan preoccupato per l’invasione sovietica dell’Afghanistan
ISLAMABAD — L’intervento militare sovietico in Afghanistan è motivo di «gravissima» preoccupazione per il governo del Pakistan il quale in un comunicato rilasciato ieri sottolinea le ripercussioni che la presenza dei soldati russi potrà avere sulla pace internazionale. Il documento chiede altresì a Mosca di ritirare immediatamente le sue truppe. «Il governo del Pakistan considera con la più grave preoccupazione i recenti sviluppi afghani e ritiene che l’intervento sovietico nel vicino paese costituisca una grave violazione delle norme della coesistenza pacifica». Dopo aver ricordato i tre colpì dl Stato succedutisi in Afghanistan negli ultimi due anni la nota aggiunge: «Il governo del Pakistan considera questo sviluppo con la più grave preoccupazione, preoccupazione che è tanto più profonda dal momento che il Paese soggetto all’intervento militare è un paese Islamico, un nostro vicino immediato, un paese che fa parte della conferenza islamica e del movimento dai non-allineati» «L’ingresso di truppe straniere allo scopo dl determinare l’esito dell’attuale crisi interna afghana costituisce un ulteriore aggravamento della situazione ed è destinato a prolungare l’agonia del popolo afghano al quale il Pakistan è unito da legami indissolubili di storia, fede e cultura».