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 2001  giugno 26 Martedì calendario

Ormai ci siamo

• Ormai ci siamo. L’estate arriva tra due settimane, ma alzi la mano chi non ha già fatto un po’ di prove in bikini davanti allo specchio. I risultati vi scoraggiano? Le ragazze delle pubblicità (tutte snelle, sode e scattanti sulla spiaggia) vi deprimono? Niente paura. Non è ancora il momento di alzare bandiera bianca. Nessuno promette miracoli, ma con qualche piccolo trucco, un’alimentazione accurata e un po’ di attività fisica in più rispetto al solito, nel giro di un mese potreste perdere i centimetri che appesantiscono girovita e fianchi. E salutare quei chili di troppo che non se vogliono mai andare. Nelle pagine che seguono troverete consigli preziosi: dalla dieta ai suggerimenti di una personal trainer per l’attività fisica, dalle tisane ai benefìci insospettati dell’idroterapia.
• Prima di cominciare, però, è bene chiarire un po’ di cose. Prima di tutto la dieta: si può dimagrire con i suggerimenti trovati in una rivista? Certo, a patto però di tenere a mente alcuni punti fermi. Ricordate allora che ogni dieta è personalizzata: a dettare le regole può essere solo il medico dopo una visita accurata, la valutazione di quella che tecnicamente si chiama anamnesi (cioè la conoscenza delle malattie passate e attuali, e delle abitudini alimentari del paziente), la richiesta di esami del sangue e talvolta alcuni accertamenti in più (ecografia, elettrocardiogramma, doppler). Questo non significa, però, che bisogna diffidare di ogni suggerimento, come i menù equilibrati e ipocalorici che vi consigliamo alla fine del dossier per perdere dai 3 ai 5 chili. L’importante è non affidarsi a chi promette risultati miracolosi senza una base scientifica.
• Un discorso a parte merita la ”questione centimetri”. «Non è detto - spiega il professor Pietro Antonio Migliaccio, nutrizionista e dietologo clinico - che i chili persi corrispondano ai centimetri. Anzi, se una donna ha solo un leggero sovrappeso avrà più difficoltà a smaltire chili (e centimetri) rispetto a chi è più abbondante: nella percentuale di dimagrimento contano tanti fattori diversi, dalla facilità di perdere i liquidi alla struttura fisica individuale». Per questo i dietologi, oltre a prendervi le misure, calcolano la percentuale della massa magra e della massa grassa: «Fino a poco tempo fa - continua Migliaccio - c’era l’esame plicometrico: con uno strumento a forma di pinza si misuravano le pliche, cioè i depositi di grasso nel corpo. Ora si fa lo stesso, ma grazie all’elettronica il calcolo è molto più preciso».
• I punti chiave per una linea perfetta. Dimentica il classico 90-60-90 da diva: oggi non va più. Perché ciascuna è libera di scegliere le sue misure. Il seno non ti deve preoccupare Tranquille, è il punto meno critico: una donna magra può avere un profilo generoso, come non è detto che una più ”rotonda” sia una pin-up. Che fatica la vita Qui, invece, iniziano i dolori. Anche se in genere i tipi mediterranei hanno un punto vita sottile, è uno dei primi a risentirne quando si ingrassa. Occhio ai fianchi da cavallerizza Sì, il parametro classico del 90-60-90 non conta più. Ma se la vostra sagoma, vista da dietro, ricorda quella di una cavallerizza, è il caso di provvedere. Prova a essere un tipo in gamba Non potete intervenire su vita e fianchi lasciando da parte le cosce. Anche qui però non c’è una misura ideale: dipende da età, altezza (e peso di partenza).