Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 27 giugno 2004
Domenica 27/6/’54
• Domenica 27/6/’54. I sindacati cristiani
La chiesa affronta il problema-lavoro. Oggi Papa Pio XII si esprime sui sindacati cristiani: devono difendere i lavoratori salariati. Il Sant’Uffizio però proibisce a don Primo Mazzolari, ”parroco dei poveri” attento ai problemi dei braccianti salariati, di predicare fuori dalla propria parrocchia in provincia di Mantova. Canonizzati in quest’anno 6 religiosi (tra cui Pio X), 3 sono i beati.
• Sabato 27/6/’64. Karol vescovo a Cracovia
Oggi pausa nel Concilio Vaticano II: si lavora sull’apertura alle altre confessioni. Da gennaio l’arcivescovo di Cracovia è Wojtyla. A Roma ci sono 219 parrocchie, 997 nel Lazio. Molte nuove associazioni religiose: c’è anche l’unione nazionale italiana trasporti ammalati a Lourdes. Il Papa è G.B. Montini, Paolo VI. Quest’anno fa 22 santi e un beato. Polemiche sulla scuola di Don Milani.
• Giovedì 27/6/’74. Seminaristi dall’Africa
Da oggi corsi per vescovi nelle Antille e in Ecuador: il primo è sul rapporto chiesa-mondo. Impegno della chiesa in Africa: solo in Zaire ci sono 513 seminaristi. Nel mondo operano 29.018 gesuiti e 12.688 frati cappuccini. Oggi si laurea don Antonio Serina. Era stato bocciato dal professor Plebe, senatore Msi, perché la tesi riportava poesie erotiche di una tribù. 270 le parrocchie a Roma.
• Mercoledì 27/6/’84. Più vescovi meno preti
Al soglio pontificio c’è Giovanni Paolo II. Quest’anno i beati saranno 107, i santi 104. Aumentano i cardinali, 148, ma diminuiscono i sacerdoti. Anche gli ordini religiosi perdono unità: i gesuiti sono 26.761, i frati cappuccini 11890. A febbraio è stato firmato il Concordato: diventa facoltativo l’insegnamento della religione nelle scuole pubbliche. A Roma le parrocchie sono 310.
• Lunedì 27/6/’94. Gay? No, grazie
Alla conferenza del Cairo sullo sviluppo Papa Wojtyla afferma che il sesso non è un tabù, ma un linguaggio al servizio dell’amore. Restano inaccettabili omossessualità, libero amore e contraccezione. Il Principe Carlo annuncia che quando diventerà re non guiderà più la chiesa anglicana, che ”non sarà più religione di Stato”. I cardinali sono sempre di più, i sacerdoti diminuiscono.