Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 13 giugno 2004
Domenica 13/6/54
• Domenica 13/6/54. Tanto studio, tanti respinti
Gli esami sono gli stessi dal 1923. Li sostengono 120 mila studenti, di cui solo il 30% sono ragazze. 32 mila i respinti. Si può essere rimandati. Nei licei ci sono 4 prove scritte più gli orali in tutte le materie. I temi del classico sono una frase di Tommaseo («Con meno avversità l’Alighieri sarebbe stato meno grande...») e ”Il Risorgimento italiano come problema Europeo”.
• Sabato 13/6/64. Guerra, pace e Maroboduo
Sostengono la maturità circa 160 mila studenti. Le prove scritte sono sempre 4. Il tema più gettonato, al classico, è ”Le grandi guerre e le grandi paci del secolo XIX”. Il giorno successivo c’è una facile versione di Patercolo su Maroboduo, Re dei Marcomanni. La maturità non è cambiata, ma nel 1962 la scuola dell’obbligo è stata portata a 14 anni e le medie inferiori unificate.
• Giovedì 13/6/74. La maturità è tutta nuova
Nel ’69 un decreto legge di Rumor-Sullo-Colombo ha riformato la maturità: c’è il membro interno, due sole prove scritte e due orali su quattro materie scelte dal ministero. I maturandi sono 315 mila circa. I candidati del classico in gran parte fanno il tema ”Partecipazione è la parola che domina le attese e le aspirazioni del nostro tempo, a livello sociale e politico. Perché?”.
• Mercoledì 13/6/84. Non si boccia più
Sostengono la maturità 417 mila studenti. Il 92% verrà promosso. Un po’ di meno ad Agrigento (87,6%) dove i ragazzi sono più somari, o i professori più severi. Sparisce a Foggia la busta con il tema e la versione, che verrà sostituita in tutta Italia. Tra le tracce molto apprezzata quella che chiede quali siano le opere letterarie più efficaci nel descrivere l’orrore della guerra.
• Lunedì 13/6/94. La radio ”passa” i temi
I maturandi sono quasi mezzo milione, i bocciati solo 24 mila. Il tema di cultura generale, comune a tutte le scuole superiori, chiede di sviluppare un pensiero sul valore della solidarietà e della pacifica convivenza tra gli uomini. Ci sono polemiche perché la mattina della prova scritta di italiano, alle 9,43 la trasmissione ”Radio Anch’io” dà lettura di tutte le tracce dei temi.