12 dicembre 1979
Il denaro in banca ci costerà dal 16,50 al 19,50%
«ROMA — Da oggi il denaro prestato dalle banche costerà molto più caro: Intatti, il tasso di interesse minimo (prime rate), riservato alla clientela primaria (grandi imprese soprattutto) è salito dal 16.50 al 19.50% l’anno, livello eguagliato soltanto nel 1976. Ciò significa che la gran massa dei clienti “normali” pagherà interessi dal 20 al 25% almeno, a seconda della loro importanza e affidabilità. Questa impennata è stata decisa ieri dal comitato esecutivo dell’Associazione bancaria italiana (ABI) per adeguare il costo del credito al nuovo livello del tasso ufficiale di sconto (l’interesse, cioè, pagato dalle banche all’Istituto centrale per il risconto e le anticipazioni), che è stato aumentato nei giorni scorsi dal 12 al 15%» (dal Corriere della Sera).